Small Computer System Interface: differenze tra le versioni

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In passato l'interfaccia SCSI era molto diffusa in ogni tipologia di [[computer]], mentre attualmente trova un vasto impiego solamente in [[workstation]], [[server]] e [[periferiche]] di fascia alta (cioè con elevate prestazioni). I [[computer desktop]] e [[portatili]] sono invece di solito equipaggiati con l'interfaccia [[Advanced Technology Attachment|ATA/IDE]] (acronimi rispettivamente di ''Advanced Technology Attachment'' e ''Integrated Drive Electronics'') per gli [[hard disk]] e con l'interfaccia [[USB]] (''USB'') per altre periferiche di uso comune. Queste ultime interfacce sono più lente della SCSI, ma anche più economiche. Notare che l'USB utilizza lo stesso set di comandi dello SCSI per implementare alcune delle sue funzionalità ([[USB Attached SCSI]]).
[[File:SCSI Terminator 50pol Centronics.jpg|thumb|left|Un terminatore SCSI]]
 
== Storia ==
Nel [[1979]] [[Alan Shugart]], fondatore della [[Shugart Technology]], introdusse sul mercato un'interfaccia semplificata, chiamata SASI. Contemporaneamente la divisione ''Periferiche'' della [[NCR Corporation]] (ora diventata Engenio), aveva sviluppato un prodotto più evoluto, il BYSE, e, per implementarlo, stava progettando un [[Application specific integrated circuit|ASIC]] (''Application Specific Integrated Circuit'' cioè ''circuito integrato per applicazioni specifiche'' o ''custom''). Alla fine del [[1981]], NCR e Shugart si accordarono per far convergere il meglio delle due soluzioni in un unico progetto, in modo da costituire la base per un nuovo standard [[ANSI]]. Dopo una serie di riunioni del comitato normativo, e dopo che molti altri produttori avevano deciso di adottare il nuovo standard, fu scelto il nome SCSI.