Cross-site scripting: differenze tra le versioni

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Il '''cross-site scripting''' ('''XSS''') è una [[vulnerabilità informatica]] che affligge [[Web dinamico|siti web dinamici]] che impiegano un insufficiente controllo dell'input nei [[form]]. Un XSS permette a un [[Cracker (informatica)|cracker]] di inserire o eseguire codice '''lato client''' al fine di attuare un insieme variegato di attacchi quali, ad esempio, raccolta, manipolazione e reindirizzamento di informazioni riservate, visualizzazione e modifica di dati presenti sui server, alterazione del comportamento dinamico delle pagine web, ecc.
 
Nell'accezione odierna, la tecnica ricomprende l'utilizzo di qualsiasi linguaggio di scripting [[lato client]] tra i quali [[JavaScript]], [[VBScript]], [[Adobe Flash|Flash]]. Il loro effetto può variare da un piccolo fastidio a un significativo rischio per la sicurezza, a seconda della sensibilità dei dati trattati nel sito vulnerabile e dalla natura delle strategie di sicurezza implementate dai proprietari del sito web.
 
Secondo un rapporto di [[Symantec]] nel [[2007]], l'80% di tutte le violazioni è dovuto ad attacchi '''XSS'''<ref>{{en}} [http://eval.symantec.com/mktginfo/enterprise/white_papers/b-whitepaper_exec_summary_internet_security_threat_report_xiii_04-2008.en-us.pdf Symantec Internet Security Threat Report: Trends for July-December 2007] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080625065121/http://eval.symantec.com/mktginfo/enterprise/white_papers/b-whitepaper_exec_summary_internet_security_threat_report_xiii_04-2008.en-us.pdf |data=25 giugno 2008 }}</ref>.
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Le vulnerabilità cross-site scripting di tipo reflected sono sicuramente le più comuni. È possibile sfruttarle quando i dati forniti dall'utente (di solito tramite form HTML) sono usati immediatamente dallo script lato server per costruire le pagine risultanti senza controllare la correttezza della richiesta.
 
Dato che i documenti HTML hanno una struttura piatta in cui sono mescolate istruzioni di controllo, di formattazione e di contenuto effettivo, se tutti i dati forniti dall'utente non validati sono inclusi nella pagina risultante senza un'adeguata codifica HTML, questo può portare a iniezione di codice di markup<ref>{{Cita libro|autore=Paco Hope, Ben Walther|titolo=Web Security Testing Cookbook|anno=2008|editore=O'Reilly Media|p=128|ISBN=978-0-596-51483-9}}</ref>. Un esempio classico di un potenziale vettore è il [[motore di ricerca]] del sito: se si cerca una stringa, in genere questa verrà visualizzata di nuovo nella pagina dei risultati per indicare cosa si è cercato. Se questa risposta non evita o rigetta i caratteri di controllo HTML si consegue che è vulnerabile ad attacchi cross-site scripting.<ref>{{Cita libro|autore=Seth Fogie, Jeremiah Grossman, Robert Hansen, Anton Rager, Petko D. Petkov|titolo=XSS Attacks: Cross Site Scripting Exploits and Defense (Abstract)|anno=2007|editore=Syngress|p=70, 156|ISBN=1-59749-154-3}}</ref>
 
Un attacco non persistente è tipicamente inviato via mail o da un sito web neutrale. L'esca è un URL dall'aspetto innocente, che punta a un sito attendibile ma che contiene un vettore XSS. Se il sito affidabile è vulnerabile a quel vettore, il click sul link può causare l'esecuzione di script iniettato nel browser della vittima.
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Le vulnerabilità XSS di tipo persistente possono essere molto più significative rispetto alle altre perché lo script dannoso dell'attaccante è fornito automaticamente senza la necessità di indirizzare la vittima o attirarla nel sito di terze parti. In particolare nel caso di siti di social-network, il codice potrebbe essere progettato per propagarsi autonomamente tra gli account, creando un tipo di [[worm]] lato client.
 
I metodi di iniezione possono variare tantissimo, in alcuni casi l'attaccante non ha nemmeno bisogno di interagire con le funzionalità web per sfruttare una falla. Tutti i dati ricevuti da una applicazione web (via email, log di sistema, [[messaggistica istantanea]], ecc.) che possono essere controllati da un utente malintenzionato potrebbero diventare vettore di iniezione.
 
=== Server-side vs vulnerabilità DOM-based ===