Lo scudo di Talos: differenze tra le versioni
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===Seconda parte===
In seguito alla gloriosa morte di Brithos, Talos è riconosciuto come Spartano e unico superstite della famiglia dei Kleomenidi, e scopre il suo vero nome, Kleidemos; tornato da Platea a Sparta, si reca presso la sua vera madre, Ismene, che però muore subito dopo averlo riabbracciato. A quel punto, sotto la protezione del re [[Pausania (generale)|Pausanias]], il giovane intraprende la regna militare al servizio di Sparta. Dopo essere sbarcato a [[Cipro]], dove conosce il giovane schiavo siriano Lahgal, Kleidemos comanda per quattro anni il quarto battaglione di [[Tracia]], divenendo "uno sterminatore lucido e implacabile". Una sera, in preda allo scoramento, è sul punto di suicidarsi, ma Lahgal, divenuto servo del re Pausanias, gli comunica che se compirà una missione per conto del re, potrà poi tornare a Sparta.
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