Corenno Plinio: differenze tra le versioni

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I primi insediamenti della zona sembrano risalire all'[[epoca romana]], anche se l'origine potrebbe essere addirittura più antica. Il [[borgo medievale]], anticamente noto solo come '''Corenno''', viene dato in feudo nel 1277 dall'Arcivescovo di Milano [[Ottone Visconti]] alla famiglia Andreani, che qui vi edifica nel [[XIV secolo]] un [[Castello di Corenno Plinio|castello recinto]] a scopo difensivo<ref name=casanova>{{cita web|url=http://www.dervio.org/qd/luoghi/visite/ccore.htm|titolo=Castello di Corenno|sito=Sito istituzionale del comune di Dervio|accesso=11 febbraio 2019|autore=Michele Casanova|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190212131318/http://www.dervio.org/qd/luoghi/visite/ccore.htm|dataarchivio=12 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Corenno viene menzionato negli ''[[Statuti di Dervio del 1389|Statuti di Dervio]]'', documento del 1389 dove si legge che l'insediamento all'epoca faceva parte del vicino comune di Dervio,<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000515/|sito=lombardiabeniculturali.it|autore=Saverio Almini|data=12 giugno 2006|accesso=11 febbraio 2019|editore=[[Regione Lombardia]]|titolo=comune di Corenno sec. XV - 1757}}</ref> con il quale condivideva un unico borgo fortificato'''''<ref name=":9220522222242">{{Cita librocita|autore=Luigi Mario Belloni|autore2=Renato Besana|autore3=Oleget Zastrowal.|curatore=Alberto Longatti|titolo=Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo|anno=1991|editore=La Provincia S.p.A Editoriale|città=Como - Lecco|p=80}}.</ref>'''''. Alcuni elementi del portone di chiusura del borgo erano ancora visibili nel 1860'''''<ref name=":9220522222242" />'''''.
 
A partire dalla metà del [[XV secolo]] Corenno diviene comune autonomo della circoscrizione della [[Pieve di Dervio]], nel [[contado]] della [[Riviera di Lecco]], [[provincia del Ducato di Milano]]. Nel 1786, secondo il compartimento territoriale della Lombardia austriaca, Corenno viene assegnato alla [[provincia di Como]], per passare nel 1791 sotto alla [[provincia di Milano]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000404/|sito=lombardiabeniculturali.it|autore=Saverio Almini|data=12 giugno 2006|accesso=11 febbraio 2019|editore=[[Regione Lombardia]]|titolo=comune di Corenno 1757 - 1797}}</ref>. Nel periodo che va dal 1812 al 1816, a cavallo tra il [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno d'Italia]] [[età napoleonica|napoleonico]] e il [[Regno Lombardo-Veneto]], Corenno torna a essere frazione di Dervio per riacquistare quindi lo status di comune<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000310/|sito=lombardiabeniculturali.it|autore=Saverio Almini|data=12 giugno 2006|accesso=11 febbraio 2019|editore=[[Regione Lombardia]]|titolo=comune di Corenno 1798 - 1809}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5000057/|sito=lombardiabeniculturali.it|autore=Saverio Almini|data=12 giugno 2006|accesso=11 febbraio 2019|editore=[[Regione Lombardia]]|titolo=comune di Corenno 1816 - 1859}}</ref>. Nel 1859 il comune viene incluso nuovamente nella [[provincia di Como]] e nel 1864, sotto il nuovo [[Regno d'Italia]] costituitosi del 1861, assume l'attuale [[toponimo]] di ''Corenno Plinio''. Il nome deriva da [[Plinio il Giovane]], magistrato dell'[[Impero romano]], avvocato e scrittore originario di [[Como]] vissuto nel [[II secolo]] che pare possedesse in questi luoghi una [[Villa romana|villa]]<ref name="FAI" />''<ref name=":22">{{cita|Brivio|p. 113}}</ref>''. Nel 1927 torna a essere frazione del comune di Dervio<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/5050775/|sito=lombardiabeniculturali.it|autore=Caterina Antonioni|data=12 giugno 2006|accesso=11 febbraio 2019|editore=[[Regione Lombardia]]|titolo=comune di Corenno 1859 - 1927}}</ref>.
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== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro|autore=Luigi Mario Belloni|autore2=Renato Besana|autore3=Oleg Zastrow|curatore=Alberto Longatti|titolo=Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo|annooriginale=1991|editore=La Provincia S.p.A. Editoriale|città=Como - Lecco|cid=Belloni et al.}}
* {{Cita libro|autore=Dino Brivio|titolo=Itinerari lecchesi sul lago della 36|annooriginale=1984|anno=|editore=Stampa Grafiche Stefanoni, Edizione della Banca popolare di Lecco|città=Lecco|p=|capitolo=Dervio|cid=Brivio}}