Rumore: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{F|fisica|febbraio 2019}}
Il '''rumore''' è principalmente un [[
== Storia ==
Il rumore acustico è collegato da sempre
Il problema del rumore urbano fu oggetto di legiferazione anche da parte di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], che a questo scopo promulgò la ''[[Lex Julia Municipalis]]'', che impediva il passaggio dei carri fino al pomeriggio inoltrato, spostando e concentrando di fatto il problema la sera e la notte.
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[[Plinio il Vecchio]], nel suo ''[[Naturalis Historia]]'' (V, X, 54) accenna alla possibilità che rumori prodotti da fiumi e rapide possano provocare sordità.<br />
Di rumore e disturbo della quiete pubblica a [[roma antica|Roma]] parla il [[satira|poeta satirico]] [[Decimo Giunio Giovenale|Giovenale]]:
a suo dire il
Bisogna aspettare [[Bernardino Ramazzini]] (
== Fisica ==
Il rumore è prodotto da innumerevoli fonti naturali
* corpi solidi oscillanti;
* colonne d'aria oscillanti;
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*complicata combinazione di fonti naturali e fonti artificiali
Anche in condizioni di apparente silenzio l'[[aria]] è attraversata da onde sonore che non vengono percepite perché troppo deboli oppure al di fuori del campo udibile. Onde sonore di frequenza inferiore ai 20
Generalmente i rumori sono suoni caratterizzati da un andamento di pressione non periodico e armonicamente molto complesso, ma a volte la percezione di [[suono]] oppure di rumore è soggettiva.
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:<math>c = \sqrt{\frac{\Delta p}{\Delta \rho}}</math>
che, se valutata lungo una trasformazione adiabatica infinitesima (quindi isoentropica), quale è la trasformazione che si può supporre avvenga per il passaggio del mezzo di propagazione tra la zona di compressione e la zona di rarefazione di un'onda sonora, porta
:<math> c = \sqrt{\frac {E_s} {\rho}}</math> con E<sub>s</sub> modulo di comprimibilità isoentropico del mezzo di propagazione.
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=== Criteri di valutazione del rumore ===
In relazione alle sue specifiche modalità di emissione, un rumore può essere definito come continuo o discontinuo (se intervallato da pause di durata apprezzabile), stazionario o fluttuante (se caratterizzato da oscillazioni rapide del suo livello di pressione sonora superiori a 1 dB), aleatorio (o casuale) quando presenta una completa irregolarità dei tempi e dei livelli di emissione. Un rumore viene definito impulsivo quando è rappresentato da un fenomeno temporale che presenta un massimo di pressione sonora di durata compresa fra
Per prescrivere criteri di tollerabilità al rumore, bisogna studiarne la forma dello [[spettro sonoro]], la durata e il rumore di fondo. Se ci si basa solo sulla cosiddetta [[pesatura A]], si rischia di porre sullo stesso piano rumori con spettro sonoro differente e quindi diversamente disturbanti.
Si è creato allora un metodo di attribuzione di indice al rumore: si sovrappone lo spettro sonoro
== Utilizzi del rumore ==
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L'esposizione al rumore è associata a diversi esiti negativi per la salute. A seconda della durata e del livello di esposizione, il rumore può causare o aumentare la probabilità di [[perdita dell'udito]], [[Ipertensione arteriosa|ipertensione]], [[cardiopatia ischemica]], [[disturbi del sonno]] e persino un calo del rendimento lavorativo o scolastico. Quando il rumore è prolungato, possono essere attivate le risposte allo stress del corpo; che può includere un aumento del battito cardiaco e una respirazione rapida. Esistono anche relazioni causali tra rumore ed effetti psicologici come fastidio, disturbi psichiatrici ed effetti sul benessere psicosociale.
L'esposizione al rumore è stata sempre più identificata come un problema di salute pubblica, soprattutto in ambito lavorativo, come dimostrato con la creazione di programmi di prevenzione del rumore e della perdita dell'udito da parte degli organismi nazionali
== Ambito professionale ==
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* Linee Guida per i settori della musica, delle attività ricreative e dei call center.
Il Datore di Lavoro ha l'obbligo di fare la valutazione del rischio, di provvedere alla riduzione del livello di rumore, prima con dispositivi di protezione collettiva, poi (se necessario) fornendo ai suoi dipendenti i Dispositivi di Protezione Individuale ([[D.P.I.]]) adatti alle mansioni da loro svolte. Inoltre deve provvedere all'informazione, alla formazione
L'ISPESL (Istituto Superiore per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro) ha emanato delle [https://web.archive.org/web/20081031053636/http://www.ispesl.it/linee_guida/fattore_di_rischio/lgafisici08-07-10.pdf Linee Guida] sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti all'esposizione ad agenti fisici nei luoghi di lavoro nelle quali "Richiamato che l'obbligo alla valutazione e alla gestione di ogni rischio per la salute e sicurezza ricade su tutte le aziende nelle quali si applica integralmente il D.Lgs.81/2008, l'obiettivo di queste note è di fornire una prima serie di indicazioni operative che orienti gli attori aziendali della sicurezza
== Bibliografia ==
* ''[[Le Scienze]]'' n. 487, marzo 2009, ''Senti che bel rumore'' p.
== Voci correlate ==
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