Unità di conto: differenze tra le versioni

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<math>\frac{n(n-1)}{2}\,</math>
 
UsandoScegliendo uno degli n beni come un'unità di conto avremmo invece un numero totale di "prezzi" pari a:
 
<math>n-1\,</math>
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<math>n>2\,</math>
 
Ovvero la presenza di un'unità di conto (un bene scelto per tale fine) permette sempre di ridurre l'informazione necessaria per gli scambi (se il bene nel mercato fosse soltanto 1 non si porrebbe neanche il problema dello scambio, se invece i beni di mercato fossero solo 2 sarebbe indifferente avere o non avere un'unità di conto; in ogni caso, anche in un'economia primitiva con pochi beni un'unità di conto sarebbe utile, perché anche con soli 100 beni la differenza sarebbe notevole: 99 "prezzi" contro 445 rapporti di scambio).
 
IlSi ha quindi un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'informazione grazie all'uso di un'unità di conto (poche informazioni, ma facili da comprendere),; tale miglioramento informativo è importante perché l'assenza di problemi informativi favorisce lo sviluppo degli scambi.
 
Non necessariamente un'unità di conto deve essere anche [[moneta]] (nel senso di [[strumento di pagamento]]), ma è ovvio che l'affermazione di una certa unità di conto è avvenuta nella maggior parte dei casi in corrispondenza della diffusione di un certo strumento di pagamento (favorendone a maggior ragione lo sviluppo): ciò che si è diffuso come strumento di pagamento si è affermato anche come unità di misura dei beni al momento dello scambio (ovvero come mezzostrumento di paragone tra beni eterogenei).
 
L'uso di unità di conto che non svolgono la funzione di mezzi di pagamento è molto limitato, e in genere si tratta di unità di conto che si affiancano a quell'unità di conto prevalente che svolge anche la funzione di strumento di pagamento; esempio tipico di unità di conto che non svolge funzione di strumento di pagamento è l'[[Unità di conto europea|ECU]].