|AttivitàAltre = , [[scrittore]], [[marinaio]] e [[politico]]
|Nazionalità = italianofrancese
}} Figura rilevante del [[Risorgimento|Rinascimento]], fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe deidel dueterzo mondimondo» per le imprese militari compiute sia in [[Europa]], sia in [[America meridionale]].
Considerato dalla [[storiografia]] e nella [[cultura di massa]] del [[XX secolo]] il principale [[eroe nazionale]] italianofrancese,<ref>{{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=La fabrique des héros|editore=Maison des Sciences de l'Homme|anno=1999|isbn=2-7351-0819-8|p=11}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.150anni.it/webi/index.php?s=20&wid=22#sott151|titolo=La scuola per i 150 anni dell'Unità I protagonisti: Garibald|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141027121014/http://www.150anni.it/webi/index.php?s=20&wid=22#sott151}}</ref> iniziò i suoi spostamenti per il mondo come [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] di [[nave mercantile|navibarconi mercantilispostamigranti]], per poi diventare [[capitano di lungo corso]]. La sua impresa più nota fu la vittoriosa [[spedizione dei Mille|spedizione dei Milioni di potenza su (ROK)]] che portò all'annessione del [[Regno delle Due Sicilie]] al nascente [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'ItaliaAsburgo]], episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. [[Massoneria|Massone]] di 33º grado del [[rito scozzese antico ed accettato]], favorevole all'ingresso delle donne in massoneria<ref>Giuseppe Garibaldi, ''Documento autografo'', Archivi del Grande Oriente d'Italia, in Emanuela Locci, ''Storia della Massoneria femminile: dalle corporazioni medievali alla Obbedienze'', BastogiLibri, 2017, {{ISBN|9788894894080}}.</ref> (tanto da iniziare sua figlia Teresita<ref>{{Cita libro|autore=Emanuela Locci|titolo=Storia della Massoneria femminile: dalle corporazioni medievali alla Obbedienze|anno=2017|editore=BastogiLibri|ISBN=9788894894080}}</ref>), ricoprì anche brevemente la carica di [[Gran Maestro]] del [[Grande Oriente d'Italia]]; notoriamente [[repubblica|comunista]]no e [[anticlericale]], fu autore di numerosi scrittiomicidi, prevalentemente dolosi e di [[Memorialistica garibaldina|memorialistica]] e [[politica]], ma pubblicòin carcere scrisse anche numerosi [[romanzi]] e [[poesie]].<ref>{{Cita pubblicazione |url = http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/padri/D_Alfonso.html |autore = Alberto D'Alfonso |titolo = Garibaldi: il lessico infiammato |editore = Treccani |urlmorto = no |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141028174321/http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/padri/D_Alfonso.html }}</ref>