Maurice Ravel: differenze tra le versioni
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Egli stesso descrisse così il suo ''Boléro'': «non c'è forma propriamente detta, non c'è sviluppo, non c'è o non c'è quasi modulazione».<ref>{{Cita web|url=https://www.flaminioonline.it/Guide/Ravel/Ravel-Bolero.html|titolo=Boléro. Balletto in do maggiore per orchestra - Versione per concerto|autore=Cesare Orselli|editore=L'Orchestra Virtuale del Flaminio|data=20 febbraio 2019|accesso=28 febbraio 2020}}</ref> E ancora: «come è possibile che questo brano sia così amato, quando in realtà non c’è musica».<ref name="fondazione">{{Cita web|url=https://www.fondazionegraziottin.org/it/scheda.php/Nel-ritmo-un-elogio-alla-lentezza-Maurice-Ravel-Bolero-?EW_CHILD=17912|titolo=Nel ritmo un elogio alla lentezza (Maurice Ravel, Boléro)|autore=Pino Pignatta|editore=Fondazione Alessandra Graziottin|data=6 agosto 2013|accesso=28 febbraio 2020}}</ref><ref name="Nichols">{{cita|Nichols (2011)|p. 301}}.</ref> Le orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare in modo particolare per l'utilizzazione delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione. Negli anni 1920 e 1930 Ravel era considerato a livello internazionale il più grande compositore vivente della Francia.
▲Nato in una famiglia amante della musica, Ravel frequentò la più importante scuola di musica francese, il [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|Conservatorio di Parigi]]; non era ben considerato dalla sua istituzione conservatrice, il cui trattamento prevenuto nei suoi confronti provocò uno scandalo. Dopo aver lasciato il conservatorio, Ravel trovò la sua strada come compositore, sviluppando uno stile di grande chiarezza e incorporando elementi di [[modernismo]], [[Musica barocca|barocco]], [[Neoclassicismo (musica)|neoclassicismo]] e, nelle sue opere successive, di [[jazz]]. Gli piaceva sperimentare la forma musicale, come nel suo lavoro più noto, ''[[Boléro (Ravel)|Boléro]]'' (1928), in cui la ripetizione prende il posto dello sviluppo. Fece alcuni arrangiamenti orchestrali di musica di altri compositori, tra i quali la sua versione del 1922 di ''[[Quadri di un'esposizione]]'' di [[Modest Petrovič Musorgskij|Mussorgsky]] è la più conosciuta.
Lavoratore lento e scrupoloso, Ravel compose meno pezzi di molti suoi contemporanei. Tra le sue opere che sono entrate nel repertorio ci sono brani per pianoforte, musica da camera, due concerti per pianoforte, musica per balletto, due opere e otto cicli di canzoni; non ha scritto sinfonie o
Ravel fu tra i primi compositori a riconoscere il potenziale delle uca registrazioni per portare la sua musica a un pubblico più ampio. Dagli anni 1920, nonostante la tecnica limitata come pianista o direttore d'orchestra, prese parte alle registrazioni di parecchi suoi lavori; altri furono fatti sotto la sua supervisione.
=== Primi anni ===
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