Alessandro Duroni: differenze tra le versioni

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{{NN|fotografia|aprile 2022}}
{{Bio
|Nome = Alessandro
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|GiornoMeseMorte = 9 settembre
|AnnoMorte = 1870
|Epoca = 1800
|Attività = ottico
|Attività2 = fotografo
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Lo stesso anno dell'invenzione della fotografia egli si cimentò nella riproduzione di alcune vedute di Milano, specialmente del [[Duomo di Milano|Duomo]] e dell'[[Arco della Pace]].
 
Divenne famoso tra i suoi contemporanei anche per i ritratti dei principali artefici del Risorgimento italiano, da [[Garibaldi]] a [[Mazzini]], da [[Massimo d'Azeglio]] a [[Cavour]], che egli fotografò nel suo studio. Celebre divenne inoltre un suo ritratto di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]] e anche [[Napoleone III]] posò per lui.<ref>[https://fototecatrieste.it/fotografi-in-fototeca/alessandro-duroni-1807-1870/ Fototeca dei Civici Musei di Trieste]</ref>.
 
Le tracce della presenza di Alessandro Duroni a Milano partono dall'estate del 1831; l'anno seguente si sposò con Barbara De Grandi e nel 1833 aprì, in società con Giovanni Avignone, un negozio di chincaglieria e ottica in [[Galleria De Cristoforis]] che in breve tempo diventò un punto di riferimento tanto per la qualità degli strumenti venduti quanto per la serietà e la competenza del suo proprietario e direttore.
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Dopo gli esperimenti di dagherrotipia del novembre 1839 eseguiti in collaborazione con [[Antonio Kramer|Antonio De Kramer]] e Giuseppe Miani, Alessandro Duroni proseguì il suo rapporto con la fotografia senza sosta - e con grande successo - fino al 1866, quando cedette lo stabilimento al cognato [[Icilio Calzolari]]. Agli inizi del 1868 i figli di Alessandro, Antonio e Pietro, subentrarono nella conduzione del negozio di ottica in corso Vittorio Emanuele II.
 
Come nel caso dell'attività fotografica, anche i rapporti con la Francia non si interruppero mai. Anzi, i fratelli Pierre e in seguito Constant gestirono per decenni gli atelier di Parigi, [[Avignone]] e [[Nîmes]]. Agli inizi degli anni Sessanta fu costituita una società in nome collettivo per il "commercio di oggetti d'ottica e la fotografia": da quel momento l'atelier parigino di rue Vivienne n. 12 fu segnalato, insieme a quello storico di Milano, sul retro delle ''cartes de visite'' prodotte dalla ditta "''Duroni & Murer"''.
 
Alessandro Duroni fu pioniere non solo nell'arte della fotografia, ma negli anni seguenti al 1839 quest'uomo eclettico e dallo «spirito intraprendente», dotato di una straordinaria «urbanità ed affabilità di maniere», si distinse per alcune invenzioni, scoperte, miglioramenti ed esperienze precoci nei campi dell'ottica, della fisica, dell'astronomia, della telegrafia, e persino nell'utilizzo della luce elettrica; si recò diverse volte all'estero presso i maggiori e più qualificati fornitori per valutare e acquistare gli ultimi ritrovati scientifici e tecnologici nelle materie di sua competenza; vinse numerosi premi ad Esposizioni nazionali e internazionali; fu co-fondatore del ''[[Tecnomasio Italiano Brown Boveri|Tecnomasio]]'' Italiano assieme a Carlo Dall'Acqua e a Luigi Longoni.
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* Musée Nicéphore-Niépce, [[Chalon-sur-Saône]]
* Museo nazionale Alinari della fotografia, [[Firenze]]
* Fototeca dei Civici Musei di, [[Trieste]]
* Archivio fotografico del Castello Sforzesco, [[Milano]]
 
== Galleria d'immagini ==
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File:Duroni, Alessandro (1807-1870) - Vittorio Emanuele II - ca. 1859.jpg|Ritratto di [[Vittorio Emanuele II di Savoia]]