Ta'if: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{avvisounicode}}
{{s|Arabia Saudita}}
Riga 19 ⟶ 18:
Muhammad giunse nella cittadina di Tā'if ed esortò i suoi abitanti ad abbracciare l'Islam, ma essi risposero in modo rude e cominciarono a lanciargli contro sassi, causandogli sanguinose ferite. L'intera visita si esaurì in una sola giornata. Infine egli abbandonò la città e si sedette accanto a una fonte, in uno stato di prostrazione tale da fargli offuscare la vista. L'arcangelo [[Gabriele]] si accostò a Muhammad e gli chiese se egli voleva che distruggesse Tā'if facendole crollare addosso le montagne vicine. Al che il Profeta dell'Islam avrebbe dato una risposta negativa dicendo che "forse Allah avrebbe creato dai loro figli quanti avrebbero adorato Lui solo." La cittadina più tardi si convertì all'Islam.
====630: La [[Battaglia di Hunayn|battaglia di Hunayn]] e la conversione della
Dieci anni più tardi, nel 630, la posizione di Muhammad era radicalmente mutata. Egli era ora il signore di [[La Mecca|Mecca]] e il padrone di quasi tutto l'Hijāz.
Nel 630, ebbe luogo la [[Battaglia di Hunayn|battaglia di Hunayn]], nei pressi della città. Immediatamente dopo si ebbe l'infruttuoso [[Assedio di Ta'if|Assedio di Tā'if]]. La città fu assaltata con [[catapulta|catapulte]] dai [[Banu Daws]], ma gli attacchi vennero respinti. La [[Battaglia di Tabuk|battaglia di Tabuk]] del 631 lasciò Tā'if completamente isolata, cosicché membri dei Thaqīf giunsero a Mecca per negoziare la conversione della città all'Islam.
Riga 47 ⟶ 46:
===1916 – 1924: La [[Rivolta Araba]] e il controllo [[Hashemiti|hascemita]]===
[[Immagine:Taifroad.jpg|thumb|right|250px|Strada per Ta'if in primo piano. Montagne di Tā'if sullo sfondo]]
Prima dello scoppio della [[Rivolta Araba]], [[Ahmed Bey]] era stato il comandante delle forze ottomane a Tā'if. Aveva sotto di lui una forza di 3.000 soldati e 10 cannoni da montagna. [[Ghalib Pasha]], il governatore del [[Hijaz]] era anch'egli presente in città. Nel 1916, gli [[Hashemiti|Hascemiti]] proclamarono a [[La Mecca|Mecca]] a giugno la Rivolta Araba contro l'[[Impero Ottomano]]. In luglio [[Abd Allah I di Giordania|‘Abd Allāh b. al-Husayn]], il primogenito del capo della Rivolta, lo [[Sharif|Sceriffo]] hascemita di Mecca, [[al-Husayn ibn Ali]], fu inviato con 70 uomini a Tā'if. Mentre le sue attività nella regione destavano i sospetti di Ahmed Bey, Ghālib [[Pascià|Pasha]] era sconcertato per una forza così esigua. ‘Abd Allāh
===1924 – presente: Regno dell'[[Arabia Saudita]]===
Riga 53 ⟶ 52:
Tā'if tuttavia non rimase a lungo in mano hascemita. Le tensioni fra il Re del Hijaz, [[al-Husayn ibn Ali]], e [[Abd al-Aziz Al Sa'ud|‘Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd]], [[Sultano]] del [[Najd]], esplosero presto in violenta contrapposizione. Malgrado le tensioni avessero conosciuto un momento di calma nel 1919 (quando ancora non era chiaro quale sarebbe stato l'atteggiamento [[Regno Unito|britannico]] nei confronti del [[Vicino Oriente]] [[Arabi|arabo]] liberato), dal settembre 1924, gli [[Ikhwan|Ikhwān]] (lett. "Fratelli"), allora sostenuti dai Sauditi, sotto la leadership di [[Sultan ibn Bijad]] e [[Khalid ibn Luwayy]] furono pronti a scatenare il loro attacco contro Tā'if. La città si pensava sarebbe stata difesa dal figlio del Re, [[Ali del Hijaz|‘Alī]], ma costui fuggì inn preda al panico con le sue truppe e molti degli abitanti della città. Trecento di essi furono sterminati dagli ''Ikhwān''. <ref>David Holden, in ''The House of Saud''</ref> Nel 1926 ‘Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd fu ufficialmente riconosciuto come nuovo Re del Hijaz. Tā'if rimase parte del Regno del Hijāz finché ‘Abd al-‘Azīz Āl Sa‘ūd unificò i suoi due regni in un'unica entità, assumendo il titolo di [[Arabia Saudita|Regno dell'Arabia Saudita]] nel 1932. Lo stesso morirà proprio a Tā'if il 9 novembre 1953.
====
====
[[
Parco al-Rudaf: situato a sud di Tā'if è un ampio parco naturale in cui gli alberi sorgono fra rocce [[granito|granitiche]]. In esso trova ospitalità anche un piccolo [[zoo]].
Wadi Mitna: Il rifugio del Profeta [[Maometto|Muhammad]]: qui nel 662 - anno 1 dell'[[Egira]] - Muhammad giunse nella speranza di convertire i [[Banu Hawazin]] e i Thaqīf e di sfuggire alle persecuzioni dei suoi concittadini. Fu però accolto da un tentativo di lapidazione della gente. Qui si dovette rifugiare in un fiondo di proprietà dei [[Banu Umayya]], clan meccano a lui avverso ma imparentato col clan del Profeta e che, in base alla ferrea legge dell'onore e dell'ospitalità, non poterono rifiutare di dare rifugio a Muhammad. Nel luogo sorge ora una moschea.
Al-Shafa: Un piccolo villaggio che sorge sulle montagne del Sarat, ricco sotto un profilo agricolo. I frutteti di Tā'if sono qui.
Forte turco: Le rovine del forte sono a poche decine di km dalla città. La leggenda vuole che [[Lawrence d'Arabia]] (Urens) abbia combattuto qui nel 1917.
Guidando verso [[Gedda]] da Ta'if, i non-musulmani dovranno essere in possesso di un lasciapassare per cristiani e girare attorno al territorio ''haram'' (sacro, inviolabile) di Mecca. Questo farà loro allungare il tragitto di più di 100 km.
==Lista di persone che vi hanno soggiornato nella [[Jahiliyya|Jāhiliyya]]==
Riga 104 ⟶ 98:
<References/>
==Bibliografia==
* [[Hugh N. Kennedy|Hugh Kennedy]], ''The Prophet and the Age of the Caliphates'', Londra-New York, Longman, 1986
* [[Martin Lings]], ''Muhammad: his life based on the earliest sources''
|