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Esistono diverse tipologie di MEC a seconda del tessuto.
 
Nei tessuti connettivi la matrice extracellulare è abbondante perché ha anche il compito di sopportare il carico meccanico mentre negli altri tessuti questo carico è supportato direttamente dalle cellule; in oltreinoltre la matrice può essere più o meno lassa (nei tessuti ossei la MEC è estremamente compatta a differenza di quella presente nei tessuti cartilaginei e connettivi).<ref>{{cita libro|nome=Bruce |cognome=Alberts |nome2=Karen |cognome2=Hopkin |nome3= Alexander D.|cognome3=Johnson |titolo=L'essenziale di biologia molecolare della cellula |editore=Zanichelli |anno=2020|p=1124}}</ref>
La matrice extracellulare è composta da una matrice amorfa, detta [[sostanza fondamentale]], e da una componente fibrillare che conferisce stabilità alla struttura.
 
In aggiunta la MEC funge da deposito di diversi [[fattori di crescita]] cellulari. I cambiamenti nella condizione fisiologica possono innescare l'attività di [[proteasi]] che provocano il rilascio locale di questi depositi. Questo permette una rapida attivazione delle funzioni cellulari nella zona di rilascio, senza che sia necessario sintetizzare ex novo i fattori.
==Componenti==
 
La MEC è costituita da diversi tipi di [[glicoproteina|glicoproteine]], da [[proteoglicano|proteoglicani]] e da [[acido ialuronico]]. Nella maggior parte degli animali la componente più abbondante nella MEC è il [[collagene]] (la proteina più abbondante negli animali, che costituisce il 25% delle proteine del corpo umano).
Le componenti della matrice amorfa possono essere suddivise in tre categorie:
*'''proteine strutturali''': collageni ed elastine
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I [[collagene|collageni]] sono fibre proteiche<ref >{{cita libro|nome=Bruce |cognome=Alberts |nome2=Karen |cognome2=Hopkin |nome3= Alexander D.|cognome3=Johnson |titolo=L'essenziale di biologia molecolare della cellula |editore=Zanichelli |anno=2020|p=129}}</ref> le quali presentano un'elevata resistenza agli insulti fisici, come per esempio la trazione, ma sono pressocché inestensibili; sono insolubili in acqua e resistenti agli enzimi digestivi animali.
Alla vista le fibre collagene si presentano come lunghe fibre biancastre ondulate, le fibre possono diramarsi in più direzioni come nel tessuto connettivo denso irregolare, o in una direzione sola nel caso del tessuto connettivo denso regolare.
La sintesi del collagene non è opere di un solo tipo cellulare, infatti la sua [[biosintesi]] dipende dal tessuto ospitante: la maggior parte del collagene presente nel nostro nell'organismo è prodotto dai [[fibroblasti]] e [[osteoblasti]] ma può anche essere sintetizzato dalle cellule muscolari lisce, dalle cellule epiteliali...
Ha una struttura particolare formata da tre catene polipeptidiche avvolte a elica l'una intorno all'altra; le singole molecole si aggregano in fibrille di collagene, polimeri ordinati composti da sottili filamenti di diametro compreso tra i 10 ed i 300nm in grado di aggregarsi in fibre più spesse.<ref >{{cita libro|nome=Bruce |cognome=Alberts |nome2=Karen |cognome2=Hopkin |nome3= Alexander D.|cognome3=Johnson |titolo=L'essenziale di biologia molecolare della cellula |editore=Zanichelli |anno=2020|pp=1129-1133}}</ref>
L'unità fondamentale delle fibre di collagene è il tropocollagene (una superelica con tre [[polipeptidi|catene polipeptidiche]] alfa avvolte a spirale, ogni catena è composta da 1042 amminoacidi).
PossiamoSi possono contare circa una ventina di diversi tipi di collagene, i principali sono:<ref >{{cita libro|nome=Bruce |cognome=Alberts |nome2=Karen |cognome2=Hopkin |nome3= Alexander D.|cognome3=Johnson |titolo=L'essenziale di biologia molecolare della cellula |editore=Zanichelli |anno=2020|p=1131}}</ref>
{| class="wikitable"
| '''Tipo''' || '''Descrizione''' || '''Tessuti Interessati'''
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L'essere umano possiede 24 tipi di integrine ognuna con proprietà e funzioni caratteristiche.
 
==Le Giunzionigiunzioni==
 
Le [[giunzione cellulare|giunzioni cellulari]]<ref name="giunzioni">{{cita libro|nome=Bruce |cognome=Alberts |nome2=Karen |cognome2=Hopkin |nome3= Alexander D.|cognome3=Johnson |titolo=L'essenziale di biologia molecolare della cellula |editore=Zanichelli |anno=2020|capitolo=19}}</ref> servonosono addelle avvicinarespecializzazioni ildella piùmembrana possibilecellulare formate da proteine di membrana. Hanno la funzione di mediare i contatti tra le cellule, indi modostabilire talee damantenere ridurrel'organizzazione ladei tessuti permettendo un'efficace matricecomunicazione extracellularecellulare.
 
Le [[giunzione cellulare|giunzioni]]<ref name="giunzioni">{{cita libro|nome=Bruce |cognome=Alberts |nome2=Karen |cognome2=Hopkin |nome3= Alexander D.|cognome3=Johnson |titolo=L'essenziale di biologia molecolare della cellula |editore=Zanichelli |anno=2020|capitolo=19}}</ref> servono ad avvicinare il più possibile le cellule in modo tale da ridurre la matrice extracellulare.
Le principali sono:
*le '''giunzioni strette''', che hanno il compito di bloccare il passaggio alle proteine di trasporto. Mantengono la polarità cellulare evitando la diffusione delle proteine di membrana e creando siti di assemblaggio di proteine intracellulari
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Nel cervello il ruolo di primaria importanza nella matrice è ricoperto dall'acido ialuronico: questo riesce a modulare la diffusione nello spazio extracellulare locale.<ref>{{cita libro|nome=Bruce |cognome=Alberts |nome2=Karen |cognome2=Hopkin |nome3= Alexander D.|cognome3=Johnson |titolo=L'essenziale di biologia molecolare della cellula |editore=Zanichelli |anno=2020|p=1126}}</ref>
 
==Importanza Clinicaclinica==
 
La formazione della matrice extracellulare è essenziale per il processo di crescita e di [[guarigione delle ferite]]. Capire meglio la struttura e le componenti della MEC può apportare un enorme incentivo alla comprensione dell'espansione tumorale e della [[metastasi]]: un focolaio metastatico necessita di uno stroma che lo possa supportare e per crearlo viene distrutta la matrice extracellulare grazie a particolari [[enzimi]] come la [[serin proteasi]] e le [[metalloproteasi]].
 
Le cellule tumorali, grazie all'aiuto dei [[fibroblasti associati al tumore]] (FAT)<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Vedi URL|volume=17|doi=10.1016/j.ccr.2010.04.018 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Vedi URL|volume=70|doi=10.1158/0008-5472.can-10-0785|url=http://cancerres.aacrjournals.org/cgi/doi/10.1158/0008-5472.CAN-10-0785}}</ref> riescono a prosperare graziagrazie alla secrezione di enzimi specifici che modificano ed adattano l'ambiente della matrice ad ospitare il tumore; la resistenza alle terapie di alcuni tumori può essere ricondotta ai FAT.
Dato che le metastasi interagiscono con la matrice extracellulare lo studio di quest'ultima rappresenta una nuova frontiera di studi per comprendere sempre di più la nascita, la crescita e la resistenza dei tumori.
 
La MEC previene che il sistema immunitario risponda con un'infiammazione fuori misura,. inIn più limita il più possibile l'impiego del tessuto cicatrizzante aiutando le cellule circostanti alla ferita a riparare il tessuto;. perPer queste sue proprietà è largamente utilizzata nell'ambito dell'ingegneria tissutale.
 
Quasi la totalità della matrice extracellulare utilizzata in ambiti medici è recuperata dalla vescica del maiale ma in alcuni casi può essere prelevata dalla mucosa intestinale del maiale.
 
Le proteine della MEC sono utilizzate nelle culture cellulari per mantenere le STEMcellule staminali in uno stato indifferenziato.
 
== Note ==