Trilogia di Thrawn: differenze tra le versioni

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La trilogia si svolge circa cinque anni dopo gli eventi de ''[[Il ritorno dello Jedi]]'' nel periodo della Nuova Repubblica<ref>{{cita libro|autore=[[Steve Sansweet]]|titolo=Star Wars Encyclopedia|url=https://archive.org/details/starwarsencyclop00sans|anno=1998|editore=Ballantine|p=XVII|ISBN=0-345-40227-8|lingua=en}}</ref>. La [[Galassia (Guerre stellari)|galassia]] è in preda ad una guerra civile tra la [[Nuova Repubblica]] e i resti dell'[[Impero Galattico (Guerre stellari)|Impero Galattico]]. La Nuova Repubblica ha ottenuto vittorie importanti e ha raggiunto una certa stabilità, ma tra le forze imperiali è emerso un nuovo e formidabile leader: il [[grand'ammiraglio Thrawn]]. Un'altra minaccia ancora più grande incombe intanto su [[Luke Skywalker]] e il jedi oscuro [[Jorus C'baoth]]; mentre [[Leila Organa]] e [[Ian Solo]] sono sposati e stanno aspettando due gemelli. Accanto ai vecchi personaggi della serie la ''trilogia di Thrawn'' introduce anche diverse figure nuove, tra cui l'agente imperiale [[Mara Jade]], il contrabbandiere [[Talon Karrde]] e lo stesso Thrawn, che sono diventate centrali nell'Universo espanso.
 
Insieme al fumetto ''[[Star Wars: Il lato oscuro della Forza|Il lato oscuro della Forza]]'', la ''trilogia di Thrawn'' è stata l'opera che ha rilanciato il franchise di ''Guerre stellari'' dopo la conclusione della trilogia originale e che ha aperto le porte alla creazione dell'Universo espanso, una narrazione multimediale coerente e coordinata<ref>{{cita web|url=https://www.starwars.com/news/star-wars-in-the-uk-the-dark-times-1987-1991|titolo=Star Wars in the UK: The Dark Times, 1987—1991|data=15 aprile 2013|lingua=en|accesso=27 settembre 2013}}</ref>. La trilogia è stata accolta con il plauso della critica<ref>{{cita web|url=https://www.yahoo.com/entertainment/star-wars-writer-reveals-original-vision-sequels-thoughts-last-jedi-102657824.html|titolo='Star Wars' writer reveals original vision for the sequels and his thoughts on 'The Last Jedi'|autore=Adam Lance Garcia|sito=[[Yahoo!]]|data=31 luglio 2018|lingua=en|accesso=28 settembre 2022}}</ref> e ha venduto un totale di 15 milioni di copie<ref>{{cita web|urlname=https:"WUWF"//www.wuwf.org/local-news/2014-02-20/the-man-who-saved-star-wars-an-interview-with-pensacon-guest-timothy-zahn|titolo=The Man Who Saved Star Wars: An Interview With Pensacon Guest Timothy Zahn|data=20 febbraio 2014|accesso=27 settembre 2022|lingua=en}}</ref>, con ''L'erede dell'Impero'' che ha raggiunto il primo posto nell'elenco dei [[best seller]] del ''[[New York Times]]''<ref>{{cita web|urlname=http://www."hawes.com"/1991/1991-06-30.pdf|titolo=The New York Times Best Seller List|data=30 giugno 1991|lingua=en|accesso=28 settembre 2022}}</ref>. Tutti e tre i romanzi sono stati trasposti in fumetti.
 
== Trama ==
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Come riferimenti Zahn utilizzò i film stessi e i manuali di ''[[Guerre stellari - Il gioco di ruolo]]'' prodotti da [[West End Games]], che contenevano informazioni dettagliate su mezzi, tecnologie, specie e mondi, e che gli permisero di armonizzare le sue opere al resto della saga<ref name="b&n"/><ref>{{cita|''Star Wars Insider''|pp. 30-31}}.</ref>. Per il resto Lucasfilm lasciò all'autore molta libertà creativa, ma si riservò l'ultima parola su ogni scelta<ref name="b&n"/>. Così Zahn dovette eliminare il clone malefico di [[Obi-Wan Kenobi]] e sostituirlo con un nuovo personaggio, [[Joruus C'baoth]], o rimuovere i riferimenti ai [[Sith]] e alle [[guerre dei cloni]] perché Lucas voleva riservarsi la possibilità di esplorarli in futuri film della serie<ref name="b&n"/><ref name="SWI30"/>.
 
Il primo romanzo venne completato in sei mesi e le uscite delle tre opere furono poste a intervalli di un anno, dal 1991 al 1993<ref name="b&n"/><ref name="totse"/>. I titoli del secondo e del terzo volume furono scelti da Zahn. Per il primo l'autore avrebbe gradito ''Wild Card'', ma questo venne scartato perché troppo simile a quello della serie ''[[Wild Cards]]'' della stessa Bantam. Anche il titolo alternativo ''The Emperor's Hand'' fu respinto, e infine si scelse ''Heir to the Empire'', che era stato proposto da Lou Aronica<ref name="totse"/>. I disegni per le copertine furono realizzati da Tom Jung<ref>{{cita|''Star Wars Insider''|pp. 28-29}}.</ref>, che aveva ideato anche le locandine dei film, conferendo un senso di continuità e autenticità alla trilogia come diretta prosecuzione della serie cinematografica<ref name="Britt">{{cita web|url=https://www.tor.com/2013/02/28/how-zahns-heir-to-the-empire-turned-star-wars-into-science-fiction/|titolo=How Timothy Zahn’s Heir to the Empire Turned Star Wars into Science Fiction|autore=Ryan Britt|data=28 febbraio 2013|accesso=26 marzo 2023|lingua=en}}</ref>.
 
== Pubblicazione ==
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== Accoglienza ==
Tutti e tre i libri entrarono nella New York Times Best Seller list<ref name="WUWF"/>, con ''L'erede dell'Impero'' che ne occupò anche la prima posizione per una settimana dal 30 giugno 1991<ref name="hawes">{{cita web|url=http://www.hawes.com/1991/1991-06-30.pdf|titolo=The New York Times Best Seller List|data=30 giugno 1991|accesso=5 marzo 2023|lingua=en}}</ref>. La trilogia vendette un totale di 15 milioni di copie<ref name="WUWF"/>.
 
La serie si rivelò un successo inaspettato e venne definita "influente, molto amata e rivoluzionaria"<ref name="Newbold">{{cita web|url=https://www.starwars.com/news/heir-to-the-empire-critical-reaction|titolo=Critical Opinion: Heir to the Empire Reviews|autore=Mark Newbold|data=4 aprile 2014|accesso=25 marzo 2023|lingua=en}}</ref>. I sostenitori la ritennero una degna prosecuzione della serie cinematografica, ben scritta e avvincente. Inoltre ebbe il merito di aggiungere un maggiore livello di complessità all'universo di ''Guerre stellari''<ref>{{cita web|url=https://www.tor.com/2019/12/19/the-empire-just-wont-quit-the-thrawn-trilogy-by-timothy-zahn/|titolo=The Empire Just Won’t Quit: The Thrawn Trilogy by Timothy Zahn|autore=Alan Brown|data=19 dicembre 2019|accesso=26 marzo 2023|lingua=en}}</ref>. Gettò le basi per un nuovo filone narrativo in cui la Morte Nera e l'Imperatore sono sì distrutti, ma i suoi seguaci sono ancora liberi di agire, mettendo in difficoltà l'Alleanza Ribelle e la nascente Nuova Repubblica, che sono delle istituzioni ancora giovani e instabili, e allargando così il tema del franchise a una più vasta e sfaccettata situazione politica<ref name="Newbold"/>.
 
Katharine Trendacosta di [[Gizmodo]] argomentò che i libri sono delle "mirabili costruzioni di trama e personaggi", in cui ogni parte è legata e funzionale alle altre e in cui emerge tutta l'abilità e il coraggio di Zahn nel creare dei personaggi accattivanti, credibili e sfumati, come i politici della Nuova Repubblica o i militari dei resti dell'Impero, che aggiungono spessore alle loro rispettive fazioni, o i nuovi personaggi di Thrawn, Talor Karrde e Mara Jade, su cui si basa una buona parte della storia<ref name="Trendacosta">{{cita web|url=https://gizmodo.com/how-good-are-the-best-star-wars-books-really-1794126129|titolo=How Good Are the 'Best' Star Wars Books, Really?|autore=Katharine Trendacosta|sito=[[Gizmodo]]|data=7 aprile 2017|accesso=26 marzo 2023|lingua=en}}</ref>. Apprezzamenti simili provennero da Ryan Britt di Tor.com, che lodò la caratterizzazione dei vecchi personaggi, che pur rimanendo pienamente in parte sono delle figure più complesse e sfumate, alle prese con questioni personali e non solo funzionali al loro ruolo nella storia, rispetto alle loro controparti cinematografiche, oltre all'intuizione di Zahn nell'introdurre nuovi personaggi, "dinamici", "pienamente formati e interessanti", ad affiancarli o contrastarli, apprezzando in particolare il personaggio di Mara Jade per aver aumentato la copertura dei personaggi femminili nel franchise e per non aderire al frequente stereotipo della [[damigella in pericolo]]<ref name="Britt">{{cita web|url=https://www.tor.com/2013/02/28/how-zahns-heir-to-the-empire-turned-star-wars-into-science-fiction/|titolo=How Timothy Zahn’s Heir to the Empire Turned Star Wars into Science Fiction|autore=Ryan Britt|data=28 febbraio 2013|accesso=26 marzo 2023|lingua=en}}</ref>.
 
Altre opinioni furono più critiche. Jonathan Hicks di Lightsabre lamentò nei romanzi la banalizzazione della [[Forza (Guerre stellari)|Forza]], la scarsa presenza di personaggi fondamentali come i [[droidi]], e i continui rimandi a eventi e citazioni dei film originari<ref name="Newbold"/>. John Lawson scrisse sullo ''[[School Library Journal]]'' che era una serie non al livello delle opere migliori di Zahn, seppur ben scritta e raccomandata per [[Young Adult (genere letterario)|lettori giovani]]<ref name="Newbold"/>; mentre Trendacosta ritenne ridicoli alcuni concetti, come gli ysalamiri, i cloni e i noghri, e nomi<ref name="Trendacosta"/>.