Rostov sul Don: differenze tra le versioni

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Già nel 1247 mercanti [[Repubblica genovese|genovesi]] esportavano dal porto di Tana al Mare d'Azov [[grano saraceno]], [[frumento]], [[pesce salato]], [[caviale]]<ref name=":0">{{Cita web|url=http://dante-rostov.ru/kulturnye-proekty/otnosheniya-rossiya-italiya/italia-e-il-sud-della-russia|titolo=Italia e il Sud della Russia - Культурный Центр «Данте»|sito=dante-rostov.ru|accesso=30 settembre 2017}}</ref>. Nel [[Quattrocento]] negozianti [[Repubblica veneziana|veneziani]] portavano dalla regione del Don frumento, pane, pesce d'acqua dolce, cera<ref name=":0" />. Il primo mercante straniero che ha ricevuto diritto di commerciare a [[Taganrog]] fu un raguseo di origine veneta, Savva di [[Ragusa (Croazia)|Ragusa]], beniamino di [[Pietro il Grande]].
 
Nell'[[Ottocento]], attraverso i porti di Rostov, [[Taganrog]] ed [[Azov]] venivano esportati grandissimi volumi di grano nei paesi del [[Bacino mediterraneo|Mediterraneo]], soprattutto in Italia. Una varietà di [[grano duro]] era particolarmente richiesta dagli importatori italiani ed è diventata così più conosciuta sul mercato mondiale dei cereali. Dato che veniva esportata soprattutto dal porto di Taganrog, gli italiani l'hanno chiamata “Taganrog”.<ref name=":0" />
 
== Società ==