Onnipotenza: differenze tra le versioni

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Secondo la [[Induismo|filosofia induista]], l'essenza di Dio o [[Brahman]] non può mai essere compresa o conosciuta poiché Brahman è al di là sia dell'esistenza che dell'inesistenza, trascendendo e includendo il tempo, la causalità e lo spazio, e quindi non può mai essere conosciuta nello stesso senso materiale che uno tradizionalmente "comprende" un dato concetto o oggetto.<ref name="gita">''brahmano hi pratisthaham'', [[Bhagavad Gita]] 14.27</ref>
 
Quindi presumendo che esista un'entità divina che conscientementecoscientemente intraprende azioni, noi non siamo in grado di comprendere i limiti dei poteri di tale divinità. Dal momento che le attuali leggi della [[fisica]] sembra siano validi solo in questo universo, è possibile che le leggi della fisica siano diverse in universi paralleli, dando ad un'entità divina più potere. Se il numero di universi è illimitato, allora il potere di una certa entità divina è illimitata, in quanto le leggi della fisica possono essere diverse in tanti altri universi,<ref name="par">{{Cita web|url=http://www.pbs.org/wgbh/nova/elegant/program.html |titolo=String Theory and Parallel universes |editore=Pbs.org |data= |accesso=7 giugno 2013}}</ref> rendendo di conseguenza tale entità onnipotente. Purtroppo, per quanto riguarda il ''[[multiverso]]'' vi è una mancanza di correlazione empirica. Agli estremi esistono teorie su reami al di là di questo [[multiverso]] ([[Nirvana]], [[Chaos (mitologia)|Caos]], [[Nulla]]).
 
Inoltre, cercare di sviluppare una teoria per spiegare, assegnare o refutare l'onnipotenza su basi logiche non ha molto valore, dato che essere onnipotenti significherebbe esser oltre la logica - opinione sostenuta da [[René Descartes]],<ref name="rene">{{Cita web|url=http://plato.stanford.edu/entries/descartes-ontological/ |titolo=Descartes' Ontological Argument |editore=Plato.stanford.edu |data= |accesso=7 giugno 20137}}</ref> che propone tale idea nelle sue ''[[Meditazioni metafisiche]]''.