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'''Santorini''' ({{lang-el|Σαντορίνη|Santorínī}}; {{lang-grc|Θήρα|Thḗra}}), in [[lingua italiana|italiano]] anche '''Santorino'''<ref>{{Cita web |url=http://online.scuola.zanichelli.it/laboratoriodigeografia-files/Zanichelli_Dinucci_LabGeografia_Atlante_vol1.pdf |titolo=La Geografia |opera=Atlante Zanichelli |p=19}}</ref><ref>{{Treccani|santorino|Santorino|accesso=4 dicembre 2018}}</ref><ref>{{Sapere|Santorino|Santorino|accesso=4 dicembre 2018}}</ref><ref>{{DOP|id=1078784|lemma=Santorino}}</ref>, è l'isola più meridionale dell'[[arcipelago]] delle [[Cicladi]], nel [[mare Egeo]]. La sua superficie è di {{m|79,19|ul=km2}}.
Il nome attuale "''Santorini''", una corruzione del nome ''Sant'Erini'', le fu dato dai veneziani in onore di [[Santa Irene di Tessalonica]], martire del 304, a cui era dedicata la [[basilica di Perissa]], località della parte sud-orientale dell'isola. Dal punto di vista amministrativo, rappresenta parte del [[Santorini (città)|comune omonimo]], nella periferia dell'[[Egeo Meridionale]].
== Caratteristiche ==
È un'isola [[vulcano (geologia)|vulcanica]], originariamente circolare, con una laguna marina interna e un ampio [[cratere vulcanico|cratere]], posto circa 20 km a sud-ovest dalla costa interna proprio al centro della laguna. L'acqua del mare penetrava attraverso l'unica via d'accesso ai porti interni, delimitata ai lati da due scogliere. L'attuale conformazione semicircolare è il frutto di successive eruzioni vulcaniche, che hanno fatto collassare la caldera e determinato l'ingresso del mare sul lato occidentale.
La capitale dell'isola è [[Fira]]. Il secondo centro abitato che si trova a nord dell'isola è [[Oia (Grecia)|Oia]] (<small>AFI:</small> {{IPA|[ˈi.a]|el}}), antico centro rinomato per i suoi [[mulino a vento|mulini a vento]]. Un'altra località dell'isola è [[Imerovigli]], vicino a Fira. Oltre a queste cittadine, molto strutturate dal punto di vista turistico e da cui si possono ammirare i tramonti sul [[mare Egeo]], sono degni di nota alcuni centri minori interni come Pyrgos, l'antica capitale dell'isola e Megalochori. Il punto più alto dell'isola è il ''monte Profitis Illas'' a 567 m. È un piccolo vulcano con una piccola [[caldera]].
Le principali risorse economiche sono date dal turismo, dall'esportazione della [[pozzolana]] e dalla produzioni di vini pregiati: nell'isola si produce un ottimo [[vino]] dal sapore dolce e molto corposo, il Vin santo, da non confondere con l'omonimo vino toscano.
Il turismo sull'isola si estende prevalentemente da maggio a tutto ottobre.
=== L'arcipelago di Santorini ===
Oltre a Santorini, anche altre isole fanno parte di quel che si può considerare un piccolo arcipelago:
* [[Therasia]], un'isola abitata che faceva parte della grande isola originaria.
* Aspronisi, un grosso scoglio anch'esso parte della vecchia Santorini, oggi di proprietà privata.
* Palea Kameni, isola vulcanica che per prima si è formata nelle eruzioni successive alla grande esplosione.
* [[Nea Kameni]], l'isola vulcanica più recente che possiede un vulcano ancora attivo, la cui ultima eruzione avvenne nel [[1950]].
=== Eruzione vulcanica ===
{{Montagna
|nomemontagna = Santorini
|immagine = Santorini ASTER.jpg
|didascalia = Immagine da [[Landsat|satellite]] dell'isola
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[[File:Santorini - Grecia - Vista Aerea del promontorio di Ancient Thira - agosto 2018.jpg|thumb|Vista aerea dell'isola di Santorini con particolare del monte Profitis Illas e delle cittadine di Kamari (a sinistra in basso) e Perissa (sulla costa a nord del monte).]]
L'isola in origine era di forma circolare con il cratere vulcanico al centro, come l'odierna [[isola di Vulcano]]. Fu devastata e sventrata in parte da un'apocalittica [[Eruzione minoica|eruzione del vulcano]] avvenuta tra il 1627 a.C. e il 1600 a.C. (datazione stabilita da Manning, nel [[2006]], attraverso accurate analisi al [[Carbonio 14|C14]] e dendrocronologiche) che fece collassare il cratere centrale, che fu invaso successivamente quasi del tutto dal mare, lasciando emerse le parti esterne, creando l'attuale forma dell'isola, simile ad un anello, con resti della [[caldera]] centrale.
Fu la più imponente eruzione avvenuta in [[Europa]] documentata in epoca storica<ref name="Oppenheimer2003">{{cita pubblicazione|cognome=Oppenheimer|nome=Clive|titolo=Climatic, environmental and human consequences of the largest known historic eruption: Tambora volcano (Indonesia) 1815|lingua=en|rivista=Progress in Physical Geography|volume=27|edizione=2|data=2003|abstract=S|pp=230–259|doi=10.1191/0309133303pp379ra|url=http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1191/0309133303pp379ra|accesso=24 dicembre 2017}}</ref><ref name="McCoy2002">{{cita conferenza|lingua=en|autore=McCoy, FW, & Dunn, SE|formato=PDF|titolo=Modelling the Climatic Effects of the LBA Eruption of Thera: New Calculations of Tephra Volumes May Suggest a Significantly Larger Eruption than Previously Reported|url=https://www.agu.org/meetings/cc02babstracts/McCoy.pdf|abstract=S|editore=American Geographical Union|data=2002|città=Thera, Grecia|accesso=24 dicembre 2017|dataarchivio=19 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181119091615/https://www.agu.org/meetings/cc02babstracts/McCoy.pdf|urlmorto=sì}}</ref> e, secondo alcune teorie, avrebbe avuto conseguenze devastanti per la [[civiltà minoica]]: sarebbe stata, infatti, la principale causa dell'inizio del suo completo declino; secondo studi recenti, l'eruzione del vulcano provocò dapprima una pioggia di pomici e ceneri, successivamente di ciottoli più grossi e infine della caratteristica [[pomice]] rosa che ha reso celebre l'isola. Quindi il vulcano esplose: un getto di materiali e di gas compressi surriscaldati raggiunse la stratosfera ad una velocità di 2.000 km/h, con conseguenze rilevate dall'[[Africa]] alla [[Scandinavia]], dal [[Golfo persico|Golfo Persico]] a [[Gibilterra]]. Le ceneri furono sparse per molti chilometri e oscurando la luce solare alterarono, probabilmente, albe, tramonti e condizioni meteorologiche.
Alcune teorie basate sui rinvenimenti archeologici trovati a Creta indicano che uno [[tsunami]], probabilmente associato all'eruzione, colpì le aree costiere di Creta e può avere duramente devastato gli insediamenti minoici<ref name="BBCWave">{{cita web|lingua=en |cognome=Lilley |nome=Harvey |data=20 aprile 2007 |titolo=The wave that destroyed Atlantis|editore= BBC Timewatch |url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/6568053.stm |accesso=9 marzo 2008}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Pareschi, M.T., Favalli, M. e Boschi, E.|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2006GL027205/full|titolo=Impact of the Minoan tsunami of Santorini: Simulated scenarios in the eastern Mediterranean|rivista=Geophysical Research Letters|accesso=24 dicembre 2017|volume=33|data=2006|doi=10.1029/2006GL027205|lingua=en|p=L1860}}</ref> anche se una più recente teoria ipotizza che molto del danno provocato ai siti fosse dovuto a un grande terremoto che precedette l'eruzione di Thera<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Panagiotaki M.|titolo=The impact of the eruption of Thera in the Central Palace sanctuary at Knossos, Crete|rivista=Mediterranean Archaeology & Archaeometry|volume=5|data=2007|edizione=2|url=http://www.rhodes.aegean.gr/maa_journal/issues2007b.html|accesso=24 dicembre 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081229053207/http://www.rhodes.aegean.gr/maa_journal/issues2007b.html}}</ref>.
Alcuni scienziati correlano un inverno vulcanico dovuto all’eruzione minoica con i documenti cinesi che registrano il collasso della Dinastia Xia in Cina. La violenza dell'eruzione, comunque, non ha determinato un elevato numero di vittime: nelle case portate alla luce ad [[Akrotiri (Santorini)|Akrotiri]] non sono stati trovati resti umani, né gioielli o oggetti preziosi, come se gli abitanti avessero avuto tutto il tempo di mettersi in salvo. Sono stati trovati solo utensili e scorte di viveri, forse stivati per metterli al sicuro, che proverebbero una certa dimestichezza con i terremoti da parte degli abitanti.
Probabilmente l'eruzione fu anticipata da diverse scosse di avvertimento, che convinsero la popolazione a lasciare l'isola in tempo.
== Storia ==
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