== Descrizione ==
Si tratta, attualmente, di un ponte di 14 archi con [[Volta (architettura)|volta a botte]] tra, idue dei quali, che sono archi a sesto ribassato, di maggiori dimensioni rispetto agli altri, sono archi a sesto ribassato. Il materiale usato è la pietra da taglio ricavata dal sasso calcareo rosso di Marmolejo. La lunghezza totale del ponte è di 310 m, e la [[Luce (costruzioni)|luce]] dei vani oscilla tra 8 e 20,6 [[Metro|m]]. É composto da tre fasce, delle quali quella centrale conserva la costruzione romana originale, otto arcate in totale e piccoli archi di alleggerimento. I sei archi rimanenti, inclusi i due più grandi, sono moderni e corrispondono a diverse riparazioni. La lunghezza totale del ponte è di 310 m, e la [[Luce (costruzioni)|luce]] dei vani oscilla tra 8 e 20,6 [[Metro|m]].
Tra la parte originale e le aggiunte moderne, esiste un contrafforte che, secondo riferimento di [[Pascual Madoz|Madoz]], ha sostenuto anticamente un ''[[castello]]'' ''con porta in'' ''[[ferro]]''.
== Storia ==
Non si conosce esattamente la data precisa della sua costruzione, ma potrebbe essere statastato realizzatarealizzato o riformatarestaurato al tempo dell'imperatore [[Settimio Severo|Settimo Severo]], del secolo III d. C., conformecome allsi legge in un'iscrizione comparsa in una lapide rotta del ponte, trovata durante alcune delle opere nel secolo XIX, per permettere che la [[Strade romane|carreggiata romana]] tra [[Cordova|Córdoba]] e Cástulo, che faceva parte della ''[[Via Augusta]]'', potesse attraversare il fiume Betis. Da allora è stata una via essenziale di comunicazione della valle del Guadalquivir, e in tempi più recenti è riuscita a sopportare il traffico della [[:en:Carretera_Nacional_N-IV|strada nazionale N - IV.]]
Originalmente contavaera concomposto da 17 vani, anche se due di loroessi sono stati soppressi efurono eliminati nellenei riformerestauri del secolo XVIII , sostituendosi in aggiuntae altri quattro vennero sostituiti, facendone rimanere soltanto 11 di fabbricacostruzione originale romana. Tra [[1823]] e [[1823|1827]], si fecero nuovi lavori che hanno ridottoridussero di un altro vano più eoltre hannoa sostituitosostituire altre sei volte, lasciandoportando cosìil laponte alla sua immaginestruttura odierna.
== LinkCollegamenti esterni ==
* Allegato:Patrimonio Storico Andaluso nella Campiña di Jaén
== Riferimenti ==
* Chías #Navarro, Pilar & Abad Balboa, Tomás: ''Ponti di Spagna'', FCC, Madrid 1994, pag. 154, ISBN 84-920207-0-9.
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