Matteo Messina Denaro: differenze tra le versioni

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Messina Denaro ha legami anche con il [[Venezuela]], dove alcune persone legate al latitante avrebbero gestito i suoi interessi.<ref>{{Cita web|url=http://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/70966-la-mappa-della-mafia-trapanese-del-latitante-matteo-messina-denaro.html|titolo=La mappa della mafia trapanese del latitante Matteo Messina Denaro|autore=Francesca Panfili|data=8 luglio 2018|accesso=12 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180708123029/http://www.antimafiaduemila.com/home/primo-piano/70966-la-mappa-della-mafia-trapanese-del-latitante-matteo-messina-denaro.html|urlmorto=no}}</ref>
 
Il 16 aprile 2019, nell'ambito delle indagini sulla latitanza di Messina Denaro, vengono arrestati due carabinieri con l'accusa di favoreggiamento alla mafia e, inoltre, viene arrestato Antonino Vaccarino, l'ex sindaco di Castelvetrano<ref>{{Cita web |url=http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/04/16/talpe-messina-denaro-in-cella-2-cc_ca5c8e1d-554d-4183-83e3-d901c53f9a50.html|titolo=www.ansa.it |accesso=11 ottobre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191011073638/http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/04/16/talpe-messina-denaro-in-cella-2-cc_ca5c8e1d-554d-4183-83e3-d901c53f9a50.html|urlmorto=no }}</ref> che inviava pizzini a Messina Denaro.<ref>{{Cita web |url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/13/sostengo-renzi-limpegno-di-vaccarino-lex-sindaco-infiltrato-che-scriveva-a-messina/710816/|titolo=Pd, “io per Renzi”: la scelta dell’ex sindaco infiltrato che scriveva a Messina Denaro|autore=Rino Giacalone|sito=[[il Fatto Quotidiano]]|data=13 settembre 2013|accesso=11 ottobre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191011073637/https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/13/sostengo-renzi-limpegno-di-vaccarino-lex-sindaco-infiltrato-che-scriveva-a-messina/710816/|urlmorto=no }}</ref>
 
A marzo del 2019 viene scoperta una loggia massonica a [[Castelvetrano]], paese natale del boss e di riferimento del clan mafioso<ref>{{cita web|url = https://ilmanifesto.it/una-loggia-massonica-nel-paese-di-matteo-messina-denaro/|titolo = Una loggia massonica nel paese di Matteo Messina Denaro|data = 21 marzo 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210605200652/https://ilmanifesto.it/una-loggia-massonica-nel-paese-di-matteo-messina-denaro/|dataarchivio = 5 giugno 2021|urlmorto = sì|accesso = 13 novembre 2019}}</ref>, operazione alla quale segue a novembre un blitz antidroga a Palermo, nel quale viene arrestato Antonio Messina, ex avvocato radiato dall'albo e massone trapanese di lungo corso, che teneva i contatti con la criminalità siciliana radicata nel milanese<ref>{{cita web|url = https://www.tp24.it/2019/11/13/antimafia/traffico-droga-allombra-matteo-messina-denaro-maxi-operazione-sicilia/141701|titolo = Traffico di droga all'ombra di Matteo Messina Denaro. Maxi operazione in Sicilia|data = 13 novembre 2019|urlarchivio = https://archive.today/20191113132815/https://www.agi.it/cronaca/mafia_matteo_messina_denaro_droga-6538110/news/2019-11-13/|dataarchivio = 13 novembre 2019|urlmorto = no|accesso = 13 novembre 2019 }}</ref><ref>{{cita web|autore = Giuseppe Marinaro|url = https://www.agi.it/cronaca/mafia_matteo_messina_denaro_droga-6538110/news/2019-11-13/|titolo = Sgominato un vasto traffico di droga all'ombra di Messina Denaro|data = 13 novembre 2019|urlarchivio = https://archive.today/20191113132815/https://www.agi.it/cronaca/mafia_matteo_messina_denaro_droga-6538110/news/2019-11-13/|dataarchivio = 13 novembre 2019|urlmorto = no|accesso = 13 novembre 2019}}</ref> nell'ambito di un traffico di [[hashish]] organizzato fra la Spagna, Milano e la Sicilia.<ref>{{cita web|autore = Salvo Palazzolo|url = https://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/11/13/news/l_ultimo_giallo_su_messina_denaro_in_un_intercettazione_iddu_lo_accompagnavano_alla_stazione_di_trapani_-240968841/|titolo = L'ultimo giallo su Messina Denaro in un'intercettazione. "Iddu lo accompagnavano alla stazione di Trapani"|editore = [[la Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|città = Palermo|data = 13 novembre 2019|urlarchivio = https://archive.today/20191113135542/https://palermo.repubblica.it/cronaca/2019/11/13/news/l_ultimo_giallo_su_messina_denaro_in_un_intercettazione_iddu_lo_accompagnavano_alla_stazione_di_trapani_-240968841/|dataarchivio = 13 novembre 2019|urlmorto = no|accesso = 13 novembre 2019 }}</ref>
 
A dicembre del 2019 viene rivelato che nel 2015, quando a capo del pool che indagava su Messina Denaro vi era il magistrato Teresa Principato, dal suo ufficio sono scomparsi un computer portatile da dieci pollici e due pendrive, con informazioni riguardanti le indagini e coperte da segreto istruttorio.<ref>{{Cita web |url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/07/mafia-mistero-alla-procura-di-palermo-scomparso-pc-con-documenti-top-secret-sulla-caccia-a-matteo-messina-denaro/5601067/ |titolo=CopiaMafia, archiviatamistero alla procura di Palermo: scomparso pc con documenti top secret sulla caccia a Matteo Messina Denaro|accessoautore=Marco Bova|sito=[[il Fatto Quotidiano]]|data=7 dicembre 2019|accesso=7 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191207155701/https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/07/mafia-mistero-alla-procura-di-palermo-scomparso-pc-con-documenti-top-secret-sulla-caccia-a-matteo-messina-denaro/5601067/|urlmorto=no }}</ref>
 
Le indagini hanno portato anche a Milano, dove alcuni uomini legati alla 'ndrangheta e al narcotraffico potrebbero costituire la sua rete di protezione che gli permette di essere latitante.<ref>{{Cita web |url=https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/01/24/messina-denaro-la-rete-del-boss-e-arrivata-a-milano/5683550/ |titolo=CopiaMessina archiviataDenaro, la rete del boss è arrivata a Milano|autore=Davide Milosa|sito=[[il Fatto Quotidiano]]|data=24 gennaio 2020|accesso=28 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200128231617/https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/01/24/messina-denaro-la-rete-del-boss-e-arrivata-a-milano/5683550/ |dataarchivio=28 gennaio 2020 |urlmorto=no }}</ref>
 
A febbraio 2020, dopo la cattura del boss Salvatore Nicitra, uno dei capi della [[Banda della Magliana]], le indagini hanno portato anche a Roma, perché Nicitra aveva forti legami con [[Cosa nostra]] di [[Agrigento]], che si ritiene finanzi la latitanza di Messina Denaro.<ref>{{Cita web |url=https://www.ilmessaggero.it/roma/news/matteo_messina_denaro_salvatore_nicitra_cosa_nostra_killer_omicidi_roma_agrigento-5051251.html |titolo=CopiaLa archiviatacattura di Salvatore Nicitra e i legami con la rete che protegge Matteo Messina Denaro|autore=Marco De Risi|sito=[[Il Messaggero]]|data=14 febbraio 2020|accesso=17 febbraio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200217100636/https://www.ilmessaggero.it/roma/news/matteo_messina_denaro_salvatore_nicitra_cosa_nostra_killer_omicidi_roma_agrigento-5051251.html |dataarchivio=17 febbraio 2020 |urlmorto=no }}</ref> Nicitra era attivo nel settore del gioco d'azzardo e delle slot-machines, e aveva legami con dei boss albanesi.<ref>{{Cita web |url=https://www.ilmessaggero.it/roma/news/nicitra_boss_roma_ultime_notizie_news_sale_slot_arresto-5047241.html |titolo=Copia archiviata |accesso=17 febbraio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200217102243/https://www.ilmessaggero.it/roma/news/nicitra_boss_roma_ultime_notizie_news_sale_slot_arresto-5047241.html |dataarchivio=17 febbraio 2020 |urlmorto=no }}</ref>
 
Tra il 15 e il 20 giugno 2020 vengono arrestati numerosi fiancheggiatori di Messina Denaro, dapprima Francesco Domingo ritenuto boss di [[Castellammare del Golfo]] e al vertice tra le articolazioni mafiose trapanesi e di collegamento con [[Cosa nostra statunitense|Cosa nostra americana]]. Insieme a lui sono state denunciate undici persone e viene indagato pure il sindaco della città, Nicola Rizzo<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/16/matteo-messina-denaro-carabinieri-nel-feudo-del-boss-13-arresti-indagato-sindaco-di-castellammare-del-golfo/5836286/|titolo=Matteo Messina Denaro, blitz dei carabinieri nel “feudo” del boss: 13 arresti. Indagato sindaco di Castellammare del Golfo|pubblicazione=IlFattoQuotidiano.it|accesso=16 giugno 2020}}</ref>. Infine, è stata perquisita la residenza anagrafica del boss latitante a Castelvetrano e vengono indagate a vario titolo quindici persone tra la Sicilia e Caserta, mentre tra gli arrestati figurano Giuseppe Calcagno, che svolgeva il compito di "postino" nella consegna degli ordini tramite pizzini, e Marco Manzo, che rappresentava Matteo Messina Denaro nelle varie riunioni dell'organizzazione criminale.<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/cronaca/2020/06/20/news/a-trapani-arrestati-due-fedelissimi-di-messina-denaro-perquisita-la-casa-della-madre-del-superlatitante-1.38989130|titolo=A Trapani arrestati due fedelissimi di Messina Denaro. Perquisita la casa della madre del superlatitante|pubblicazione=LaStampa.it|accesso=20 giugno 2020}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/06/20/news/trapani_arrestati_due_fedelissimi_di_messina_denaro_perquisita_la_casa_della_madre_del_superlatitante-259691138/|titolo=Trapani, arrestati due fedelissimi di Messina Denaro. Perquisita la casa della madre del superlatitante|pubblicazione=larepubblica.it|accesso=20 giugno 2020}}</ref>
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==== Il caso Masi ====
Nel maggio del [[2013]] il [[maresciallo capo]] dei [[carabinieri]] Saverio Masi ha presentato una denuncia alla [[Procura della Repubblica|procura]] di [[Palermo]] contro i suoi superiori, asserendo che nel [[2004]], quando prestava servizio al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, individuò per la strada il superboss latitante Messina Denaro, a bordo di una utilitaria, e di averlo seguito fino all'ingresso di una villa. Ma una volta denunciato il fatto ai superiori, questi gli avrebbero intimato di non proseguire nelle indagini, "frapponendo continui ostacoli nel corso di indagini mirate alla cattura di super latitanti". Per tali accuse Masi è stato denunciato per calunnia dai suoi superiori. Nel 2017, accogliendo solo in parte la richiesta della Procura di Palermo - che aveva avanzato istanza di archiviazione sia delle accuse di Masi (per mancanza di riscontri), sia di Masi stesso per l'ipotesi di calunnia (per mancanza dell'elemento psicologico) - il Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo ha archiviato la posizione dei superiori accusati dal Masi e ha invece disposto la sua imputazione coatta per il reato di calunnia<ref>{{Cita web|url=https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/17_aprile_06/calunnio-carabinieri-indagato-saverio-masi-a29c2d42-1ad5-11e7-adb5-4896456c7777.shtml|titolo=«Calunniò i carabinieri», imputazione coatta per Saverio Masi|autore=Simona Licandro|sito=[[Corriere del Mezzogiorno]]|accesso=15 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200215092534/https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/17_aprile_06/calunnio-carabinieri-indagato-saverio-masi-a29c2d42-1ad5-11e7-adb5-4896456c7777.shtml|dataarchivio=15 febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref>.
Denunciato dai superiori anche per diffamazione in merito alla propagazione sui media delle stesse accuse, nel 2019 il maresciallo Masi è stato assolto in primo grado dal Tribunale di Roma<ref>{{Cita web|url=https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2019/06/25/palermo-mancata-cattura-di-provenzano-una-condanna-per-diffamazione-090986fa-ece5-4926-9d85-20ce04556205/|titolo=Giornale di Sicilia|accesso=15 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200215092530/https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2019/06/25/palermo-mancata-cattura-di-provenzano-una-condanna-per-diffamazione-090986fa-ece5-4926-9d85-20ce04556205/|urlmorto=no}}</ref> e nel 2021 dalla quinta sezione penale del Tribunale di Palermo <ref>{{Cita web|url=https://www.antimafiaduemila.com/rubriche/saverio-lodato/84888-la-cavalleria-garantista-porga-le-scuse-al-maresciallo-masi-assolto-insieme-al-collega-fiducia.html|titolo=La cavalleria garantista porga le scuse al Maresciallo Masi, assolto insieme al collega Fiducia|autore=Lodato, S.|data=14 luglio 2021}}</ref>, mentre è ancora a giudizio presso quello di Bari.
 
==== L'arresto ====
Il 16 gennaio [[2023]], dopo circa trent'anni di [[latitanza]], Messina Denaro è stato arrestato dai Carabinieri del [[Raggruppamento operativo speciale|ROS]] mentre si trovava presso la clinica privata La Maddalena a [[Palermo]], nel quartiere San Lorenzo.<ref name=":3" /> Il boss trapanese era in procinto di effettuare, sotto il falso nome di Andrea Bonafede, una seduta di [[chemioterapia]], alla quale era sottoposto periodicamente a causa di un [[tumore]] al [[Carcinoma del colon-retto|colon]], per il quale era stato operato nel [[2021]] in un ospedale di [[Marsala]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/video/cronaca/matteo_messina_denaro_tumore_falso_nome_andrea_bonafede_malato_malattia_clinica_terapie_news-7171291.html|titolo=Matteo Messina Denaro, il falso nome e il tumore: un anno fa l'operazione, in clinica per cicli di chemioterapia|sito=www.ilmessaggero.it[[Il Messaggero]]|data=16 gennaio 2023-01-16|lingua=it|accesso=16 gennaio 2023-01-16}}</ref> Messina Denaro ha cercato invano di scappare e, una volta preso dagli uomini dell'Arma, ha confessato la sua identità.<ref name=":3" /> In manette è finito anche l'autista, Giovanni Luppino, con l'accusa di favoreggiamento.<ref name=":3" />
 
=== Legami con la politica e l'imprenditoria ===