Druso maggiore: differenze tra le versioni

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Divenuto [[Questore (storia romana)|questore]] nel [[16 a.C.]], fu uno dei più audaci realizzatori della politica militare di Augusto, combattendo contro [[Reti]] e [[Vindelici]] a nord dei passi [[alpi]]ni, in quella che sarà la nuova [[provincia di Rezia]].
 
Nel [[15 a.C.]], insieme al fratello [[Tiberio]], [[Conquista di Rezia ed arco alpino sotto Augusto|condusse una campagna militare]] contro le popolazioni dei [[Rezia|Reti]], stanziati tra il [[Norico]] e la [[Gallia Comata]],<ref>{{cita|Cassio Dione|LIV, 22.1}}.</ref> e [[Vindelici]].<ref>{{cita|Svetonio, ''Vite dei Cesari''|''Tiberio'', 9; ''Claudio'', 1}}.</ref> Druso aveva già in precedenza scacciato dal territorio italico i Reti, che si erano resi colpevoli di numerose scorrerie, ma Augusto decise di inviare anche Tiberio affinché la situazione fosse definitivamente risolta.<ref>Cassio Dione, ''Storia romana'', LIV, 22, 2.</ref> I due, nel tentativo di accerchiare il nemico attaccandolo su due fronti senza lasciargli vie di fuga, progettarono una grande "operazione a tenaglia" (risultata fondamentale nelle [[occupazione romana della Germania sotto Augusto|successive campagne germaniche]] del 12-9 a.C.), che misero in pratica anche grazie all'aiuto dei loro luogotenenti:<ref>{{cita|Cassio Dione|LIV, 22.4}}.</ref> Tiberio mosse dalla [[Gallia Comata]] (''[[Lugdunum]]''), passando per l'[[Elvezi]]a, mentre il fratello minore da [[Aquileia (città antica)|Aquileia]] ([[Gallia cisalpina]]) e raggiunta [[Trento|Tridentum]], divise l'esercito in due colonne. Una [[esercito romano|prima colonna]] percorse la [[valle dell'Adige]] e dell'[[Isarco]] (alla cui confluenza costruì il ''Pons Drusi'', presso l'attuale [[Bolzano]]), risalendo fino all'[[Inn]]; la seconda percorse quella che diventerà sotto l'imperatore [[Claudio (imperatore romano)|Claudio]] la [[via Claudia Augusta]] (tracciata pertanto dal padre Druso<ref>{{CIL|5|8002}}.</ref>) e che attraverso la [[val Venosta]] ed il [[passo di Resia]], raggiungeva anch'essa il fiume Inn. Tiberio, che avanzava da ovest, sconfisse i [[Vindelici]] nei pressi di [[Basilea]] e del [[lago di Costanza]]; in quel luogo i due eserciti poterono riunirsi e prepararsi a invadere la [[Vindelicia]]. Druso nel frattempo aveva sconfitto e sottomesso i popoli dei [[Breuni]] e dei [[Genauni]].<ref name="SymeVIII153">{{cita|CAH, Syme 1975|''Le Alpi'', p. 153}}.</ref> L'azione congiunta permise ai due fratelli di avanzare fino alle sorgenti del [[Danubio]], dove ottennero l'ultima e definitiva vittoria sui Vindelici.<ref>{{cita|Spinosa 1991|p. 41}}.</ref> Questi successi permisero ad Augusto di sottomettere le popolazioni dell'arco alpino fino al Danubio, e gli valsero una nuova [[imperator|acclamazione imperatoria]],<ref>{{CIL|3|3117}}.</ref> mentre Druso, figliastro prediletto di Augusto, per questa vittoria ottenne gli ''[[ornamenta triumphalia|ornamenta praetoria]]'' e il [[pretore (storia romana)|rango pretorio]].<ref name="DioLIV22,3">{{cita|Cassio Dione|LIV, 22.3}}.</ref>
 
==== Campagne in Germania (12 - 9 a.C.) ====