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==Ricevere il segnale DMX con un microcontrollore==
Grazie a un uC,microcontrollore da pochi euro, si può prelevare il segnale DMX, e fare SWITCH, DIMMER e tutto quello che si vuole.
Per prelevare il segnale si usa l'USARTUART integrata in alcuni micocontrollorimicrocontrollori.
Bisogna solo ricordarsi di alcuni parametri fondamentali per i settaggi., che sono:
Che sono:
-->IIl baud-rate: 250000<br>
-->Bit del dato: 9
Prima di poter ricevere il segnale con l'USARTUART bisogna riconoscere il segnale iniziale di BREAK,. perPer riconoscerlo bisogna contare i bit che sono a 0, che come minimo devono essere 44.
Una volta ricevuto il dato ci si può fare quello che si vuole. Un semplice SWITCH (ON/OFF), o qualcosa di più complesso come un DIMMER.
Se si volesse fare un dimmer, c'è da ricordare che i TRIAC, al contrario dei TRANSISTOR, non limitano la corrente, ma fungono solo da interuttori. Quindi bisogna sincronizzarsi con la rete e tagliare la semionda. Per far ciò si manda un impulso al gate del TRIAC dopo un periodo (variabile da 0ms0 a 20ms20 ms) dal passaggio per lo zero della tensione di rete. Ovviamente un'impulso inviato subito dopo il passaggio per lo zero farà "passare" tutta la semionda (100%) e invecementre non mandare mai l'impulso corrisponderà allo 0%.
Oltre a dimmer e switch, si possono relizzare altre numerossissime periferiche, come per esmpio uno splitter video. Così dalla console DMX si possono controllare anche degli schermi e sorgenti video oltre che delle luci.
Un valido microcontrollore che svolge questo compito è il PIC 16F876, che, con pochi componenti (3 integrati) e tanti triac secondoquanti i canali desiderati, si crea un DIMMER che viene a costare al massimo 30 euro, e che è agli stessi livelli di uno professionale.
Ancora una cosa per trasformare il segnale RS485 (quello utilizzato dldal DMX), in segnale TTL,: ci sono degli appostiti integrati come il MAX485. Per fare un lavoro fatto bene conviene usare un OPTO transistorfotoaccoppiatore come ILil 6N136, così si isola la rete DMX dal circuito e si evita la formazioni di inutili LOOPloop di massa.
Più avanti metterometterò in rete un sito dove affronteroaffronterò in modo molto dettagliato e diretto questo argomento, che è difficledifficile diciamose non impossibile da trovare nellain rete.
==Collegamenti esterni==
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