Erba (Italia): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Castelli e resti di strutture medievali: Integrazione di info rielaborate |
Integrazione di info Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
||
Riga 111:
Non vi sono invece più tracce del castello di Erba, sui cui ultimi resti sono stati eretti i torrioni di Villa Valaperta (inizio XX secolo).<ref name=":7">{{Cita web|url=http://www.comune.erba.co.it/it/page/castello-di-erba|titolo=Castello di Erba|sito=www.comune.erba.co.it|lingua=it|accesso=2023-03-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO250-00115/?view=luoghi&hid=2.108&sort=sort_int&offset=52|titolo=Villa Valaperta - complesso, Via Chiesa Molinari, 18,20 - Erba (CO)|sito=Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=3 maggio 2020}}</ref> Già proprietà della casata [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]] dei Di Herba, il castello fu espugnato da [[Cassono della Torre|Cassone Della Torre]] nel 1278. Nel 1404, il castello di Erba costituì la prigione di Franchino e Ottone Rusca, catturati dal capitano [[Visconti|visconteo]] Giovanni da Carcano.<ref name=":7" />
Scomparso è anche il cosiddetto "Castel Nuovo", costruito nel 1351 dalla famiglia Parravicini, sulla base del quale fu costruita l'attuale Villa Majnoni d'Intignano.<ref name=":0" />
==== Villa Amalia ====
Riga 131 ⟶ 133:
Attualmente sede del Comune,<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO250-00131/?view=luoghi&hid=2.108&sort=sort_int&offset=42|titolo=Villa Majnoni - complesso, Piazza Prepositurale, 1 - Erba (CO) |sito= Architetture – Lombardia Beni Culturali|accesso=3 maggio 2020}}</ref><ref name=":4">{{Cita|TCI|pp. 290-291|TCI99|titolo=Guida d'Italia [...]}}.</ref> Villa Majnoni è dotata di un parco ricco di essenze arboree di particolare pregio.
La villa venne edificata sulla base di un preesistente edificio medievale, detto "Castel Nuovo", costruito nel 1351 dalla famiglia Parravicini.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.villeaperte.info/ville-aperte/villa/232|titolo=Villa Majnoni d'Intignano}}</ref>
Già proprietà del canonico Carlo Antonio Prina<ref name=":8">{{Cita web|url=http://www.comune.erba.co.it/it/page/villa-majnoni|titolo=Villa Majnoni|sito=www.comune.erba.co.it|lingua=it|accesso=2023-03-27}}</ref> (XVIII secolo),<ref name=":052222225">{{cita|Belloni et al.|p. 245}}.</ref> successivamente passò dapprima nelle mani dei Lainati e poi in quelle dei Majnoni d'Intignano.<ref name=":063" /> A uno di questi ultimi, l'architetto reale [[Achille Majnoni d'Intignano|Achille]], si deve la ristrutturazione in stile [[Architettura neobarocca|neobarocco]],<ref name=":063" /><ref name=":052222225" /> avvenuta sul finire del XIX secolo<ref name=":4" />.
|