Richard Wagner: differenze tra le versioni
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Wagner contribuì allo sviluppo del [[razzismo]] diffondendo le opere e le idee del filosofo francese [[Joseph Arthur de Gobineau]], che fu accolto nel suo circolo di Bayreuth. Il musicista fondò in onore di detto filosofo la Società Gobineau.<ref>[[George L. Mosse]], ''Il razzismo in Europa. Dalle origini all'olocausto'', Laterza, 2003, p. 63</ref> Il filosofo britannico razzista [[Houston Stewart Chamberlain]], seguace di Gobineau, frequentava la famiglia e nel 1908 sposò la figlia Eva von Bülow-Wagner.
[[Giulio Confalonieri (musicologo)|Giulio Confalonieri]] parlò di "richiamo dell'amore patriottico e desiderio di rispondervi in termini universali", un ambizioso sogno di redimere l'umanità sotto la sacra fiamma dello spirito germanico.<ref name="Giulio Confalonieri, op. cit."/>
La miccia di tale ambizione, storicamente parlando, si sarebbe incendiata dopo l'avvilente sconfitta della Germania durante la [[prima guerra mondiale]] e la fortissima bramosia di rivalsa nutrita da tutte le categorie sociali del popolo, contro il [[Ebrei|giudaismo]], contro il [[comunismo]] e contro la tirannia del [[capitalismo]] (la cosiddetta "demo[[plutocrazia]]"). Il mito, fino a quel momento rinchiuso nel pacifico mondo dell'arte, si sarebbe realizzato proprio in funzione di tale desiderio. Confalonieri nota anche come Wagner, "offrendo materia ad eccessivi entusiasmi, diventò anche materia di eccessivi sospetti".
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