Utente:ArchImage74/Sandbox: differenze tra le versioni
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La regolazione dei tempi di scatto permette di congelare un movimento o creare l'effetto mosso. Un'esposizione più lunga permette di far entrare la quantità di luce desiderata dal diaframma per poi essere regolata dalla tendina dell'otturatore attraverso valori più lenti. Questa tecnica simulerà il movimento presente nella scena rendendo la foto più dinamica. I tempi di scatto lunghi consentono anche di creare un effetto scenico particolare, congelando i soggetti immobili e rendendo mossi quelli in movimento. Altrettanto importante è l'utilizzo dei tempi più corti. La luce che passa dal diaframma, viene regolata dall'otturatore attraverso una scala di valori più veloci. In questo modo il fotografo riesce a congelare mimiche facciali e gesti che ritiene interessanti per la descrizione di un'opera. Il rapporto di reciprocità fra questi due elementi consiste nel saper calibrare l'apertura del diaframma e la durata dei tempi di scatto in un legame inversamente proporzionale. Questo è importante per non scattare fotografie sottoesposte o sovraesposte.
Se la scena da fotografare è poco illuminata, oltre a calibrare il diaframma ed i tempi di scatto, è necessario valutare se intervenire anche sugli ISO. Quest'ultimo strumento riesce ad aumentare la luminosità del sensore, ottenendo fotografie più chiare. Utilizzando valori troppo alti presenta un fastidioso effetto collaterale. Nelle parti più scure del fotogramma si creano perdite di nitidezza attraverso la presenza di puntini chiamati "rumore". Questo problema è risolvibile intervenendo in postproduzione o evitando valori troppo alti. Per evitare il rumore e garantire un'immagine abbastanza chiara è possibile iniziare ad impostare la macchina a 800 ISO, per poi salire a 1600 0 3200 in caso di necessità. Comunque le fotocamere di ultima generazione creano poco rumore anche ad ISO elevati.
Per evitare di perdere nitidezza utilizzando ISO troppo alti è sempre meglio lavorare con obiettivi luminosi. Più l'obiettivo è luminoso e più il diaframma potrà raggiungere aperture maggiore. Il fotografo di scena per affrontare al meglio qualsiasi situazione dovrebbe lavorare con obiettivi che hanno luminosità inferiore a f2.8.
Ovviamente quanto detto è da considerare se la fotocamera viene utilizzata in modalità manuale. Se ci sono cambi di luce veloci invece è consigliabile impostare lo strumento fotografico in "priorità di diaframma". L'apertura del diaframma sarà decisa dal fotografo, invece i tempi di scatto saranno calcolati automaticamente dalla macchina.
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