Calvene: differenze tra le versioni

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Origini del nome: formattazione
Medioevo: ortografia
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Per quanto riguarda l'abitato le prime notizie certe di Calvene risalgono al 914; esso è poi ricordato più volte in documenti medievali (del 1034, 1071, 1333 e altri) con grafie diverse: ''Clavenis, Calvennis, Calvenum, Calvenna''. In un documento del 1071 un certo Giusto figlio di Martino donava i suoi beni siti in Calvene al convento padovano di Santo Stefano.
 
Nel 917 tutto il territorio compreso tra la riva sinistra dell'[[Astico]] e quella destra del [[Brenta]], incluso l'[[Altopiano di Asiago]], fu donatadonato dall'imperatore [[Berengario del Friuli|Berengario]] al vescovo Sibicone di [[Padova]], con l'obbligo di costruire castelli e opere di difesa contro le incursioni degli Ungari<ref>Giovanni Mantese, ''Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille'', Vicenza, Accademia Olimpica, 1952, p. 53</ref>.
 
Calvene possedeva anticamente almeno due castelli: uno in centro, nei pressi della chiesa parrocchiale - dove una stradina è ancora denominata "Castellaro" - ed uno più a nord in località "Rocca" o "Monte Castello", toponimi di per sé molto eloquenti<ref>L. Pellegrini, ''Calvene, cenni storici'', Vicenza, 1953, p. 20</ref>. Forse però le fortificazioni del centro fosseroerano ancor più consistenti; nell'Inventario dei beni della città di Vicenza, redatto nel 1262, si legge che, oltre al castello ed alla rocca esistevano anche una torre ed un toponimo "Castellaro"; si parla inoltre di "fossato", di ''domibus et edificis'', di ''platea'' e di ''curia'', ed appare quindi chiaro che l'antico centro fortificato di Calvene aveva dimensioni cospicue e comprendeva anche la sede giurisdizionale dipendente direttamente dal Vescovado padovano.
 
L'importanza di Calvene in epoca medioevale era principalmente dovuta alla presenza dell'antichissima Pieve ed alla vasta giurisdizione che alla medesima faceva capo; per quanto concerne le fortificazioni, a determinarne la costruzione e lo sviluppo contribuì anche l'orografia della zona: il centro di Calvene, infatti, sorgeva in posizione strategicamente importante per il controllo che da esso era possibile esercitare sulla valle dell'Astico a sud-ovest e su quella della Chiavona a sud-est; quanto alla fortificazione di Monte Castello è chiaro che aveva la funzione di sbarrare la via d'accesso all'Altopiano.