Affresco: differenze tra le versioni
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L'intero disegno preparatorio veniva riportato a grandezza naturale sul cartone. Le linee che componevano le figure erano poi perforate. Una volta appoggiato il cartone sull'intonaco fresco, era spolverato con un tampone intriso di finissima polvere di carbone; in tal modo la polvere, passando attraverso i piccoli fori, lasciava la traccia da seguire per la stesura a pennello. Questa tecnica è chiamata "spolvero", ma con il tempo venne impiegata esclusivamente per le parti del dipinto che necessitavano maggiore precisione nell'esecuzione dei dettagli (come le mani, i volti, o alcuni particolari delle vesti).
Già all'inizio del [[Rinascimento]] si comincia ad impiegare, per le parti del dipinto più ampie e meno ricche di particolari, una nuova tecnica: l'incisione indiretta. In questo caso la carta impiegata per riportare il disegno era molto più spessa di quella usata per lo spolvero. Si procedeva facendo aderire il cartone all'intonaco ancora fresco, ripassando successivamente le linee del disegno con uno stilo ligneo o di metallo con la punta arrotondata. La pressione dello strumento rilasciava, attraverso la carta, una leggera incisione nella malta che serviva come linea guida o di contorno, per la stesura definitiva del colore.
Nel [[XVII secolo|XVII]] e nel [[XVIII secolo]], il mutamento del [[mercato dell'arte]] e dei rapporti di potere tra artisti e [[Commissione (contratto)|committenti]] si ripercuote anche sulle [[Tecnica pittorica|tecniche pittoriche]] quali l'affresco.
La preparazione del supporto pittorico è sempre più raffinata (gli affreschi conservati risalenti a quest'epoca sono, infatti, in numero molto maggiore rispetto alle epoche precedenti), Lo sviluppo del cartone preparatorio era preceduto dal [[bozzetto]], cioè un disegno in scala, molto particolareggiato, dell'affresco; il bozzetto veniva sottoposto al giudizio del committente e, se approvato, si procedeva con l'esecuzione.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Gino Piva, ''Manuale pratico di tecnica pittorica'', Hoepli 1989.
*Guido Botticelli, ''Metodologia e Restauro delle Pitture Murali'', Edizioni Centro Di, Firenze, 1992.
==Voci correlate==
*[[Strappo (affresco)]]
*[[Trompe-l'œil]]
*[[Carbonatazione]]
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