Hermann Josef Roth: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
'''Hermann J. Roth''' (pseudonimo Antonius R.) nasce a [[Montabaur]] come figlio del Heinrich Roth e di sua moglie Gertrud, nata Ebert. Dopo la maturità, nel 1957 (con latino, greco, ebraico) vive per primo come monaco [[cistercensi|cistercense]] e studi al Collegio filosofico-teologico di [[Heiligenkreuz]] (Santa Croce) di [[Vienna]]. Dopo aver preso i voti da sacerdote (Francoforte, 1963) è attivo nel lavoro giovanile e parrocchiale e nel liceo del abbazia di [[Marienstatt]].
 
Dal 1966 studia [[biologia]] e [[chimica]] con le scienze sussidiarie (fisica e paleontologia), termina gli esami statali per l’insegnamento alle scuole superiori (1970, 1972) ed insegnò ad un liceo a [[Colonia (Germania)|Colonia]] (Kaiserin-Theophanu-Schule). Come aiuto temporaneo era anche attivo nel lavoro pastorale per i giovani ed anziani.
 
Il presidente regionale di Colonia nomina Roth nel 1981 direttore del riparto in biologia nel ambito della formazione di insegnanti. Dal 1995 è direttore di studi. Nel 1990 diventa dottore in [[scienze naturali]] all’[[Università_Radboud_di_NimegaUniversità Radboud di Nimega|Università di Nimega]].
 
== Natura ==
Avendo famigliarizzato molto presto con la natura die suoi dintorni, ha cercato di registrare sistematicamente gli aspetti geobiologici della catena delle montagne medie della [[Renania]]. Così ha partecipato al progetto ''„cartografia floristica dell’ Europa centrale“'' (1971-1980) ed ha analizzato fattori ecologici di ambienti minacciati. Inoltre ha esaminato la cinetica e l’anatomia funzionale del teschio degli uccelli.
 
Roth ha anche avvicinato conoscenze scientifiche al loro contesto di scienze umane e sociali: per esempio l’evoluzione di relazioni tra fede e scienza; teorie ecologiche e postulati etici con la varietà della percezione della „natura“; architettura del [[tessuto osseo spugnoso]] e analogie con l’[[architettura gotica]].
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== Storia e cultura degli ordini ==
Questo richiese tanto il suo ampio percorso di studi quanto la compressione per la vita e le opere di personalità della ricerca, tra i quali si trovano sorprendentemente molti chierici anche con eccellenti prestazioni. L’archivista della collegiata [[Abbazia_di_HeiligenkreuzAbbazia di Heiligenkreuz|Heiligenkreuz]] (Santa Croce) di Vienna, ''Prof. Hermann Watzl'' (1902-1980) portò l’attenzione dello studente di teologia Roth verso il padre cistercense ''[[Dominik Bilimek]]'' (1813-1886) che accompagnò il granduca [[Massimiliano_I_del_MessicoMassimiliano I del Messico|Ferdinand Maximilian dall’ Austria]] al [[Messico]] come naturalista e dopo la sua tragica fine come imperatore nel 1867, accompagnò le raccolte naturali ed etnologiche fino al [[Castello di Miramare]] presso [[Trieste]].
La fu occupato per anni con l’amministrazione e l’analisi finché, per ragioni di età, si trasferì a [[Vienna]]. Roth è stato sulle tracce di Bilimek in Austria, Italia e Messico. È stata intanto ceduta una vasta raccolta di materiali da lui al ''„Biohistoricum“'' presso il museo di scienze zoologico A. König in [[Bonn]].
 
Il prestigioso botanico italiano ''[[Paolo Silvio Boccone]]'' (1633-1704) era sconosciuto nella storia degli ordini cistercense finché Roth non lo rese accessibile per la prima volta al pubblico in occasione della mostra, da lui sollecitata, ''„I cistercensi“'' 1980 ad [[Aquisgrana]].<ref>Boccone. In: Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon (BBKL) 30, 2009, {{p.|130-133}}; Nordhausen: Bautz</ref> Tra gli altri naturalisti religiosi di cui si è occupato Roth, citiamo almeno ''[[Francesco Cetti]]'' (1726.1788)<ref>Cetti. In: BBKL 2022 (in tipografia)</ref> e ''[[Charles Plumier]]'' (1646-1704)<ref>Plumier. In: BBKL 32, 2011, {{p.|1102-1103}}</ref>.
Il gesuita Cetti ha rielaborato per primo in modo basilare la storia naturale della sua terra natale Sardegna. Il padre paolino Plumier studiò a Roma matematica e botanica prima di andare nei Caraibi per ricerche botaniche e raccolte materiale. Ma il centro assoluto delle ricerche biostoriche di Roth é ''[[Maximilian_zu_WiedMaximilian zu Wied-Neuwied|Maximilian Principe di Wied]]'', di cui già [[Goethe]] ammirò i racconti di viaggio.<ref>Sylk Schneider: Goethes Reise nach Brasilien. Gedankenreise eines Genies. Weimar: Taschenbuch-Vlg., 2008, {{ISBN|978-3-937939-69-8}}</ref>
Nel ambito del 12 congresso annuale della Associazione Federale di storia e teoria della biologia tedesca (Deutsche Gesellschaft für Geschichte und Theorie der Biologie, DGGTB) nella ''[[Stazione zoologica Anton Dohrn]]'' a [[Napoli]] (2003), Roth riferì da prima parte sulla „Fondazione, archivio, forum e museo della storia della protezione della natura in Germania“,<ref>In: Christiane Groeben, Joachim & Michael Kaasch (Ed.): Places of Biological Research (= Veröffentlichungn zur Geschichte und Theorie der Biologie, Bd. 11). Berlin: VWB 205, {{p.|343-351}}</ref> dal altra parte il soggiorno di una settimana gli servì per seguire tracce di ambizioni di storia naturale durante la storia napoletana, partendo dal luogo compreso.<ref>Μουσεîον – reliquiarium – Naturalienkabinett – Missionsmuseum. Wegbereiter und Seiteneinsteiger der naturkundlichen Präsentation – In: Verhandlungen zur Geschichte und Theorie der Biologie, Bd. 24 (= Beiträge zur 28. Jahrestagung d. DGGTB). Arnstadt: THK, 2022, {{p.|261- 278}}, fig. 1-8 </ref>
 
== Cultura ==
Fu dichiarato ''„il meglio conoscitore del [[Westerwald]]“''<ref>Prof. Joseph Ortheil: Faltblatt zu den 9. Westerwälder Kulturtagen in Wissen an der Sieg (2010)</ref> le sue materie spaziano su vari aspetti. Un esempio è la su analisi della plastica floreale di monumenti gotici al [[Abbazia_dAbbazia d'Altenberg|abbaziale di Altenberg]] ed il [[Duomo di Colonia]] dal punto di vista della botanica e storia dell’ arte. Ha allargato le sue ricerche a monumenti gotici di altri paesi europei, inclusa l’Italia.
Poiché un punto chiave dei suoi studi è stato il movimento di riforma monastica<ref>vedi [[Riforma_della_Chiesa_dellRiforma della Chiesa dell'XI_secoloXI secolo]]</ref> (11/12 secolo, [[Certosini]], [[Cistercensi]]), l’ aspetto ecumenico era sempre presente. L’incontro con l’ordine cistercense portò, nelle ricerche di tracce, alla tomba di ''[[Ottone di Frisinga]]'' (1114-1158) al ''[[Abbazia di Morimond]]'' (1963).
Roth fondò nel 1979 i „colloqui certosini“<ref>Neue Zürcher Zeitung vom 2. November 1979; Analecta Cartusiana, 310. Salzburg 2015. {{ISBN|978-3-902895-66-0}}</ref><ref>Christoph Kloft: Kartäuser im Fokus der Ordensforschung. In: Rheinische Vierteljahresblätter</ref> – ultimamente ha cercato di rendere di nuovo popolare ''„[[Alano di Lilla|Alanus ab insulis]]“'' (1125-1202) anche al di fuori dell’[[antroposofia]].<ref>Von der Klage der Natur – De planctu naturae. Alanus ab insulis = Cistercienser-Chronik 117, 2/3, 2010, Bregenz; {{ISSN|0379-8291}}</ref>
 
{{quotecitazione|… non pochi teologi sono diventati anche eccellenti conosciatori di diversi settori della conoscenza al di là della teologia. E per quanto riguarda il Padre Roth la cosa è ancora più complessa, perché si intende di scienze naturali, spirituale e culturali. Si è occupato di nicchie della storia regionale e culturale, ma anche ambientale e storica e ha scoperto e strappato all’ oblio rapporti intrinsechi che altrimenti non conosceremmo [[…]] Poiché non si vincola una disciplina, impersona la interdisciplinarità vivente: l’aspirazione di rendere visibile di nessi nascosti attraverso l’ignorare consapevole di limiti di disciplina.|Come constatò Peter Finke a proposito di Roth.<ref>Peter Finke: Citizen Science. Das unterschätzte Wissen der Laien - München: oekom, 2014, S. 115–116 - {{ISBN|978-3-86581-466-1}} </ref>}}
 
L’orientazione interdisciplinare corrisponde alla collaborazione di Roth nel gruppo di ricerca ''“medicina monastica”'' all’[[Università di Würzburg]], per cui ha ricercato anche in [[Brasile]],<ref>Süddeutsche Zeitung 31. Mai 2002, {{p.|58-58}}</ref> o al progetto, da lui stimolato, “ricerca culturale-ambientale monastica” del centro per architettura dei giardini ed ambientale dell’[[Università_di_HannoverUniversità di Hannover|Università Leibniz ad Hannover]].
 
È stato nominato o eletto in numerose commissioni, per esempio la commissione storica del [[Nassau_Nassau (stato)|Nassau]] (dal 1978), la fondazione del [[Renania Settentrionale-Vestfalia]] per la protezione ambientale e cura del patrimonio culturale [[Düsseldorf]] (1994-2000).
 
== Didattica, pubblicistica, bibliofilia ==
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* ''[[Ordine al merito di Germania]]'' (Bundesverdienstkreuz) (2006),
* ''l'Ordine al merito del Land della Renania settentrionale-Vestfalia'' (2014),<ref>Bergische Landeszeitung, Rhein-Berg, dal 28. Guigno 2014, p. 53</ref>
* ''[[Taxon]] botanico di honore'': Habenaria hermannjosef-rothii (2020).<ref>Fischer, Eberhard et al. (2020): Habernaria hermannjosef-rothii, a new rhizomatous terrestrial orchid from mountain forests in Nyungwe National Park, Rwanda. In: Die Orchidee. Journal der Dt. Orchideen-Gesellschaft zur Förderung der Orchideenkunde. Vol. 6 (03) 2020 ─ {{ISSN|2366-0643}} </ref>
 
== Bibliografia ==
Riga 89:
* ''Bruno P. Kremer'', in: Rhein. Heimatpflege 35, 2, 1998, {{p.|154-155}}; ibid. 45, 1, 2008, {{p.|77}}
* ''Dizionario biografico europeo'' / Europäisches Biographisches Verzeichnis, vol. 11, 1995-1997 - Brugge / B: Neirinjk (ca. 1998), {{p.|766}} .
* ''Kürschners Deutscher Sachbuch-Kalender 2003/2004'', Monaco, Lipsia: KG Saur, 2004, {{p.|626}} con riferimenti p. &nbsp;935, 949, 967, 970, 980, 994, 996, 998
* ''Patricia Penserot (Dipl. Bibl.): Bibliographia monastica'' (2): Aus der Gesamt-Bibliography von Hermann Josef Roth. In: Cistercienser-Chronik, 112, 1, 2005, {{p.|93-104}} ; Bregenz
* ''Who's Who'', Berlino, Vienna 2007, {{p.|766-767}}, fig. 1
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* ''Die bauplastischen Pflanzendarstellungen des Mittelalters im Kölner Dom. Eine botanische Bestandsaufnahme unter Berücksichtigung auswärtiger Architekturplastik und sonstiger Kunstgattungen'' (La decorazione di piante nella scultura architettonica del duomo di Colonia), Francoforte, Berna, New York, Parigi: Lang, 1990
* ''Schöne Alte Klostergärten'' (Giardini monastici preziosi), con fotografie di Werner Richner, Würzburg: Stürtz, 1995; 1996; Flechsig1997
 
==== Collaborazione ====
* ''Ad sanctos. Bei den Heiligen der Abtei Himmerod – zisterziensische Memorialkultur'', Großlittgen: Himmerod-Drucke, 2013
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* ''Die Zisterzienser. Träger von Innovationen in Landwirtschaft, Medizin und Technik'', 20 febbraio 2011
* ''Klostermedizin. Die missverstandene Heilkunde'', 18 marzo 2012
* ''Otto von Freising. Auf der Suche nach dem Grab'', Morimond 1963. Bericht des letzten Ausgräbers. 7 giugno 2015
 
==== In lingua straniera ====
Riga 147:
* ''SVN-Ökologie. Schülerversuchssystem:'' Geräte- u. Chemikaliensatz, Lehrer- u. Schülerheft (set didattico ecologico per studenti). Bonn: Prof. Maey, 1986
* ''Westerwald. Land zwischen Rhein, Lahn und Sieg'' - VHS (50 Min.). arbeda-media Wesseling 1989
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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* {{lingue|de}} Ricerca di letteratura die Roth [https://portal.dnb.de/opac.htm?query=Woe%3D107962829&method=simpleSearch|Ricerca nel catalogo della biblioteca nazionale tedesca (Deutsche Nationalbibliothek)]
* {{lingue|de}} [https://cist-natur.de Hermann Josef Roth] Cist-Natur.de – il sito privato di Hermann Josef Roth
* {{lingue|de}} [http://www.zisterzienserlexikon.de/wiki/Roth,_Hermann_Josef| Hermann Josef Roth] nella ‘Biographia Cisterciensis’, Dezember 2019
* {{lingue|de}} [http://www.auskunft-kultur.de/Landkreis Altenkirchen|Auskunft Kultur:Landkreis Altenkirchen]
 
== Note ==
<references/>
 
{{Controllo di autorità}}