Compagnia di Gesù: differenze tra le versioni
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[[File:Ihs-logo.svg|thumb|L'emblema dell'ordine: un disco raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere [[IHS]], il monogramma di [[Gesù]]. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi della Passione.]]
La '''Compagnia di Gesù''', o '''gesuiti''' (in [[lingua latina|latino]] ''Societas Iesu''; [[sigle degli istituti di perfezione cattolici|sigla]] ''S.I.'', o anche ''d.C.d.G.'') è un [[istituto religioso]] maschile [[di diritto pontificio]].<ref name="ap">{{cita|''Annuario pontificio 2017''|p. 1411}}.</ref>
L'[[ordine religioso cattolico|ordine]], composto da [[chierici regolari]], fu fondato da [[Ignazio di Loyola]] che, con alcuni compagni,
Espulso da vari paesi europei nella seconda metà del [[XVIII secolo]], l'[[Soppressione della Compagnia di Gesù|ordine fu soppresso e dissolto]] da [[papa Clemente XIV]] nel [[1773]] (la Compagnia sopravvisse però nei territori cattolici della [[Impero russo|Russia]], perché la zarina [[Caterina II di Russia|Caterina II]] non concesse l{{'}}''[[exequatur]]'' al decreto papale di soppressione); fu ricostituito da [[papa Pio VII]] nel [[1814]].<ref name="ing158">{{Cita|Inglot|p. 158}}.</ref>
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I gesuiti osservano il [[voto (religione)|voto]] di totale obbedienza al papa e sono particolarmente impegnati nelle missioni e nell'educazione.<ref name="ap"/>
Il 13 marzo [[2013]] è stato eletto [[papa Francesco]] (Jorge Mario Bergoglio), il primo pontefice proveniente dalla Compagnia di Gesù.<ref>{{cita|''Annuario pontificio
== Le origini ==
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I compagni emisero i voti di povertà e castità nelle mani di [[Girolamo Verallo]], [[legato pontificio]] a Venezia; Ignazio (assieme a Saverio, Laínez, Rodrigues, Bobadilla e Codure) fu ordinato sacerdote il 24 giugno [[1537]] da [[Vincenzo Nigusanti]], vescovo di [[diocesi di Arbe|Arbe]] in [[Dalmazia]], nella cappella privata della residenza del presule a Venezia.<ref>{{Cita|de Dalmases|pp. 148-149}}.</ref> Subito dopo si divisero in gruppi di due o tre individui e si stabilirono in diverse città ([[Verona]], [[Vicenza]], [[Treviso]], [[Monselice]], [[Bassano del Grappa|Bassano]]) dove si dedicarono alla predicazione per le strade, vivendo di elemosina e alloggiando dove capitava. Avvicinandosi l'inverno, il gruppo si riunì a Vicenza e, preso atto che il desiderato viaggio a Gerusalemme non era fattibile, decisero di stabilirsi in nuove città (soprattutto universitarie, dove avrebbero potuto trovare nuovi giovani aspiranti a unirsi alla comunità).<ref>{{Cita|O'Malley|pp. 38-40}}.</ref>
Prima di lasciarsi, decisero di chiamarsi Compagnia di Gesù, perché Cristo era il loro unico modello, colui a cui essi dedicavano tutta la vita. Il termine compagnia era molto utilizzato nel nome delle confraternite e di altre società ecclesiastiche: diversamente da quanto tradizionalmente si ritiene (anche gli storici gesuiti [[Jerónimo Nadal]] e [[Juan Alfonso de Polanco]] sposarono l'idea) la parola "compagnia" non fu adottata per la sua connotazione militare.<ref name="om39"/> Pur mantenendo il nome ufficiale di Compagnia di Gesù, i membri dell'ordine adottarono il nome di "gesuiti" (termine utilizzato già da [[Lodulfo di Sassonia]] per indicare quelli che sono stati "salvati dal Signore"), per la devozione del fondatore al [[Santissimo Nome di Gesù|nome di Gesù]] dopo la visione di La Storta nel 1537.<ref>{{Cita|O'Malley|pp. 78-79}}.</ref>
Nel novembre del [[1537]], Ignazio, Favre e Laínez si recarono nuovamente a Roma. Secondo la tradizione, presso [[La Storta]], a nove miglia dalla città, Ignazio ebbe una delle sue più celebri esperienze mistiche: ricevette la visione di Dio Padre insieme a Cristo con la Croce, che lo invitavano a essere loro servo e gli assicuravano sostegno a Roma. Paolo III accolse calorosamente i gesuiti e diede a Favre e Laínez l'incarico di insegnare teologia e sacre scritture alla Sapienza. I tre divennero celebri dando gli Esercizi spirituali, predicando per l'avvento e la quaresima in Trinità dei Monti e per le strade e assistendo la popolazione colpita dalla carestia.<ref>{{Cita|Bangert|p. 31}}.</ref>
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La loro forma preferita di attività sono le case per esercizi spirituali: gli esercizi vengono generalmente dati a gruppi omogenei di persone per tre o otto giorni (anche meno, secondo le necessità). È tuttavia possibile compiere l'intero ciclo mensile.<ref>{{Cita|Escobar|vol. I (1951), pp. 765-769}}.</ref>
Il principale centro di studio diretto dai gesuiti
L'ordine pubblica numerose riviste come ''Gregorianum'', ''Analecta Bollandiana'' e ''Archivum Historicum Societatis Iesu'', semestrale fondato nel [[1932]] che pubblica articoli di ricerca storica, documenti inediti, recensioni, bibliografie.<ref>{{Cita|M. Fois, in DIP|vol. I (1974), col. 874|DIP}}.</ref> Tra gli altri periodici nati per iniziativa della Compagnia: ''[[La Civiltà Cattolica]]'', ''Etudes'', ''Recherches de science religieuse'', ''Revue d'ascétique et de mystique'', ''Stimmen der Zeit'', ''Letture'', ''Popoli'', ''[[Aggiornamenti sociali]]'', ''Messaggio del Sacro Cuore''.
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Annuario pontificio per l'anno
* {{cita libro|autore=William V. Bangert|titolo=Storia della Compagnia di Gesù|editore=Marietti|città=[[Genova]]|anno=1990|ISBN=88-211-6806-9|cid=Bangert}}
* {{cita libro|curatore=Paolo Bianchini|titolo=Morte e resurrezione di un ordine religioso|editore=Vita e pensiero|città=[[Milano]]|anno=2006|ISBN=88-343-1287-2|cid=Bianchini}}
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