Pycnodus: differenze tra le versioni
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''Pycnodus'' è il genere eponimo dei picnodontiformi, un grande gruppo di pesci [[attinotterigi]] forse vicini all'origine dei [[teleostei]]. In particolare, ''Pycnodus'' è una delle forme più derivate (all'interno della famiglia [[Pycnodontidae]] e della sottofamiglia Pycnodontinae) e anche uno degli ultimi generi noti.
Il genere ''Pycnodus'' ha una storia [[Tassonomia|tassonomica]] lunga e complessa: la [[specie tipo]], '''''Pycnodus apodus''''', venne descritta per la prima volta da Volta nel [[1796]] con il nome di '''''Coryphaena apoda''''' sulla base di fossili rinvenuti nella famosa [[Pesciara di Bolca]], in provincia di [[Verona]] in [[Italia]] settentrionale. Gli stessi fossili vennero poi ridescritti da de Blainville nel 1818 sotto il nome di '''''Zeus platessus'''''; [[Louis Agassiz]], nel 1833, coniò per questi esemplari il nome di ''Pycnodus'', mantenendo l'epiteto specifico ''platessus''. Fu poi Heckel nel 1856 a erigere una nuova specie, '''''P. gibbus''''', sulla base di alcuni esemplari studiati da Agassiz e probabilmente su ulteriori fossili non ancora descritti. Revisioni più recenti (Blot, 1987; Cawley et al., 2018) hanno chiaramente indicato che tutti gli esemplari provenienti da Bolca sono da
Oltre ai fossili provenienti da Bolca, nel corso degli anni sono stati attribuiti numerosissimi resti al genere ''Pycnodus'', soprattutto dentature o denti isolati. A ''Pycnodus'' in passato sono state erroneamente attribuite numerose specie del [[Giurassico]] e del [[Cretaceo]] (ad esempio ''P. laiverensis'', ora noto come ''[[Sylvienodus]]'', e ''P. rhombus'', ora noto come ''[[Stemmatodus]]''), mentre da giacimenti risalenti al [[Paleogene]] provengono numerosi elementi isolati costituiti da denti e mascelle. Le prime testimonianze di ''Pycnodus'' sono ''P. praecursor'' dal [[Daniano]] dell'[[Angola]] e ''P''. sp. cfr. ''P. praecursor'' dal [[Thanetiano]] del [[Niger]], ma sono note anche ''P. toliapicus'' (Thanetiano di [[Togo]], [[Nigeria]] e Niger ed Eocene inferiore e medio di [[Inghilterra]], [[Francia]] e [[Belgio]]), ''P. bicresta'' dalla regione himalayana nordoccidentale, [[India]], ''P. bowerbanki'' dell'[[Ypresiano]] dell'Inghilterra, del [[Mali]] e dell'[[Algeria]], ''P. mokattamensis'' dell'Ypresiano - [[Luteziano]] d'[[Egitto]] e Algeria, ''P. legrandi, P. lemellefensis, P. thamallulensis, P. vasseuri'' e ''P. pellei'' dell'Ypresiano d'Algeria, ''P. pachyrhinus'' dell'Ypresiano del [[Kent]] in Inghilterra, ''P. funkianus'' dall'Ypresiano di Brunswick in [[Germania]], ''P. munieri'' e ''P. savini'' dell'Ypresiano della Francia e un gruppo di specie dell'Eocene medio del Mali (''P. jonesae, P. maliensis, P. munieri, P. variabilis'' e ''P. zeaformis''). Tutte queste specie, tuttavia, sono conosciute solo grazie a parti della dentatura e non sono quindi ascrivibili con certezza al genere ''Pycnodus''.
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