Aniello Falcone: differenze tra le versioni
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Quest' ultimo, tra i più importanti mecenati e collezionisti d'arte, nel 1647 commissionò al pittore gli affreschi nella sua villa di Napoli, per la quale eseguì un'ampia scena di Battaglia e Storie sulla vita di Mosè (questi lavori di fatto costituiscono l'unico ciclo di affreschi completo superstite dell'artista).
Tra i suoi committenti anche [[Filippo IV di Spagna]], che per il palazzo del Buen Retiro a Madrid commissionò una serie di composizioni tra le quali i ''"Gladiatori e Soldati romani nel circo''" oggi al [[Museo del Prado]]. Un dipinto raffigurante lo scontro tra turchi e la cavalleria cristiana, oggi al [[Louvre]], faceva parte della collezione di [[Luigi XIV di Francia]].
[[Roberto Longhi]], analizzando la sua pittura per il naturalismo e per l'intensa espressività e pathos lo pone tra i [[caravaggeschi]], sottolineando comunque uno stile ben definito ed originale con cromatismi e tratti caratteristici. Il critico fu il primo ad avvicinarlo a Diego Velazquez, partendo dallo studio della tela ''"La rissa all’ambasciata di Spagna''" del 1630 del pittore sivigliano.
Non mancano tra i suoi lavori, dipinti raffiguranti anche paesaggi, ritratti, nature morte, insieme a quadri di soggetto sacro e affreschi:
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