Invasione statunitense di Panama: differenze tra le versioni
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Nel marzo 1988 le forze di Noriega resistettero ad un tentativo di colpo di stato. Con il continuo deteriorarsi delle relazioni con gli Stati Uniti, Noriega cominciò a spostare il suo asse di alleanze verso il blocco sovietico, ricevendo aiuto militare da [[Cuba]], Nicaragua e la [[Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista|Libia]] di [[Muʿammar Gheddafi|Mu'ammar Gheddafi]]<ref>Ronald H. Cole (1995). ''[https://www.jcs.mil/Portals/36/Documents/History/Monographs/Just_Cause.pdf Operation Just Cause: The Planning and Execution of Joint Operations in Panama, February 1988 – January 1990]'' (PDF). Joint History Office, Office of the Joint Chiefs of Staff. p. 6.</ref>. Di conseguenza gli alti apparati statunitensi cominciarono a pianificare un'invasione di Panama.
Nel maggio 1989, durante le elezioni nazionali di Panama, una coalizione di partiti si oppose al regime di Noriega. Il principale candidato di questa coalizione, [[Guillermo Endara]], sconfisse Carlos Duque, candidato di una coalizione pro-Noriega, di circa 3 a 1. Il giorno seguente Endara fu aggredito da un gruppo di sostenitori di Noriega. Noriega dichiarò nulle le elezioni e rimase al potere con l'uso della forza, perdendo il sostegno di una grossa fetta dei Panamensi.
Nell'ottobre 1989, dopo un secondo fallito colpo di stato per rovesciare Noriega, Bush dichiarò che gli Stati Uniti non avrebbero negoziato con un trafficante di droga, negando inoltre di essere a conoscenza dei traffici illeciti tra Noriega e i cartelli della droga prima del 1988. Il 15 dicembre, l'Assemblea generale di Panama passò una risoluzione dichiarando uno stato di guerra con gli Stati Uniti d'America.
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== La giustificazione ufficiale degli Stati Uniti ==
[[File:Operation Just Cause.jpg|thumb|La mappa tattica in inglese dell'operazione|271x271px]]Le ragioni ufficiali degli Stati Uniti per l'invasione furono articolate dal Presidente Bush la mattina del 20 dicembre 1989, poche ore dopo l'inizio dell'invasione. Bush citò la dichiarazione dello stato di guerra di Panama con gli Stati Uniti e l'attacco ad alcune truppe statunitensi come giustificazione.
Bush elencò inoltre altri quattro obbiettivi dell'invasione:
* Assicurare l'incolumità dei cittadini statunitensi sul suolo di Panama. Nel suo discorso, Bush dichiarò che Noriega aveva minacciato le vite di circa 35.000 cittadini statunitensi che si trovavano a Panama.
* Difendere i diritti umani e la democrazia a Panama
* Combattere il traffico di droga e porre fine al ruolo di Panama nel passaggio di traffici illeciti di droga destinati agli Stati Uniti e all'Europa.
* Garantire il rispetto dei Trattati Torrijos-Carter. Diversi membri del [[Congresso degli Stati Uniti]] avevano infatti osservato che Noriega stava minacciando la neutralità del Canale di Panama e che gli Stati Uniti avevano il diritto di intervenire militarmente per proteggere il canale.
== L'invasione ==
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== Conseguenze ==
Dopo l'occupazione del canale di Panama, proseguita per ben dieci anni, gli Stati Uniti d'America hanno restituito ai panamensi la gestione del canale il 31 dicembre del [[1999]] (in base agli accordi [[Trattati Torrijos-Carter|Torrijos-Carter]]), negoziando con questi un importante accordo di libero scambio (firmato nel [[2007]], entrato in vigore il 31 ottobre [[2013]]).<ref>[http://www.treccani.it/geopolitico/paesi/panama.html Panama | Paesi | Treccani Atlante Geopolitico<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Dopo la guerra gli USA, in seguito a un lungo raffreddamento dei contatti economici, hanno ripreso ad essere il maggior partner commerciale e politico del paese centroamericano.
== Note ==
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