Obsolescenza programmata: differenze tra le versioni
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L'obsolescenza pianificata è stata criticata sia per l'incentivazione di un surplus di rifiuti, che per l'enorme e non sostenibile spreco delle risorse derivante dalla diffusa applicazione di queste politiche e per il fatto di creare artificialmente dei bisogni da parte del consumatore. [[Serge Latouche]], il noto [[economista]] e [[filosofo]] [[francia|francese]], ha definito l'obsolescenza pianificata uno dei tre «pilastri che sostengono la società dei consumi» insieme a [[pubblicità]] e [[credito]]<ref>{{cita web |url=http://magazine.liquida.it/2011/01/03/lobsolescenza-programmata-i-beni-di-consumo-sono-progettati-per-scadere-in-fretta/ |autore=Elisa Russo |titolo=Obsolescenza programmata, beni progettati per “scadere” |data=3 gennaio 2011 |editore=Liquida Magazine |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130710162252/http://magazine.liquida.it/2011/01/03/lobsolescenza-programmata-i-beni-di-consumo-sono-progettati-per-scadere-in-fretta/ |urlmorto=sì }}</ref>. Latouche, sostenitore della ''[[decrescita]] felice'', afferma quindi che l'obsolescenza programmata sia un espediente deplorabile per aumentare infinitamente i consumi e, con essi, la crescita fine a sé stessa, nociva sia per l'[[uomo]] sia per la [[Terra]]<ref name=panorama/>.
Soprattutto nel caso di prodotti elettronici, l'eccesso di rifiuti causato dall'obsolescenza pianificata, particolarmente difficili da [[Gestione dei rifiuti|smaltire]], si risolve con l'esportazione di grandi quantità di [[rifiuti tossici]] dai paesi sviluppati in [[Africa]], mascherati come prodotti di seconda mano<ref name=RAI>{{Cita TV |autore=Cosima Dannoritzer |trasmissione=[[La Storia siamo noi]] |titolo=L'obsolescenza programmata |canale=[[RAI 3]] |url=http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5b88ac4a-db87-4d55-aa19-a16ce4930509.html |accesso=19 aprile 2013 |data=18 giugno 2012 |dataarchivio=29 ottobre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029190655/http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5b88ac4a-db87-4d55-aa19-a16ce4930509.html |urlmorto=sì }}</ref><ref name=sole>{{cita news|autore=Fabrizio Buratto |url=http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-04-10/latouche-contro-getta-truffa-193018.shtml?uuid{{=}}AbaHQ4lH |titolo=Latouche contro "l'usa e getta": una truffa per i consumatori |data=11 aprile 2013 |pubblicazione=[[Il sole 24 ore]] |accesso=25 aprile 2013}}</ref>. Molti movimenti [[ecologia|ecologisti]] internazionali avversano l'obsolescenza pianificata in particolare per il problema che comporta per la [[sostenibilità]] dell'economia. Nel marzo 2013 un gruppo di senatori ecologisti francesi ha, infatti, proposto di vietarla per legge<ref>{{cita news|autore=Aldo Ferretti |url=http://www.greenreport.it/_new/index.php?page{{=}}default&id{{=}}21105 |titolo=Vietare per legge l'obsolescenza programmata? In Francia ci stanno provando |editore=greenreport.it |data=25 marzo 2013 |accesso=25 marzo 2013}}</ref><ref>{{Cita web||url=http://www.legifrance.gouv.fr/affichCodeArticle.do?cidTexte=LEGITEXT000006069565&idArticle=LEGIARTI000006292226|Article L213-1|22 ottobre 2014|editore=Parlamento Francese}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Pino Bruno |url=http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/09/30/news/obsolescenza_programmata_punita_con_la_reclusione_-97005202/ |titolo=Obsolescenza programmata punita con la reclusione? |data=30 settembre 2014 |accesso=22 ottobre 2014}}</ref>. Una soluzione è stata cercata anche nei cosiddetti [[repair café]], locali dove si può cercare aiuto per la riparazione artigianale di oggetti di consumo guasti<ref>{{cita news | autore = Pino Bruno |url=http://www.tomshw.it/cont/news/l-obsolescenza-programmata-si-batte-con-i-repair-cafe/47360/1.html |titolo=L'obsolescenza programmata si batte con i Repair Café | data = 4 luglio 2013 | accesso = 19 luglio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130707091540/http://www.tomshw.it/cont/news/l-obsolescenza-programmata-si-batte-con-i-repair-cafe/47360/1.html | urlmorto = sì }}</ref>.
La compagnia statunitense [[Apple]] venne per esempio citata in giudizio nel 2003 con una [[class action]], a causa della durata delle batterie dell'[[iPod]], che secondo l'accusa erano volutamente programmate con una breve vita così da costringere il consumatore a comprare un nuovo modello di iPod dopo un limitato periodo di uso, stimato intorno ai 18 mesi. Inoltre l'Azienda in origine non offriva sul mercato le batterie di ricambio<ref>{{cita web|http://punto-informatico.it/427407/PI/News/piccolo-segreto-dell-ipod.aspx |Il piccolo segreto dell'iPod |data=12 febbraio 2004 |editore=[[Punto Informatico]] |28 aprile 2013}}</ref><ref>[https://www.golem.de/0402/29695.html golem]</ref><ref>[http://www.diedenker.org/inhalte/viewtopic.php?t=1358 diedenker]</ref>. La Apple ha accettato di offrire rimborsi ai clienti che riscontravano batterie difettose e anche di pagare le spese legali dei denunciatari, senza tuttavia ammettere responsabilità di reato<ref>{{cita news|A.A.V.V. |http://appleinsider.com/articles/05/08/26/judge_approves_settlement_in_ipod_class_action_suit |Judge approves settlement in iPod class action suit |Apple Insider |26 agosto 2005 |23 luglio 2013 |en}}</ref>.
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