=== Sintesi dell'espansione cartaginese ===
iI primi anni di Cartagine sono caratterizzati da una lunga serie di rivalità fra le famiglie proprietarie terriere e le famiglie dei commercianti e marinai. In genere, a causa dell'importanza dei commerci per la città, la fazione "marittima" controllava il governo e, durante il [[VI secolo a.C.]], Cartagine cominciò ad acquisire il dominio dell'area del Mediterraneo Occidentale. Mercanti ed esploratori costruirono una vasta rete di commerci che portarono una grande prosperità e un largo potere alla città-stato. Si tramanda che già all'inizio del VI secolo a.C. [[Annone (generale)|Annone]] il navigatore si sia spinto lungo la costa dell'Africa fino alla [[Sierra Leone]]; contemporaneamente sotto la guida di [[Malco (generale)|Malco]], la città iniziò la conquista sistematica delle regioni costiere dell'Africa e del suo interno.
È assai difficile distinguere, nei reperti archeologici raccolti nell’area di influenza dei Fenici e dei Cartaginesi, quali possano essere fatti risalire all’uno o all’altro popolo e quindi datare con sicurezza l'origine degli insediamenti cartaginesi. Gli archeologi non hanno rilevato discontinuità rilevanti nei siti di [[Bitia]] e [[Nora (Italia)|Nora]] in [[Sardegna]]. Anche la fondazione di [[Ibiza (comune)|Ibiza]], tradizionalmente datata nel 675 a.C., potrebbe essere attribuita agli uni come agli altri.
== L'ultima Cartagine antica ==
vittoria Il sito era però troppo ben scelto perché rimanesse disabitato: con la ''lex de coloniis deducendis'', [[Gaio Sempronio Gracco|Gaio Gracco]] fondò [[Iunonia Carthago]]. [[Gaio Giulio Cesare]] vi fondò una [[colonia romana]] di veterani nel [[46 a.C.]] Alla fine del II secolo d.C. Cartagine era il centro dell'Africa Romana e [[Quinto Settimio Fiorente Tertulliano|Tertulliano]] retoricamente si rivolge al governatore romano puntualizzando che come i cristiani di Cartagine ieri erano pochi e ora ''"hanno riempito ogni spazio fra di voi - città, isole, fortezze, villaggi, mercati, campi, tribù, compagnie, palazzi, senato, foro: non abbiamo lasciato niente per voi tranne i templi dei vostri dei"'' (Apologeticum, scritto a Cartagine circa [[197]]).
Non ha importanza che Tertulliano ometta qualsiasi menzione alla regione circostante, alla rete di villaggi, alle società delle proprietà terriere.
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