San Teodoro (Genova): differenze tra le versioni

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[[File:Giuseppe Verdi - Genoa.jpg|thumb|upright=0.7|Targa commemorativa di Giuseppe Verdi]]
Dopo la morte di Andrea Doria (1560) l'edificio fu ampliato dal nipote [[Giovanni AndreaGianandrea Doria|Giovanni Andrea]]. Nel secolo successivo per il palazzo iniziò un periodo di decadenza, quando un altro Giovanni Andrea, che nel 1671 aveva sposato una [[Pamphili]], trasferì gli arredi e l'archivio a [[Roma]]. Soltanto nel 1805 fu frettolosamente restaurato da [[Carlo Barabino]] e arredato da [[Emanuele Andrea Tagliafichi]], dovendo ospitare [[Napoleone]]. Dopo il 1877 era solito trascorrervi il periodo estivo il celebre compositore [[Giuseppe Verdi]], circostanza ricordata da una [[epigrafe|targa]] sulla facciata.<ref name="TCI"/>
 
Oltre a Perin del Vaga, in epoche diverse vi operarono artisti come [[Domenico Beccafumi]], [[Giovanni Angelo Montorsoli]], [[Giovanni Ponzello]] e [[Antonio Roderio]].<ref name="TCI"/>