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I ricercatori della ''Hebrew University'' di [[Gerusalemme]] hanno scoperto che una combinazione di [[peptide|peptidi]] stimola l'integrazione con l'inibitore della [[proteasi]] Ro 31-8959 che causa la morte [[apoptosi|apoptotica]] delle cellule infettate da HIV con lo sterminio totale del virus, ma senza danneggiare le cellule sane.<ref>{{Cita news|cognome=Even|nome=Dan|titolo=Hebrew U. researchers develop treatment to kill HIV cells|url=http://www.haaretz.com/print-edition/news/hebrew-u-researchers-develop-treatment-to-kill-hiv-cells-1.311823|accesso=10 gennaio 2013|giornale=Haaretz|data=3 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100906085550/http://www.haaretz.com/print-edition/news/hebrew-u-researchers-develop-treatment-to-kill-hiv-cells-1.311823|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Levin|nome=Aviad|coautori=Hayouka, Zvi; Friedler, Assaf; Loyter; Abraham|titolo=Specific eradication of HIV-1 from infected cultured cells|rivista=AIDS Research and Therapy|data=19 agosto 2010|p=31|volume=7|pmid=20723214|numero=31|doi=10.1186/1742-6405-7-31|url=http://www.aidsrestherapy.com/content/7/1/31|accesso=10 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100826104254/http://www.aidsrestherapy.com/content/7/1/31|urlmorto=sì}}</ref> Potrebbero però passare molti anni prima che diventi disponibile un trattamento commerciale basato su questa scoperta.<ref>{{Cita news|cognome=Klein Leichman|nome=Abigail|titolo=On the HIV warpath|url=http://israel21c.org/201010038374/health/on-the-hiv-warpath|accesso=11 ottobre 2010|data=10 gennaio 2013|urlmorto=sì|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101011235119/http://www.israel21c.org/201010038374/health/on-the-hiv-warpath}}</ref>
Le [[piante transgeniche]] che [[Espressione genica|esprimono]] uno o più geni dei virus dell'AIDS possono rappresentare un'efficace strategia per produrre un vaccino contro questa malattia, di fatto sono state già prodotte piante che esprimono [[antigeni]] che si sono rivelate efficaci nell'indurre la sintesi di [[anticorpi]] specifici. Le piante transgeniche sono superiori rispetto ad altri metodi per produrre vaccini perché nel tempo sono più economiche e producono più antigeni.<ref name="Scotti-2010">{{Cita pubblicazione | cognome = Scotti | nome = N. | coautori = L. Buonaguro; ML. Tornesello; T. Cardi; FM. Buonaguro | titolo = Plant-based anti-HIV-1 strategies: vaccine molecules and antiviral approaches. | rivista = Expert Rev Vaccines | volume = 9 | numero = 8 | pp = 925-36 | mese=agosto| anno = 2010 | doi = 10.1586/erv.10.79 | pmid = 20673014 }}</ref><ref name="Webster-2005">{{Cita pubblicazione | cognome = Webster | nome = DE. | coautori = MC. Thomas; R. Pickering; A. Whyte; IB. Dry; PR. Gorry; SL. Wesselingh | titolo = Is there a role for plant-made vaccines in the prevention of HIV/AIDS? | url = https://archive.org/details/sim_immunology-and-cell-biology_2005-06_83_3/page/239 | rivista = Immunol Cell Biol | volume = 83 | numero = 3 | pp = 239-47 | mese=giugno| anno = 2005 | doi = 10.1111/j.1440-1711.2005.01341.x | pmid = 15877601 }}</ref>
A [[Berlino]], in [[Germania]], un paziente di 42 anni affetto da [[leucemia]], [[Timothy Ray Brown]] (noto anche come il "paziente di Berlino"),<ref name="ghivberlin">{{Cita news|titolo=German HIV patient cured after stem cell transplant|url=http://www.belfasttelegraph.co.uk/news/world-news/german-hiv-patient-cured-after-stem-cell-transplant-15030473.html|accesso=10 gennaio 2013|giornale=[[Belfast Telegraph]]|data=15 dicembre 2010}}</ref> infettato da HIV da più di un decennio, è stato sottoposto a un [[trapianto]] sperimentale di [[midollo osseo]] con cellule che contenevano un'insolita variante naturale della superficie cellulare del recettore [[CCR5]]. Quasi due anni dopo il trapianto, e anche dopo che il paziente ha interrotto l'assunzione di farmaci antiretrovirali, l'HIV non è stato più rilevato nel suo sangue.<ref>{{Cita news|pubblicazione=Wall Street Journal | mese=novembre| anno=2008 | url=https://online.wsj.com/article/SB122602394113507555.html | titolo=A Doctor, a Mutation and a Potential Cure for AIDS: A Bone Marrow Transplant to Treat a Leukemia Patient Also Gives Him Virus-Resistant Cells; Many Thanks, Sample 61 | accesso=10 gennaio 2013 | nome=Mark | cognome=Schoofs}}</ref> A partire da dicembre 2010, tre anni dopo il trapianto, Brown era ancora privo di qualsiasi traccia rilevabile di HIV nel suo sangue.<ref name="ghivberlin" /> Il suo caso resta però aneddotico, per i rischi e l'alta mortalità connessi ai trapianti di cellule transplantali e per la difficoltà di trovare donatori disponibili.<ref>{{cita web|url=http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMe0810248|titolo=Not an HIV Cure, but Encouraging New Directions|autore=New England Journal of Medicine|accesso=10 gennaio 2013|lingua=en}}</ref>
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