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Nel [[1822]] il castello venne acquistato da Anton von Goldegg, il cui figlio Hugo lo cedette nel [[1875]] al principe Johann von Lichtenstein.
Nel [[1978]] la [[provincia autonoma di Bolzano]] ha acquistato il castello, e lo ha completamente restaurato.<ref name= "Storia"> https://www.schlossvelthurns.it/it/storia/</ref>
== Storia edilizia ==
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A luglio il falegname Nikolaus Dopf e il carpentiere Wolf terminarono rispettivamente le porte e il soffitto delle stanze del secondo piano.
Nel novembre del [[1579]] la pietra scolpita dallo scultore Asam Pock con lo [[stemma]] del principe vescovo venne posizionata sopra al portale del castello; nello stesso anno al secondo piano vennero sistemati i soffitti
Nel [[1580]] il maestro falegname Hans Spineider, incaricato direttamente dal principe vescovo, iniziò le sue attività per i rivestimenti del castello e già entro la fine dello stesso anno aveva completato le [[boiseries]] del primo piano.
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Negli anni a seguire continuarono i lavori per la costruzione, per l’arredamento e per la sistemazione dell’esterno della struttura, con la [[pavimentazione]] del cortile, la fusione delle campane per la [[torretta]] e la creazione di uno stagno.
Il costo totale finale ammontò a 22.811 [[fiorini]]; di questi, solo il 10% è dovuto ai lavori di [[muratura]], mentre il resto venne utilizzato per le decorazioni.<ref name= "Feldthurns. Ein Südtiroler Dorfbuch">{{Cita libro|titolo=Feldthurns. Ein Südtiroler Dorfbuch|nome=Andreas|cognome=G. Hempel|anno=2013|editore=Weger|lingua=Tedesco|ISBN=8865630779}} </ref>
===Materiali===
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Dieci stanze dei due piani superiori sono state decorate con tempere a secco da [[Pietro Maria Bagnadore]] e dai maestri bresciani Orazio e Michele (di cui non esistono documenti biografici) tra il [[1581]] e il [[1584]], seguendo un sistema decorativo tipico delle abitazioni di [[lusso]] dell'epoca: la parete è contraddistinta nella parte superiore da grandi [[fregi]], mentre la parte sottostante è caratterizzata da una finta architettura dipinta.
I temi pittorici trattati rientrano in un unico programma pittorico, al cui centro si trova la sofferenza (varie sono le [[allegorie]] della [[virtù]] e del [[vizio]], i [[sacramenti]]…).<ref name= "Feldthurns. Ein Südtiroler Dorfbuch"
===La stanza dei principi ===
Nella camera da letto dedicata al soggiorno dei principi (Fürstenzimmer) si possono osservare gli [[affreschi]] dedicati all’inizio della [[storia della salvezza]], iniziando dalla parte orientale della stanza con la scena dell’[[Annunciazione a Maria]].<ref name= "Feldthurns. Ein Südtiroler Dorfbuch"/>
La stanza è molto lussuosa e in particolare i battenti delle porte sono molto decorati con rappresentazioni tridimensionali.
Vari sono i legni utilizzati per questa stanza: legni di pero, abete rosse, ciliegio, [[tiglio]], noce, ulivo, [[frassino comune]] e [[cirmolo]].<ref>"https://www.schlossvelthurns.it/it/la-stanza-del-principe/ </ref>
===La stufa ottagonale in maiolica ===
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Andrea d’Austria, vescovo e cardinale che soggiornò al castello di Velturno nel [[1596]] per alcuni anni, fece realizzare al primo piano della struttura una [[cappella]] di piccole dimensioni, consacrandola a Santa Caterina d’Alessandria in nome di Caterina [[Madruzzo]], la madre di Von Spaur.
Nel [[1599]] il pittore Hans Schmid dipinse la scesa del [[martirio]] di Santa [[Caterina d’Alessandria]] nella pala rettangolare del piccolo [[altare]]; ai lati della scena principale si osserva sulla sinistra il momento della sua [[flagellazione]] e sulla destra la sua prigionia. Altre scene della sua vita erano rappresentate sulla volta, si è conservata solo la pittura degli angeli che portano sul Monte Sinai la salma della Santa.
Per quanto riguarda l’arredo, la stanza fu arredata con semplicità e nel [[1621]] vennero ritrovati al suo interno solo i seguenti oggetti: una croce da altare, due tavole canoniche, due candelabri fatti di [[Ottone (lega)|ottone]], tre quadri d’[[alabastro]], un [[Calice (bicchiere)|calice]] su cui si trova lo [[stemma]] del principe Wilhelm von Welsperg e un [[lavabo]] su cui si trova invece lo stemma della casata d'Austria.<ref>https://www.schlossvelthurns.it/it/la-cappella-di-santa-caterina/</ref>
==Note==
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