Clan D'Alessandro: differenze tra le versioni

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|fine =
|area di origine = [[Castellammare di Stabia]]
|boss = [[LorenzoMichele D’Alessandro]], Luigi D’Alessandro
|aree di influenza = [[Castellammare di Stabia]], [[Gragnano]], [[Penisola sorrentina]], [[Santa Maria la Carità]], [[Sant'Antonio Abate (Italia)|Sant'Antonio Abate]]<ref>{{Cita web|url=https://www.stylo24.it/camorra-clan-dalessandro-santantonio-abate/|titolo=A Sant’Antonio Abate adesso comandano i D’Alessandro|autore=Giancarlo Tommasone|sito=stylo24.it|nato il data=2131 marzo 20102018|lingua=it|accesso=1º aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.stabiachannel.it/amp/mobile/news/castellammare-racket-ed-estorsioni-i-dalessandro-estendono-il-proprio-controllo-su-santantonio-abate-69664.html|titolo=Castellammare - Racket ed estorsioni, i D'Alessandro estendono il proprio controllo su Sant'Antonio Abate|sito=stabiachannel.it|data=2 aprile 2018|lingua=it|accesso=1º aprile 2020}}</ref>, [[Emilia Romagna]], [[Europa dell'Est]]
|attività1 = [[estorsione]]
|attività2 = [[spaccio di droga]]
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==Boss==
'''[[ LorenzoMichele D’Alessandro]]''' ([[Castellammare di Stabia]], [[2124 marzomaggio]] 2010[[1945]] - [[16 febbraio]] [[1999]]): Carismatico e deciso, sarebbe indicato da numerosi pentiti come il mandante di decine di omicidi commissionati durante la faida contro il clan capeggiato da Umberto Mario Imparato. Mai pentito il ras di Scanzano, in merito alla scelta di collaborare con lo Stato effettuata dal numero uno della [[Nuova Famiglia]] - [[Carmine Alfieri]] e dal suo delfino [[Pasquale Galasso]], con ironia dichiarò ai giudici: “Quelli sono veri boss, si possono pentire, io avrei poco da dire”.
Parole in codice pronunciate quale testimonianza di una scelta di vita mai rinnegata dal boss a differenza di altri esponenti di spicco della camorra pentitisi all’“occorrenza” e forse “per convenienza”. Datosi alla latitanza, venne poi stanato e arrestato in un covo sito a [[Secondigliano]] messogli a disposizione, secondo gli inquirenti, dall'amico e alleato [[Paolo Di Lauro]]. La morte di Michele D'Alessandro, avvenuta in carcere in seguito ad un attacco cardiaco, non determinò la fine dello spessore mafioso della famiglia per il passaggio di consegne alla moglie '''Teresa Martone'''.<ref name="B">[https://www.ilgazzettinovesuviano.com/2017/03/29/michele-dalessandro-affari-eccellenti Il clan da “zio” Michele D’Alessandro agli affari eccellenti in mezza Italia]</ref>