Fikret Mualla Saygi: differenze tra le versioni
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Nel 1920, dopo il diploma, venne mandato dal padre a [[Zurigo]], in Svizzera, per studiare ingegneria, cosa che Saygi interpretò piuttosto come una cacciata da casa. Con l'aiuto del console turco in Germania Rıza Bey, si trasferì invece a [[Berlino]], per studiare arte sotto [[Arthur Kampf]]. Qui conobbe la pittrice turca [[Hale Asaf]], anche lei allieva di Kampf, di cui si innamorò senza esserne ricambiato, e iniziarono a manifestarsi, sotto forma di disturbi della personalità e mentali, le conseguenze dei traumi fisici e psicologici dell'infanzia, che lo perseguitarono per tutta la vita. Nel suo periodo a Berlino, fino al 1928, venne ricoverato numerose volte per alcolismo, paranoia estrema e delirio<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" />.
Nel 1929 decise di recarsi a Parigi, simbolo per lui di libertà illimitata, ma fu costretto a ritornare a Istanbul nel 1930, quando suo padre gli tagliò i fondi<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" />.
Lì, fu sottoposto a un ricovero di tre giorni all'ospedale psichiatrico di [[Bakırköy|Bakirkoy]] al fine di valutarne lo stato mentale. Giudicato capace di intendere e di volere, riuscì a ottenere un posto da insegnante di disegno in un liceo di [[Ayvacık, Kızılcahamam|Ayvalık]], che però lasciò presto per trasferirsi a Beyoğlu, dove si dedicò al disegno e alla scrittura, scrivendo anche una monografia su [[Friedrich Schiller|Schiller]], e strinse amicizia con il soprano e pittrice [[Semiha Berksoy]], con lo scrittore [[Nazım Hikmet|Nazim Hikmet]] e con il pittore [[Abidin Dino]], che gli procurarono alcuni lavoretti per diverse riviste. Nel 1934 riuscì a organizzare la sua prima mostra, esponendo disegni, dipinti e acquerelli, con soggetto paesaggi della città, ritratti e caricature, ma senza alcun successo, e dovette guadagnare da vivere come illustratore di libri e, occasionalmente, costumista. Nel 1936 ottenne un lavoro come insegnante privato per i tre figli del mecenate [[Salah Cimcoz]] (fra cui Emel Cimcoz, che avrebbe poi sposato il presidente turco [[Fahri Korutürk]]), ma a causa di una furibonda lite col datore di lavoro, che richiese l'intervento della polizia (cosa che scatenò in Fikret una fobia paranoica delle forze dell'ordine che perdurò fino alla sua morte) fu nuovamente ricoverato per circa un anno
A Parigi tuttavia le cose non migliorarono. Dopo un primo periodo luminoso, in cui si immerse nella nuova corrente dell'[[espressionismo]], le cose precipitarono
Nel maggio 1967 venne ricoverato, per l'ultima volta, per disturbi nervosi nella clinica del paese, e il 20 luglio dello stesso anno fu trovato morto nel suo letto. Le cause della sua morte sono ignote. Inizialmente sepolto nel cimitero locale, nel 1974 il suo corpo fu traslato nel [[cimitero di Karacaahmet]]
==Stile ed eredità==
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