Gaspare Spatuzza: differenze tra le versioni
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Nel marzo del [[2010]] è stato riconosciuto attendibile dalla Procura di Firenze, in merito alle affermazioni che hanno reso possibile identificare un altro mafioso responsabile delle [[Bombe del 1992-1993|stragi del 1993]], Francesco Tagliavia, già in carcere con due ergastoli da scontare.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/18/pm-di-firenze-spatuzza-attendibile.html I pm di Firenze: Spatuzza attendibile] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150128115230/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/18/pm-di-firenze-spatuzza-attendibile.html |data=28 gennaio 2015 }}, ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 18 marzo 2010.</ref><ref>[http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_18/stragi-mafia-arresto-bianconi_04d88fa4-3268-11df-b043-00144f02aabe.shtml Stragi di mafia del '93, nuovo arresto] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100323005850/http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_18/stragi-mafia-arresto-bianconi_04d88fa4-3268-11df-b043-00144f02aabe.shtml |data=23 marzo 2010 }}, ''[[Corriere della Sera]]'', 18 marzo [[2010]].</ref> Nel giugno dello stesso anno, con una decisione giudicata "senza precedenti" dai PM di Caltanissetta e di Palermo,<ref>[http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_16/pm-amelio-spatuzza-bianconi_5c858804-790f-11df-ad02-00144f02aabe.shtml Il pm di via D'Amelio: «Gravi conseguenze se smette di risponderci»] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100619072200/http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_16/pm-amelio-spatuzza-bianconi_5c858804-790f-11df-ad02-00144f02aabe.shtml |data=19 giugno 2010 }}, ''[[Corriere della Sera]]'', 16 giugno [[2010]]</ref> la Commissione Centrale del Viminale ha stabilito che Spatuzza non poteva essere ammesso al programma di protezione, essendo decorso il limite di 180 giorni entro cui un pentito era tenuto a riferire di fatti gravi di cui era a conoscenza.
La proposta di protezione era stata avanzata contestualmente dalle procure di Firenze, Caltanissetta e Palermo che indagavano sulla [[strage di via D'Amelio]] e sulle [[bombe del 1992-1993]]. Per Spatuzza, la Commissione ha invece confermato "le ordinarie misure di protezione ritenute adeguate al livello specifico di rischio segnalato", decisione che ha suscitato stupore e indignazione di politici e magistrati.<ref>[http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/15/news/spatuzza_protezione-4864931/ Spatuzza non considerato credibile niente programma di protezione] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100617183028/http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/15/news/spatuzza_protezione-4864931/ |data=17 giugno 2010 }}, ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 15 giugno 2010.</ref><ref>[http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_15/spatuzza-mafia-programma-protezione_eecaa5f6-7891-11df-9d05-00144f02aabe.shtml Spatuzza, no a programma di protezione] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100616213337/http://www.corriere.it/cronache/10_giugno_15/spatuzza-mafia-programma-protezione_eecaa5f6-7891-11df-9d05-00144f02aabe.shtml |data=16 giugno 2010 }}, ''[[Corriere della Sera]]'', 15 giugno 2010</ref> In una lettera inviata a [[L'Espresso]] a seguito della decisione del Viminale, Spatuzza si diceva amareggiato ma fiducioso nelle istituzioni e disposto a continuare a collaborare, e commentava: "tutta la criminalità organizzata [...] certamente sta gioendo e magari brindando a questa vittoria".<ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/spatuzza:-ora-la-mafia-brinda/2129218 Spatuzza: "Ora la mafia brinda"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100618124733/http://espresso.repubblica.it/dettaglio/spatuzza:-ora-la-mafia-brinda/2129218 |data=18 giugno 2010 }}, ''[[L'Espresso]]'', 16 giugno [[2010]]</ref> Nel giugno del [[2011]] il TAR del Lazio gli ha dato ragione e così due mesi dopo
[http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/08/Viminale_Spatuzza_collaboratore_giustizia__co_9_110908040.shtml Il Viminale: sì a Spatuzza «collaboratore di giustizia»] ''[[Corriere della Sera]]'', 8 settembre [[2011]]</ref> Nel dicembre dello stesso anno Spatuzza, accompagnato dagli inquirenti, ripercorse i luoghi di Palermo in cui vent'anni prima fu protagonista nel rubare e preparare (col concorso di altri) l'auto 126 Fiat che sarebbe diventata l'ordigno deflagrato in via D'Amelio uccidendo il magistrato Borsellino con la sua scorta. A causa della sua collaborazione con la giustizia, [[Matteo Messina Denaro]] ha chiesto ai boss di Palermo di ucciderlo nel [[2013]].<ref>
{{collegamento interrotto|1=[http://video.repubblica.it/edizione/palermo/via-allegra-dove-ho-rubato-le-targhe/83753/82143 "Via Allegra: dove ho rubato le targhe..."] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'', 15 dicembre [[2011]]</ref>
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