CAD/CAM (odontotecnica): differenze tra le versioni

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m Bot: sintassi delle note e modifiche minori
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=== Acquisizione delle immagini tramite lo scanner ===
Il software si serve di riproduzioni digitali dell’anatomia del paziente attraverso la scansione di un modello o del cavo orale mediante fasci luminosi e microtelecamere. Il risultato ottenuto è una figura tridimensionale che prende il nome di “shade” e viene registrata nel file STL.
 
Gli scanner si differenziano in base alla loro morfologia oppure alla loro scansione.
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* del '''cavo orale''' ovvero una scansione diretta della bocca. Questa tecnica non è molto utilizzata poiché non ha ancora raggiunto la massima precisione considerato che la qualità è danneggiata dalla presenza di sangue e saliva, che rendono faticosa la lettura della morfologia sottogengivale, delle preparazioni e delle alterazioni morfologiche.
 
* dell’dell{{'}}'''impronta''' (calco che riproduce fedelmente i denti e le gengive del paziente) la quale legge l'impronta e produce un modello tridimensionale riproducendo in positivo quello che l’impronta ha letto in negativo nel cavo orale.
 
* del '''modello''' cioè effettuata su un modello in gesso o in un altro materiale ottenuto dall’impronta tradizionale.
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=== Stereolitografia ===
Il processo di stereolitografia è una tecnica per addizione nella quale il materiale viene polimerizzato a strati. Si inizia da un disegno scomposto in moltissimi strati e ogni strato rappresenta il percorso effettuato dal laser sulla superficie del materiale allo stato liquido. La luce colpendo il materiale in un determinato punto lo indurisce mentre il resto del materiale rimane liquido passando così al passaggio successivo poiché la zona indurita scende di livello e il laser colpisce un altro punto in cui il materiale è liquido. Infine, l’oggetto viene estratto dal bagno del materiale liquido e rifinito.<ref name="scuola.zanichelli.it">{{Cita libro|autore= Silvia Recchia|autore2= Andrea De Benedetto|capitolo=Tecnologia CAD/CAM|titolo= Scienze dei materiali dentali e Laboratorio - Capitoli aggiuntivi su web|editore=Franco Lucisano Editore|anno=2013|url=https://online.scuola.zanichelli.it/smd/files/2013/02/Cad-Cam.pdf|p=14}}</ref>
 
 
=== Stampa 3D ===
La tecnica della stampa 3D prevede anch’essa un procedimento in addizione nella quale il software di stampa trasforma l’oggetto 3D in tantissimi strati singoli che poi stampa depositando su un piano sottilissimi strati del materiale che costituirà l’oggetto.<ref>{{Cita libro|autorename= Silvia Recchia|autore2= Andrea De Benedetto|capitolo=Tecnologia CAD/CAM|titolo= Scienze dei materiali dentali e Laboratorio - Capitoli aggiuntivi su web|editore=Franco Lucisano Editore|anno=2013|url=https://online."scuola.zanichelli.it" /smd/files/2013/02/Cad-Cam.pdf|p=14}}</ref>
 
=== Laser-sinterizzazione ===
L’ultima tecnica ovvero la laser-sinterizzazione è anch’essa una tecnica di addizione che può essere eseguita con i metalli. Il laser, infatti, colpisce uno strato di polvere metallica sinterizzandola solo nella zona colpita dalla luce. Successivamente si passa al secondo strato fino a ottenere un blocco di polvere metallica all’interno della quale sarà presente l’oggetto di metallo sinterizzato. Infine, si eseguono le ultime rifiniture sull’elemento in considerazione.<ref>{{Cita libro|autorename= Silvia Recchia|autore2= Andrea De Benedetto|capitolo=Tecnologia CAD/CAM|titolo= Scienze dei materiali dentali e Laboratorio - Capitoli aggiuntivi su web|editore=Franco Lucisano Editore|anno=2013|url=https://online."scuola.zanichelli.it" /smd/files/2013/02/Cad-Cam.pdf|p=14}}</ref>
 
== Note ==