RMS Titanic: differenze tra le versioni

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L'<nowiki/>'''RMS ''Titanic''''' è stato un [[transatlantico]] [[Regno Unito|britannico]] della [[classe Olympic]], [[Naufragio del RMS Titanic|naufragato]] nelle prime ore del 15 aprile [[1912]], durante il suo viaggio inaugurale, a causa della collisione con un [[iceberg]].
 
Secondo di un trio di transatlantici, il ''Titanic'', assieme ai suoi due gemelli {{nave|RMS|Olympic||6}} e {{nave|HMHS|Britannic||6}}, era stato progettato per offrire un collegamento settimanale di linea con l'[[Stati Uniti d'America|America]] e garantire il dominio delle rotte oceaniche alla [[White Star Line]]. Costruito presso i cantieri [[Harland and Wolff]] di [[Belfast]], il ''Titanic'' rappresentava la massima espressione della tecnologia navale del tempo ed era il più grande e lussuoso bastimento del mondo. Durante il suo viaggio inaugurale (da [[Southampton]] a [[New York]], via [[Cherbourg]] e [[Cobh|Queenstown]]) ebbe una collisione con un iceberg alle 23:40 (ora della nave) di domenica 14 aprile 1912.
 
L'impattoDurante il suo viaggio inaugurale (da [[Southampton]] a [[New York]], via [[Cherbourg]] e [[Cobh|Queenstown]]) ebbe una collisione con l'un iceberg alle 23:40 (ora della nave) di domenica 14 aprile 1912, evento che provocò l'apertura di alcune falle sotto la [[linea di galleggiamento]], allagando i primi cinque [[Compartimento stagno|compartimenti stagni]], il [[gavone]] di prua, tutte e tre le stive postali e il locale della caldaia 6 del transatlantico,. L'allagamento che, 2 ore e 40 minuti più tardi, provocò l'inabissamento della nave (alle 2:20 del mattino del 15 aprile), facendola spezzare in due tronconi. Nel naufragio persero la vita {{M|1518}} persone, compresi i membri dell'equipaggio; solo 705 persone riuscirono a sopravvivere, 6 delle quali furono salvate fra la gente finita in acqua. L'evento suscitò enorme sconcerto nell'opinione pubblica e portò alla nascita della [[Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare]], nota come [[SOLAS]].
 
== Costruzione ==
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Il ''Titanic'', come i gemelli, era stato concepito per essere un transatlantico lussuosissimo, con all'interno ogni comodità e ogni sfarzo possibile; ciò valeva anche per la terza classe, che era molto più abitabile delle classi dello stesso livello di qualsiasi altra nave contemporanea. Contava {{formatnum:46328}} [[tonnellate di stazza lorda]] (contro le {{formatnum:45324}} del gemello ''Olympic'', a cui strappò il titolo di nave più grande del mondo<ref name=C37>{{cita|Chirnside 2015|p. 37}}.</ref>). Tutte e tre le navi della classe Olympic avevano dieci ponti (escludendo la parte superiore degli alloggi degli ufficiali), otto dei quali erano destinati ai passeggeri. Sebbene avesse le stesse dimensioni esterne del gemello ''Olympic'', aveva un tonnellaggio lordo maggiore per via del maggiore spazio interno, dovuto principalmente alla chiusura di parte della passeggiata sul ponte "A" con finestre parzialmente apribili.<ref name=B27-33>{{cita|Bossi 2012|pp. 27-33}}.</ref>
 
La nave aveva una capacità utile di {{M|3547}} persone tra passeggeri ed equipaggio. L'allestimento di bordo comprendeva una piscina coperta di {{Val|9|×|4|ul=m}} sul ponte F su modello dell'''Olympic'', una palestra, un bagno turco e un campo di [[squash]].<ref name=B78-81/> Le cabine di prima classe erano rifinite con la massima sfarzosità. Vi erano 34 suite, ognuna delle quali dotata di soggiorno, sala di lettura e sala da fumo; ognuna era arredata in stile diverso. Erano disponibili tre ascensori per la prima classe e, novità assoluta, un ascensore anche per la seconda classe. La [[chiglia]] della nave aveva un [[doppio fondo cellulare]]<ref name=C21>{{cita|Chirnside 2015|p. 21}}.</ref> e lo scafo era suddiviso in 16 compartimenti stagni, le cui [[Porta a ghigliottina|porte a ghigliottina]] si potevano chiudere automaticamente dal ponte di comando; in mancanza di energia elettrica si potevano chiudere comunque, sfruttando la forza di gravità. I compartimenti stagni e le porte, però, non ricoprivano tutta l'altezza dello scafo, ma si fermavano al ponte "E". Il ''Titanic'' avrebbe potuto galleggiare anche con due dei compartimenti intermedi allagati oppure con tutti i primi quattro compartimenti di prua allagati. La collisione con l'iceberg causò però l'allagamento dei primi cinque compartimenti stagni, con l'acqua che traboccòtracimò dalle porte, e il conseguente inabissamento avvenne nella notte del 15 aprile 1912.<ref name=B7-9>{{cita|Bossi 2012|pp. 7-9}}.</ref>
 
=== Le macchine ===
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==== L'orchestra di bordo ====
{{vedi anche|Orchestra del RMS Titanic}}
Il ''Titanic'' aveva un'orchestra di bordo composta da otto musicisti, diretti dal [[Violino|violinista]] [[Wallace Hartley]], che ne aveva supervisionato la formazione. Oltre ad Hartley, gli altri membri erano Theodore Brailey, John Hume, Percy Taylor, Frederick Clarke, John Woodward, Roger Bricoux e George Krins. Tutti i musicisti erano britannici tranne gli ultimi due, (rispettivamente francese e belga), e avevano suonato su altre navi e per orchestre prestigiose. VenneroErano stati ingaggiati dalla Black Talent Agency, che deteneva, nonostante le critiche al riguardo, il monopolio sulle orchestre dei transatlantici.<ref name=B76-78>{{cita|Bossi 2012|pp. 76-78}}.</ref>
 
Durante la traversata del ''Titanic'', l'orchestra era formata da un [[quintetto]] e da un [[trio]], nonostante non siano conosciute con precisione la composizione, né i luoghi delle esibizioni, né il repertorio. La loro presenza era particolarmente apprezzata dai passeggeri. I musicisti non facevano parte dell'equipaggio della nave e viaggiavano come passeggeri di seconda classe. L'orchestra meritò le sue ''lettres de noblesse'' nella notte tra il 14 e il 15 aprile, che fu l'unico momento in cui gli otto musicisti si riunirono, suonando fino all'ultimo momento per contenere il panico. L'eroismo dell'orchestra è entrato nella leggenda, così come l'ultimo brano suonato, riguardo al quale le testimonianze non corrispondono, ma che si ritiene sia stato un inno cristiano, probabilmente ''[[Più presso a te, Signor]]''. Alcuni storici sostengono che il fatto che l'orchestra non abbia smesso di suonare abbia creato una sensazione di sicurezza che ha impedito alle persone di abbandonare la nave rapidamente.<ref name=B76-78/>
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Il ''Titanic'' era provvisto di un equipaggio di 892 membri per il suo viaggio inaugurale.<ref>{{cita|Mersey 1912|pp. 110-111}}.</ref> Come altre navi analoghe del suo tempo, non aveva personale permanente: i lavoratori che vi prestarono servizio vennero per la maggior parte ingaggiati poche ore prima della partenza da Southampton. Il processo di assunzione e reclutamento era iniziato il 23 marzo e alcuni membri erano stati inviati a Belfast, dove servirono da equipaggio ridotto durante le prove in mare del ''Titanic'' e il viaggio verso l'Inghilterra all'inizio di aprile.<ref>{{cita|Barratt 2009|p. 83}}.</ref>
 
Il [[Comandante (nautica)|comandante]] del ''Titanic'' era [[Edward Smith|Edward John Smith]], 62 anni, in forza alla [[White Star Line]] dal [[1880]] e comandante dal [[1887]]. Smith, noto per essere uno dei più esperti capitani al mondo, aveva comandato anche il viaggio inaugurale della nave gemella ''Olympic'' nel giugno [[1911]] e, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, pare che avesse pianificato che quello del ''Titanic'' sarebbe stato il suo ultimo viaggio prima del pensionamento; in una celebre dichiarazione aveva affermato di non riuscire ad immaginare alcun tipo di inconveniente che potesse accadere ai nuovi transatlantici, poichée che la tecnica di costruzione era andata ben oltre gli incidenti che si potessero allora immaginare. Egli volle al suo fianco un [[comandante in seconda]] più esperto di quello che gli era stato assegnato: all'ultimo momento chiese quindi alla compagnia di trasbordare [[Henry Tingle Wilde]] sul ''Titanic'' per il viaggio inaugurale. Wilde, che prima si trovava sull{{'}}''Olympic'', subentrò così a [[William McMaster Murdoch]], che era stato da poco nominato comandante in seconda e venne degradato alla funzione di [[primo ufficiale di coperta|1º ufficiale]]; il 1º ufficiale [[Charles Lightoller]] diventò il 2°, mentre il 2º ufficiale previsto in origine, David Blair, fu trasferito su un'altra nave. Il 3º ufficiale fu [[Herbert Pitman]], il 4° [[Joseph Boxhall]], il 5° [[Harold Lowe]] ed il 6° [[James Paul Moody|James Moody]]. Il direttore della sala macchine fu l'ingegnere [[Joseph Bell (marittimo)|Joseph Bell]], mentre nei locali caldaie [[Frederick Barrett]] fu il capo fuochista. Il commissario di bordo fu [[Hugh McElroy]].
 
Blair, l'ufficiale trasferito, portò via con sé i suoi binocoli, che erano gli unici presenti a bordo: per una fatale dimenticanza, non erano stati imbarcati quelli in dotazione esplicita al Titanic. Sembra che il comandante in seconda Wilde non fosse entusiasta di dover partire sul nuovo transatlantico e prima dello scalo a Queenstown scrisse alla sorella: «Questa nave continua a non piacermi, mi dà una strana sensazione».<ref name="B38-43">{{cita|Bossi 2012|pp. 38-43}}.</ref>