Diageo: differenze tra le versioni

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Le due società si fondono nel gruppo Gmg brands|data=13 maggio 1997}}</ref>
 
La creazione della nuova entità fu però osteggiata dalla [[LVMH|LVMH MoetMoët Hennessy Louis Vuitton SE]] di [[Bernard Arnault]], azionista di minoranza col 14,2% della Guinness (che a sua volta possedeva il 34% di Moët Hennessy, la divisione champagne e cognac di LVMH), in quanto la partecipazione di LVMH nella nuova compagnia sarebbe stata ridotta al 7%, proponendo un piano alternativo di fusione nel quale sarebbero state coinvolte anche le attività nel settore del suo gruppo.<ref>{{Cita web|url=https://www.economist.com/business/1997/07/17/drinks-anyone|titolo=Guinness and GrandMet Drinks, anyone?|data=17 luglio 1997}}</ref> La proposta fu però respinta dagli azionisti e LVMH si accontentò di una partecipazione del 10,89% più un posto nel consiglio d'amministrazione nella neocostituita Diageo. Successivamente, alla fine del 1998, Arnault decise di dimettersi dal cda della società e di cedere la sua partecipazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.lesechos.fr/1998/12/bernard-arnault-demissionne-du-conseil-dadministration-de-diageo-805919|titolo=Bernard Arnault démissionne du conseil d'administration de Diageo|data=31 dicembre 1998}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.independent.co.uk/news/business/arnault-quits-diageo-board-1195033.html|titolo=Arnault quits Diageo board|data=31 dicembre 1998}}</ref>
 
Nel 1999 Diageo cede il brand [[Cinzano (azienda)|Cinzano]] (insieme al marchio greco ''Ouzo 12'' e marche minori del settore alcolici nel mercato brasiliano) al Gruppo [[Campari]];<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1999/09/29/Economia/CAMPARI-ACQUISTA-CINZANO-DA-GRUPPO-DIAGEO_133300.php|titolo=CAMPARI: ACQUISTA CINZANO DA GRUPPO DIAGEO|data=29 settembre 1999}}</ref> inoltre sul mercato italiano cede anche la Buton ed il marchio di brandy Vecchio Romagna alla Montenegro s.r.l. (entrambi i marchi italiani prima della fusione dei gruppi in Diageo erano stati rilevati da Grand Metropolitan), società produttrice dell'omonimo amaro.<ref>{{Cita web|url=https://www.vincantowine.com/catalogo/2324/|titolo=Vecchia Romagna}}</ref> Nel 2000 viene venduta attraverso uno scambio azionario la [[Pillsbury Company]] (anch'essa società precedentemente di proprietà di Grand Met) con i relativi marchi [[Häagen-Dazs]], [[Géant Vert]] e [[Old El Paso]] alla [[General Mills]]: contestualmente Diageo rileva il 33% del gruppo alimentare statunitense.<ref>{{Cita web|url=https://www.marketwatch.com/story/general-mills-closes-104b-pillsbury-deal|titolo=General Mills closes Pillsbury deal|data=31 ottobre 2001}}</ref> nel 2002 la catena di fast food [[Burger King]] viene ceduta un consorzio di [[private equity]] guidato da [[Texas Pacific Group]], per un valore di 1,5 miliardi di dollari.<ref>{{Cita web|url=https://www.globalmeatnews.com/Article/2002/12/13/Diageo-sells-BK-again|titolo=Diageo sells Burger King again|data=13 dicembre 2002}}</ref> Nel 2007 Diageo rileva il 43% del capitale di Sichuan Chengdu Quanxing Group of China, società cinese produttrice del ''baijiu'' (una bevanda alcolica locale tradizionale) attraverso il brand ''ShuiJingFang''; nel 2012 la multinazionale inglese salirà poi al 53% delle quote della società, la quale viene interamente rilevata l'anno successivo.