Francesco Delfino: differenze tra le versioni
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Delfino aveva in precedenza avuto contatti con Lombino, quando comandava il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di [[Milano]], nel quadro di attività d'indagine svolte su intrecci tra criminalità locale e mafia. In quel periodo sarebbe stata attiva nel capoluogo lombardo una sorta di lega tra cinque famiglie mafiose, estensione delle corrispondenti a New York, che controllava una serie di locali notturni trasformati in [[casinò]] clandestini. Lombino sarebbe stato, in tale quadro, incaricato di riscuotere quanto dovuto in seguito a perdite al gioco altissime, rilevando immobili di valore, auto e moto e di grossa cilindrata quale saldo dei debiti contratti da giocatori d'azzardo che agivano nelle case da gioco controllate dalla malavita. Lombino fu arrestato ma, ottenuta la libertà provvisoria, fece perdere le proprie tracce e fuggì dall'Italia.
Tornato a contattare Delfino, Lombino - pur di ottenere un colloquio - lo avrebbe minacciato di presentarsi ad incontrarlo presso l'ambasciata italiana, creandogli evidente imbarazzo. Delfino avrebbe dunque accettato un incontro informale con il ricercato altrove, premunendosi di avvertire la DEA e la FBI dell'appuntamento, al fine di trasformarlo in una trappola atta alla cattura del Lombino. Tuttavia, le agenzie statunitensi si sarebbero dette non in grado di intervenire in tal senso, rivelando inoltre a Delfino che Lombino era titolare di una regolare
Delfino riuscì comunque ad organizzare un servizio di intercettazione a distanza quando effettivamente incontrò Lombino in una caffetteria newyorkese. Durante il colloqui Lombino avrebbe rivelato di esser al servizio di una famiglia mafiosa di [[Brooklyn]] e di essere il "segretario" di Francesco Pazienza, e di essere al corrente della natura della missione di Delfino negli Stati Uniti, dedicata alla individuazione e cattura di quest'ultimo. Lombino avrebbe mostrato a Delfino un mazzo di chiavi, asseritamente quelle dell'ufficio del Pazienza, offrendosi di farvi penetrare Delfino, il quale, subodorando una possibile trappola, avrebbe negato persino di sapere chi fosse questo tal Pazienza, e di esser a New York sulle tracce di traffici di armi e droga, non interessato a tale personaggio.
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