== Fonti principali ==
Resoconti locali ed esteri, come anche fonti non scritte, come rinvenimenti archeologici, sono stati adoperati per ricostruire la storia dei Parti.<ref name="widengren_1983_1261-1262">{{cita|Widengren 1983|pp. 1261–12621261-1262}}.</ref> Anche se la corte partica conservava i registri, i Parti trascurarono lo studio sistematico della propria [[storia]]; la prima [[storia universale]] dell'Iran, il ''[[Khwaday-Namag]]'', fu completata solo durante il regno dell'ultimo [[Scià|Shahanshah]] sasanide [[Yazdegerd III]] (r. 632–651632-651 d.C.).<ref>{{cita|Yarshater 1983|p. 359}}.</ref> Le [[fonte primaria|fonti]] indigene riguardanti la storia partica sono molto poche, molto meno rispetto a qualsiasi altro periodo della storia della Persia.<ref name="widengren_1983_1261">{{cita|Widengren 1983|p. 1261}}.</ref> La maggior parte dei resoconti scritti coevi sulla Partia è costituita da iscrizioni in greco, partico o aramaico.<ref name="garthwaite_2005_75-76">{{cita|Garthwaite 2005|pp. 75–7675-76}}.</ref>
Le fonti di maggior valore per la ricostruzione di una accurata cronologia dei re arsacidi sono i [[dracma]] di metallo fatte battere da ogni re.<ref>{{cita|Garthwaite 2005|p. 67}}; {{cita|Widengren 1983|p. 1262}}; {{cita|Brosius 2006|pp. 79–8079-80}}.</ref> Queste rappresentano una "transizione dai resti non-testuali a quelli testuali", secondo lo storico Geo Widengren.<ref name="widengren_1983_1262">{{cita|Widengren 1983|p. 1262}}.</ref> Altre fonti partiche adoperate per ricostruire la loro cronologia comprendono tabelle astronomiche in caratteri [[cuneiformi]] e colophon rinvenuti a Babilonia.<ref name="widengren_1983_1265">{{cita|Widengren 1983|p. 1265}}.</ref> Fonti scritte indigene comprendono inoltre [[iscrizioni]] in pietra, [[pergamene]] e [[papiri]], oltre a [[ostraca]] di ceramica.<ref name="widengren_1983_1262"/> Tali fonti scritte indigene forniscono inoltre informazioni determinanti per la conoscenza di vari aspetti della civiltà partica: per esempio, il rinvenimento di ostraca di ceramica nella capitale partica (primo periodo) di Mithradatkert/Nisa in Turkmenistan ha permesso ai studiosi di reperire informazioni utili sulla vendita e sul deposito di merce come il vino in epoca partica;<ref>{{cita|Garthwaite 2005|pp. 75–7675-76}}; {{cita|Widengren 1983|p. 1263}}; {{cita|Brosius 2006|pp. 118–119118-119}}.</ref> insieme alle pergamene rinvenute in siti come Dura-Europos, queste ostraca di ceramica forniscono inoltre informazioni di valore sull'amministrazione e sul governo partico, come l'organizzazione delle province o il sistema fiscale, nonché sui titoli militari in uso all'epoca.<ref>{{cita|Widengren 1983|p. 1263}}; {{cita|Brosius 2006|pp. 118–119118-119}}.</ref>
Le opere storiche [[storiografia greca|greche]] e [[storiografia romana|latine]], che rappresentano la maggioranza dei materiali riguardanti la storia dei Parti, non sono considerate interamente attendibili perché scritte dalla prospettiva dei rivali e nemici in tempo di guerra.<ref>{{cita|Garthwaite 2005|pp. 67, 75}}; {{cita|Bivar 1983|p. 22}}.</ref> Tali fonti estere in genere si soffermano sui principali avvenimenti militari e politici, trascurando spesso gli aspetti sociali e culturali della storia partica.<ref>{{cita|Garthwaite 2005|p. 75}}; {{cita|Bivar 1983|pp. 80–8180-81}}.</ref> I Romani in genere dipingevano i Parti come guerrieri fieri ma anche come popolo culturalmente raffinato; l'inclusione di ricette di pietanze tipicamente partiche nel manuale di ricette del buongustaio romano [[Marco Gavio Apicio|Apicio]] esemplifica l'ammirazione da parte dei Romani per la cucina partica.<ref>{{cita|Kurz 1983|p. 564}}; cfr. anche {{cita|Brosius 2006|p. 138}} per ulteriori analisi: "Curiously, at the same time as the Parthian was depicted as uncivilised, he was also 'orientalised' in traditional fashion, being described as luxury-loving, leading an effeminate lifestyle, and demonstrating excessive sexuality." ("Curiosamente, allo stesso tempo in cui i Parti erano dipinti come incivilizzati, erano anche "orientalizzati" alla maniera tradizionale, venendo descritti come amanti della lussuria, effeminati e con eccessiva sessualità").</ref> [[Apollodoro di Artemita]] e [[Arriano]] scrissero delle storie che si soffermavano particolarmente sulla Partia, ma queste opere si sono perdute e sopravvivono solo in frammenti inclusi in altre opere storiche.<ref>{{cita|Widengren 1983|pp. 1261, 1264}}.</ref> [[Isidoro di Carace]], vissuto durante il principato di Augusto, fornisce un resoconto dei territori della Partia, probabilmente compilato utilizzando documenti ufficiali del governo partico.<ref name="widengren_1983_1264">{{cita|Widengren 1983|p. 1264}}.</ref> In minor dettaglio, diverse notizie importanti sulla storia dei Parti sono fornite nelle opere di [[Marco Giuniano Giustino]], [[Strabone]], [[Diodoro Siculo]], [[Plutarco]], [[Cassio Dione]], [[Appiano di Alessandria|Appiano]], [[Flavio Giuseppe]], [[Plinio il Vecchio]], e [[Erodiano]].<ref>{{cita|Widengren 1983|pp. 1265–12661265-1266}}.</ref>
La storia dei Parti può essere ricostruita anche attraverso la tradizione storica cinese.<ref name="widengren_1983_1265, 1267">{{cita|Widengren 1983|pp. 1265, 1267}}.</ref> In contrasto con le storie greche e romane, le prime storie cinesi adottarono un punto di vista più neutrale quando descrivevano la Partia,<ref>{{cita|Brosius 2006|p. 80}}; {{cita|Posch 1998|p. 363}}.</ref> sebbene l'abitudine dei cronisti cinesi di copiare da opere più vecchie renda difficoltosa la ricostruzione dell'ordine cronologico degli avvenimenti.<ref>{{cita|Posch 1998|p. 358}}.</ref> I Cinesi chiamavano la Partia ''Ānxī'' (Cinese: 安息), bisillabo che in [[Lingua cinese antica|cinese antico]] si pronunciava ''*ʔˁan*sək'',<ref>[http://crlao.ehess.fr/document.php?id=1217 Baxter-Sagart Old Chinese reconstruction (Version 1.00, 20 Feb. 2011) | CRLAO, EHESS<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110814024311/http://crlao.ehess.fr/document.php?id=1217 |data=14 agosto 2011 }}</ref> termine forse derivante dal nome greco della città partica [[Merv|Antiochia in Margiana]] (Greek: Αντιόχεια της Μαργιανήs).<ref>{{cita|Watson 1983|pp. 541–542541-542}}.</ref> Tuttavia, potrebbe anche essere una translitterazione di "Arsace", il fondatore eponimo della dinastia.<ref>{{cita|Wang 2007|p. 90}}.</ref> Le opere storiche cinesi di qualche utilità per ricostruire la storia dei Parti comprendono lo ''[[Shiji]]'' (''Memorie storiche'') di [[Sima Qian]], lo ''[[Libro degli Han|Han shu]]'' (''Libro [storico] degli Han'') di [[Ban Biao]], [[Ban Gu]], e [[Ban Zhao]], e lo ''[[Libro degli Han posteriori|Hou Han shu]]'' (''Libro degli Han posteriori'') di [[Fan Ye (storico)|Fan Ye]].<ref>{{cita|Wang 2007|p. 88}}.</ref> Esse forniscono informazioni sulle migrazioni nomadi che condussero alle prime invasioni della Partia ad opera dei [[Saci|Saka]], nonché informazioni politiche e geografiche di gran valore.<ref name="widengren_1983_1265, 1267"/> Per esempio, lo ''Shiji'' (cap. 123) descrive scambi diplomatici, come l'invio di doni esotici alla [[Dinastia Han|corte Han]] durante il regno di Mitridate II, ma fornisce anche altre informazioni di grande valore sui tipi di colture agricole coltivate in Partia, sulla produzione del vino dall'uva, sul commercio itinerante, e sulle dimensioni e sull'ubicazione del territorio dei Parti.<ref>{{cita|Wang 2007|pp. 89–9089-90}}; {{cita|Brosius 2006|pp. 90–9190-91, 122}}.</ref> Altra informazione importante trasmessa dallo ''Shiji'' è la menzione che i Parti registravano la loro storia "scrivendo orizzontalmente su strisce di cuoio", ovvero, su pergamene.<ref>{{cita|Brosius 2006|p. 118}}; cfr. anche {{cita|Wang 2007|p. 90}} per una traduzione simile.</ref>
== Note ==
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