Utente:Andrea Mazzone/Sandbox: differenze tra le versioni

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Negli anni cinquanta prende spazio l'utilizzo di materie plastiche, fino ad allora considerate di scarto o di ripiego, e così nascevano incoscientemente degli oggetti dalle linee pulite ed eleganti, ad esempio come la sedia [[Sedia Tulip|Tulip]] ([[1956]]) di [[Eero Saarinen]] o come la [[sedia Panton]] (1959) di [[Verner Panton]], quest'ultima realizzata con un solo foglio di plastica.
 
Durante gli anni sessanta, ancora caratterizzati dalla grade produzione di materiale plastico, emerge concretamente il minimalismo. Vengono prodotte alcune delle icone del design, quali la [[Arco (lampada)|lampada Arco]] dei fratelli Castiglioni, un oggetto simbolo del design italiano. Tuttavia sul finire degli anni '60, solo pochi anni dopo la nascita del movimento, il minimalismo si stava diversificando in molte discipline a tal punto che non poteva più essere visto come uno stile o una tendenza coerente: vari artisti che erano stati importanti per il suo primo sviluppo iniziarono a muoversi in diverse direzioni personali.<ref>{{Cita web|url=https://www.theartstory.org|titolo=The Art Story: Minimalism}}</ref>
 
Gli anni settanta, caratterizzati anche da una nuova ricerca dell'eccesso, sono anni di frenetica sperimentazione in cui nascono le basi dell'età contemporanea del design. Viene progettato il [[Cimitero di San Cataldo]] da [[Aldo Rossi]] nel [[1971]], mentre nel 1979 [[Gio Ponti]] disegna la Short Seat Chair.