Apache Cordova permette ai programmatori di creare applicazioni mobili usando [[CSS3]], [[HTML5]] e [[JavaScript|Javascript]] invece di affidarsi ad API specifiche delle piattaforme Android, iOS o Windows Phone<ref>{{Cita web|url= https://gigaom.com/2009/04/05/phonegap-seeks-to-bridge-the-gap-between-mobile-app-platforms/ |titolo= PhoneGap Seeks to Bridge the Gap Between Mobile App Platforms |autore= Jose Fermoso |data=5 aprile 2009 |sito= GigaOM |accesso=7 aprile 2012 }}</ref>.
Il framework incapsula poi il codice CSS, HTML e JavaScript generato all'interno delle predette piattaforme.
Le applicazioni generate dal framework non possono né considerarsi puramente native (il rendering della struttura grafica è fatto con visualizzazioni web) né basate completamente sul web (Il programma viene impacchettato come una applicazione per la distribuzione e hanno accesso alle API native dei dispositivi mobili).
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Apache Cordova incapsula i programmi in applicativi mobili con [[Appery.io]] o [[Intel XDK]].
Apache Cordova comprende un migliaio di plugin-in scritti nel linguaggio nativo del sistema operativo (ad es. [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]], [[Objective-C|Objective C]], [[C sharp|C#]]...) che utilizzano le API del sistema operativo (Android, iOS, Windows..) per essere integrate, attraverso il linguaggio [[JavaScript|Javascript]], all'interno del codice html e, di conseguenza, permette agli sviluppatori di accedere all'hardware dello smartphone in modo efficace. È possibile controllare la fotocamera, il sensore GPS, il Bluetooth il giroscopio e ogni altro dispositivo hardware dello smartphone.
Apache Cordova richiama in ogni pagina html un file JavascriptJavaScript che funge da vero connettore con le API e i plugin specifici della piattaforma. Sebbene questo processo è necessariamente più lento rispetto ad un approccio nativo bisogna sottolineare come la classica [[webview]] (un vero e proprio browser incapsulato nelle applicazioni Cordova) risulti sempre più veloce di anno in anno, come report di [[Hetatech]] sui benchmark delle App Ibride in WebView. Ancora non si può parlare di eguaglianza con le app Native ma di performance accettabili rispetto a dei costi meno esosi che spesso sono la scelta primaria di molte aziende e sviluppatori. Si prevede che dal 2022 tutte le attività riservate ai linguaggi nativi per le specifiche piattaforme come iOS o Android saranno unificate nel linguaggio [[ECMA6]], evoluzione del JavascriptJavaScript. Per questo motivo le stesse APP ibride sostituiranno tutte le applicazioni sviluppate in modo nativo diventando anche esse native in browser. L'avvento del supporto [[Canvas]] e [[WebGL]] permette infatti di rendere lo stesso browser il sistema operativo e contenitore di ogni APP, nonché di ogni tipo di funzionalità specifica legata ai dispositivi mobile.