Groupe PSA: differenze tra le versioni
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== Profilo ==
Il gruppo era nato dalla fusione di ''Peugeot SA'' con ''Citroën SA''. Nel 1974 ''Peugeot SA'' acquisì il 38,2% di Citroën e nel 1976 si fuse con la società della famiglia Michelin, ormai sull'orlo della [[bancarotta]], incrementando la partecipazione all'89,95%.<ref>
Il nuovo gruppo ebbe un buon periodo finanziario dal 1976 al 1979, quando Citroën mise sul mercato due modelli di successo, la [[Citroën GS|GS]] e la [[Citroën CX|CX]], mentre Peugeot si dimostrava particolarmente prudente nelle sue spese. PSA acquisì in pochi anni anche gli stabilimenti di [[Chrysler]] Europe, ampliando le capacità di produzione ma portando anche oneri finanziari e perdite a bilancio, soprattutto nel periodo 1980-1985. Con questa acquisizione il gruppo comprò anche il marchio [[
I due marchi mantennero separate le reti di vendita e di assistenza, ma beneficiarono delle stesse piattaforme produttive e delle stesse tecnologie, nonché delle stesse reti di distribuzione delle vetture e dei pezzi di ricambio.
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{{dx|[[File:World locations of PSA Peugeot Citroën factories.PNG|thumb|upright=1.8|Siti produttivi di PSA nel mondo nel [[2008]]]]}}
Il 29 febbraio 2012 PSA siglò un'alleanza col gruppo statunitense [[General Motors]] per lo sviluppo e la condivisione di piattaforme, componenti e altre tecnologie. Nell'occasione GM acquisì il 7% del pacchetto azionario del gruppo francese.
Nel 2014, colpito gravemente dalla [[Grande recessione|crisi del 2008]], il gruppo PSA dovette far entrare nel capitale azionario lo stato francese e la [[Dongfeng Motor]]. Lo stesso anno [[Carlos Tavares]] fu nominato presidente del gruppo<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/economia/agnelli-francia-vendono-peugeot-ai-cinesi-e-hollande-984369.html|titolo=Gli Agnelli di Francia vendono la Peugeot ai cinesi. E a Hollande|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso=21 marzo 2017}}</ref>.
Nel 2016 PSA Peugeot Citroën cambiò nome e diventa Groupe PSA<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-04-05/peugeot-rilancia-il-nuovo-piano-strategico-push-to-pass-091515.shtml?uuid=ACW7LJ1C&refresh_ce=1|titolo=Psa annuncia il ritorno sul mercato Usa e un nuovo piano da 26 modelli|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=21 marzo 2017}}</ref>.
Il 6 marzo [[2017]] PSA acquisì [[Opel]] e [[Vauxhall Motors]] dalla [[General Motors]] per 1,3 miliardi di [[euro]], con un'operazione dal costo totale di 2,2 miliardi. Il gruppo divenne così il secondo costruttore auto in Europa dietro [[Volkswagen]].<ref>{{cita news|url=http://motori.corriere.it/motori/attualita/12_febbraio_29/gm-peugeot-alleanza_a6837872-62f5-11e1-8fe6-00ac974a54fa.shtml?fr=box_primopiano|titolo=Gm-Peugeot è fatta: a Detroit il 7%|pubblicazione=[[Corriere della Sera|motori.corriere.it]]|data=29 febbraio 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/02/29/visualizza_new.html_106163183.html|titolo=GM al 7% Psa Peugeot Citroen, al via alleanza globale|pubblicazione=[[ANSA|ansa.it]]|data=1º marzo 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|titolo=Opel/Vauxhall entra a far parte di Groupe PSA|pubblicazione=media.gm.com|accesso=6 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105175059/https://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|dataarchivio=5 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>
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===Stellantis===
Il 15 luglio 2020 è stato ufficializzato che il nome del nuovo gruppo nato dalla fusione dei due colossi sarebbe stato [[Stellantis]].<ref>{{Cita web|url=https://www.fcagroup.com/it-IT/media_center/fca_press_release/FiatDocuments/2020/july/Stellantis_il_nome_del_nuovo_gruppo_derivante_dalla_fusione_di_FCA_e_Groupe_PSA.pdf|titolo=AGREEMENT del nuovo Gruppo STELLANTIS|data=15 luglio 2020}}</ref>
A metà settembre del 2020 Fca e Psa rivedono i termini dell'accordo a causa dell'emergenza [[COVID-19]]. In particolare viene ridotta di 2,6 miliardi la parte in contanti del maxi-dividendo, il resto in azioni Faurecia, il gruppo di componentistica auto controllato dai francesi, distribuito a tutti gli azionisti di Stellantis a fusione avvenuta.<ref>{{cita web|url= https://www.ilsole24ore.com/art/fca-psa-rivedono-l-accordo-maxi-dividendo-cash-e-asset-ADk7yLp|titolo=Fca-Psa rivedono l'accordo sul maxi-dividendo in cash e in asset|autore=Maurigia Mangano|data=14 settembre 2020|accesso=16 settembre 2020}}</ref>
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