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{{Opera d'arte
|immagine = Spettacolo di danza in onore degli stranieri - Musei Civici di Reggio Emilia.jpg
|titolo = Spettacolo di danza in onore degli Stranieri
|artista = anonimo
|data = periodo Edo / periodo Meiji, XIX secolo
|opera = dipinto
|tecnica = dipinto a inchiostro, colori e oro su carta di riso
|altezza = 255 cm
|larghezza = 358 cm
|spessore =
|città = [[Reggio Emilia]]
|ubicazione = [[Galleria Parmeggiani|Galleria Anna e Luigi Parmeggiani]], [[Musei Civici di Reggio Emilia]]
}}
Lo '''''Spettacolo di danza in onore degli Stranieri''''' è un paravento a tre ante dipinto a inchiostro su carta di riso di autore anonimo, conservato presso i [[Musei Civici di Reggio Emilia]]. Il dipinto è la copia di un famoso dipinto donato al tempio di Kiyomizu di [[Kioto]], come ex-voto, proclamato da governo giapponese “Importante Bene Culturale”<ref>Ema: Kiyomizudera 1981, pp. 89-93, n. 5; Kyoto 1997, n. 55</ref>.
== Descrizione ==
Il paravento, realizzato con inchiostro, colori e oro, raffigura una nave a vele spiegate sul mare. A bordo, si trovano molti passeggeri impegnati in giochi, musica e in una esibizione di danza sul ponte principale, che dà il nome all’opera. Su una pedana sopraelevata ci sono due importanti personaggi, ospiti stranieri, presumibilmente portoghesi, e la celebrazione è in loro onore.
Spesso ci si riferisce all’opera come pannello nanban: infatti i paraventi ‘’Nanban’’, che raffigurano imbarcazioni portoghesi, prendevano il nome dal termine dispregiativo ‘’Nanbanjin’’, ovvero i “Barbari del Sud”, con cui I giapponesi chiamavano gli stranieri.
Il dipinto è una copia di un'opera conservata nel tempio Kiyomizu di Kyoto ed è un esempio di "ema", un ex voto religioso giapponese che rappresenta una nave appartenente ai Suminokura, un'impresa commerciale di Kyoto, diretta a Tonkin, nel Vietnam settentrionale. Questo ex voto fu donato al tempio nel 1634 per invocare il successo del viaggio.
== Note ==
<references />
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