Fraternità: differenze tra le versioni

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Anche nell'[[Anglicanesimo]] e nel [[Protestantesimo]] si svilupparono, nel corso del tempo (soprattutto dal '600 in poi), numerose ''brotherhoods / bruderschaften'', sia tra membri del corpo pastorale, sia tra laici. Tra i primi progetti, in tal senso, spicca quello delle "Unioni Christiane" volute dal pastore luterano [[Johannes Valentinus Andreae]].
 
La fraternità acquista rilievo politico con lo slogan della Rivoluzione francese del 1789 "Liberté, Egalité, Fraternité": poiché già allora si poneva il problema dei limiti sociali all'economia individualistica<ref>Bruni, Luigino; Sugden, Robert. ''Fraternity: why the market need not be a morally free zone'', Economics and philosophy, (Mar 2008): 35-64.</ref>, il principio troverà difficoltà a tradursi in dispositivi giuridici concreti almeno fino al 1848<ref>F. Pizzolato, ''Appunti sul principio di fraternità nell'ordinamento giuridico italiano'' in ''Rivista internazionale dei diritti dell'uomo'', 2001 pp,745-806</ref> quando, perdendo il suo intrinseco carattere [[universalismo|universalistico]], tenderà ad assumere sfumature [[nazionalismo|nazionalistiche]], per cui i "fratelli" saranno solo coloro che appartengono alla stessa [[nazione]] o alla stessa [[classe sociale]]. A questo punto è lo Stato che si fa interprete del principio di fraternità trasfigurandolo in quello di "[[solidarietà]]" intervenendo ad eliminare le diseguaglianze sociali e a farsi carico del destino della nazione<ref>Antonio Maria Baggio, ''Op.cit.'' p.212</ref>.
 
Con il [[marxismo]] il principio di fraternità si concretizza ulteriormente in quello di solidarietà all'interno di quelle classi che condividono le difficoltà e gli strumenti di lotta per superarle
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"La fratellanza umana non è solo un dato meramente emotivo o sentimentale. Invece è un forte messaggio dal valore anche politico e porta direttamente a riflettere sul significato della cittadinanza: tutti siamo fratelli, e quindi tutti siamo cittadini con uguali diritti e doveri, sotto la cui ombra tutti godono della giustizia."<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Antonio Spadaro|data=13 gennaio 2020|titolo=La fratellanza che sfida l'apocalisse|rivista=Accenti|volume=Fratellanza Umana}}</ref>
 
Un ulteriore passaggio nell'esplicitazione del significato della fratellanza umana si trova nell'Enciclica ''[[Fratelli tutti]]''<ref>{{Cita web|url=http://www.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html|titolo=Lettera enciclica Fratelli tutti sulla fraternità e l'amicizia sociale}}</ref> lettera sulla fraternità e l'amicizia sociale del 3 ottobre 2020. La lettera evidenzia la necessità di fondare una nuova fraternità umana che si basi sul principio di solidarietà e di sussidiarietà in una società in cui facilmente prevale il [[pregiudizio]] e la "cultura dello scarto".
 
In occasione della prima giornata internazionale per la fratellanza umana, celebrata il 4 febbraio 2021 è stato evidenziato dai partecipanti che "non c'è più tempo per l'indifferenza, o siamo fratelli o crolla tutto: Fratellanza vuol dire mano tesa; fratellanza vuol dire rispetto. Fratellanza vuol dire ascoltare con il cuore aperto. Fratellanza vuol dire fermezza nelle proprie convinzioni."<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Giornata Internazionale della Fratellanza Umana 04 febbraio 2021 Papa Francesco|lingua=it-IT|accesso=2021-03-16|url=https://www.youtube.com/watch?v=jGcytOGqCH4}}</ref>