Confederate States Navy: differenze tra le versioni
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*[[Stephen Russell Mallory|Stephen R. Mallory]] - Segretario della Marina
*[[Samuel Barron]] - [[Commodoro]]
*[[George Minorv]] - Capo degli ordigni e dell'idrografia
*John DeBree - Capo delle provviste e dell'abbigliamento
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Il 16 aprile [[1862]] una forza federale al comando dell'ammiraglio [[David G. Farragut|Farragut]] si presentò alla foce del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]], la forza era formata da: ''Hartford'', ''Pensacola'', ''Brooklin'' e ''Richmond'' (navi a vapore ad elica), ''Mississippi'' (nave a vapore a ruote laterali), ''Oneda'', ''Varuna'', ''Iroqois'' e ''Cayuga'' ([[Sloop-of-war|sloop]] ad elica), ''Itasca'', ''Katahdin'', ''Kennebec'', ''Kineo'', ''Pinola'', ''Sciota'', ''Winona'' e ''Wissahickon'' (cannoniere ad elica) per un totale di 154 cannoni, supportate da sei cannoniere e 20 navi armate di [[mortaio (arma)|mortaio]] da 13 [[Pollice (unità di misura)|in]] (330 mm)<ref name=Lur506>Luraghi, op. cit. pag 506</ref> sotto il controllo del comandante [[David Porter (ammiraglio)|Porter]], destinate al [[bombardamento]] delle fortificazioni<ref name=CMH57>Conf. Mil. Hist. pag 57</ref>. A questa forza si contrapponevano i forti posti alla [[Foce a delta|foce]] del Mississippi e le navi confederate ''Louisiana'', ''Manassas'', ''McRae'' e ''Jackson'', la nave ''Governor Moore'' (della marina nazionale della [[Louisiana]]) e sei [[Ariete corazzato|arieti corazzati]], organizzati come forza indipendente<ref name=CMH57 />. Il corso del fiume, circa 800 m a valle dei forti, era sbarrato da una palizzata in legno di cipresso e navi ancorate e collegate da catene<ref name=Lur508>Luraghi, op. cit. pag 508</ref>. Il bombardamento dei forti iniziò il 18 aprile, e la ''Louisiana'', attraccata poco a monte del forte St.Philip, rinunziò ad intervenire per il rischio di essere colpita dal tiro indiretto dei mortai, in quanto non aveva protezioni orizzontali. Il 20 aprile le cannoniere ''Itasca'' e ''Pinola'' tentarono di minare lo sbarramento, senza tuttavia che la mina esplodesse, ma le cannoniere riuscirono a tagliare le catene che tenevano insieme la palizzata, che fu parzialmente demolita dalla corrente<ref name=Lur514>Luraghi, op. cit. pag 514 e Conf. Mil. Hist. pag 60</ref>. Intanto i confederati inviavano [[Brulotto|brulotti incendiari]] a valle del fiume, che, tuttavia, non provocavano danni alle navi federali a causa delle modalità di impiego isolati anziché a massa<ref name=CMH59>Conf. Mil. Hist. pag 59</ref>, il 24 aprile, approfittando anche del fatto che nel corso della notte non furono utilizzati brulotti, la flotta federale forzò il passaggio dei forti. Le navi di Farragut (che era a bordo della ''Hartford''), guidate dalla ''Cayuga'', attraversarono le ostruzioni a partire dalle 3:30 della notte del 24 aprile in [[Linea di battaglia|linea di fila]] su tre divisioni. La flottiglia del Mississippi accettò battaglia, ma la ''Manassas'', pur avendo speronato diverse navi nemiche, non provocò danni sensibili, mentre la sola ''McRae'' impegnò la flotta nemica, subendo gravi perdite nell'equipaggio fra cui il comandante. Alla conclusione dello scontro la ''Manassas'' fu portata all'incaglio, mentre la ''McRae'' si riparò sotto la protezione della ''Louisiana'', che non si era spostata dal suo attracco, ma aveva duellato con le navi nemiche, subendo anche lei la perdita del comandante. La ''Governor Moore'' riuscì a speronare ed affondare la ''Varuna'', mentre il rimorchiatore ''Mosher'' riuscì ad incendiare la ''Hartford'', finendo comunque distrutto nell'azione<ref>Conf. Mil. Hist. pag 60-61 e Luraghi, op. cit pag 516-518</ref>. A mezzogiorno Farragut, che aveva perso solo tre navi<ref name=CMH61>Conf. Mil. Hist. pag 61</ref>, ancorò la sua squadra di fronte a New Orleans. I forti continuarono a resistere fino al 27 aprile, ed alla caduta di essi fu incendiata anche la ''Louisiana'', ponendo così fine ad ogni forma di resistenza alla foce del fiume<ref>Conf. Mil. Hist. pag 61 e Luraghi, op. cit pag 521</ref>.
Dopo la caduta di New Orleans e dell'Isola 10 i resti della flottiglia del Mississippi erano chiusi a valle dalla forza di Farragut ed a monte dalle cannoniere del comandante Foote, quindi l'unico punto d'appoggio sul fiume erano [[Memphis]], dove erano in costruzione altri due arieti corazzati, l
A Memphis era anche di stanza una forza di protezione della città su 8 arieti, equipaggiati da personale esperto della navigazione fluviale. Il commodoro Davis mosse verso Memphis da Fort Pillow, con cinque cannoniere, mentre restavano al forte 9 arieti corazzati federali. Il 6 giugno [[1862]] all'alba le cannoniere si presentarono davanti a Memphis, mentre le unità confederate uscivano per contrastarle. Appena iniziato lo scontro, sentendo il rumore delle cannonate, partirono da Fort Pillow gli arieti federali ''Queen of West'' e ''Monarch'' per intercettare gli arieti sudisti. Dopo una battaglia convulsa la flottiglia confederata di protezione a Memphis fu distrutta o dispersa e la città rimase indifesa<ref>Luraghi, op. cit. pag 591</ref>.
Alla caduta di Memphis il ''Tennessee'', incompleto, fu dato alle fiamme, mente in precedenza l
Dopo la perdita dell
===La flottiglia del James===
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Tentativi di spezzare il blocco in vari punti con altre navi nel corso del [[1863]] non ebbero successi significativi<ref>Conf. Mil. Hist. pag 81-85</ref>.
Il 4 agosto del [[1864]] [[David G. Farragut|Farragut]] con 18 navi fra cui i [[Monitore|monitor]] ''Tecumseh'', ''Manhattan'', ''Winnebago'' e ''Chickasaw''<ref name=CMH87>Conf. Mil. Hist. pag 87</ref> si presentò davanti alla baia di [[Mobile (Albama)|Mobile]], difesa, oltre che dai forti posti all'imbocco e dai campi minati entro la baia, dalla nave corazzata ''Tennessee'' e dalle cannoniere ''Morgan'', ''Gaines'' e ''Selma''<ref name=CMH86>Conf. Mil. Hist. pag 86</ref>. Il giorno successivo la squadra federale tentò il forzamento del passaggio, Il primo tentativo di forzare l'ingresso alla baia portò alla perdita del ''Tecumseh'', squarciata da una mina<ref name=Lur1137>R. Luraghi, op. cit. pag 1137</ref>, tuttavia la nave ammiraglia di Farragut , la ''Hartford'', riuscì a forzare l'ingresso, senza essere danneggiata dalle mine, che pure urtarono diverse volte lo scafo<ref name=Lur1138>R. Luraghi, op. cit. pag 1138</ref>. Dietro all
===Le torpediniere===
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La '' CSS Sumter'' lasciò il porto di New Orleans il 18 giugno [[1861]] e, dopo essere sfuggita al blocco nordista, catturò la sua prima preda tre giorni dopo essersi allontanata dalla costa<ref name=Lur312>R. Luraghi, op. cit. pag 312</ref>. La nave giunse il 4 gennaio [[1862]] a [[Cadice]], ma, bloccato a [[Gibilterra]], dove si era recato per carbonare, da tre incrociatori federali, venne messo in disarmo<ref>Conf. Mil. Hist. pag 100</ref>.
Il corsaro "290" (successivamente ''[[CSS Alabama]]'') fu costruito in Inghilterra per conto della confederazione, e venne inserito nei ruoli della CSN il 24 agosto [[1862]], dopo una serie di azioni nell'Atlantico settentrionale e nell'Atlantico centrale l'11 gennaio 1863 al largo di [[Galveston (Texas)|Galveston]] affondò il piroscafo a ruote convertito in [[cannoniera]] ''USS Hatteras'' in un duello durato solo un quarto d'ora, riparando poi a [[Port Royal (Giamaica)|Port Royal]]. Dopo la partenza da Port Royal fece sosta in [[Brasile]] per attraversare lo [[stretto di Magellano]] e portarsi nel [[Mar di Giava|Mare di Giava]] e nel [[golfo del Bengala]], catturando in questo viaggio circa 30 prede<ref name=CMH101>Conf. Mil. Hist. pag 101</ref>, una di queste prede, rinominata ''Tuscaloosa,'' agì per qualche tempo come corsaro indipendente<ref name=Lur1142>R. Luraghi, op. cit. pag 1142</ref>. Rientrata l'11 giugno [[1864]] a [[Cherbourg]] l
Anche la ''[[CSS Florida]]'' fu costruita a [[Liverpool]] come ''Oreto'' e poi trasformata alle [[Bahamas]] in nave da guerra<ref>{{Cita web |url=http://digitalcollections.fiu.edu/tequesta/files/1945/45_1_02.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=12 dicembre 2011 |dataarchivio=25 aprile 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120425053159/http://digitalcollections.fiu.edu/tequesta/files/1945/45_1_02.pdf |urlmorto=sì }}</ref>. Trasferitasi a [[Cuba]], avendo l'equipaggio decimato dalla [[febbre gialla]], rientrò a [[Mobile (Alabama)|Mobile]] sotto bandiera inglese. Dopo essere stata riequipaggiata ed aver ripianato le perdite nell'equipaggio, forzò nuovamente il blocco il 15 gennaio [[1863]], dopo un raid nelle [[Indie Occidentali]], poi sulle coste del [[Brasile]] ed infine nuovamente nelle Indie Occidentali attraversò l'[[Oceano Atlantico|Atlantico]] per ancorarsi a [[Brest (Francia)|Brest]]. Tornata nelle Indie Occidentali, si portò nuovamente sulle coste del Brasile, ancorando a [[Salvador (Brasile)|Bahia]], dove era già presente la ''USS Wachusett''. Confidando nella neutralità del porto il comandante permise all'equipaggio di recarsi a terra, ma nella notte del 6 ottobre [[1864]] la ''Wachusett'' abbordò la nave confederata, violando i diritti degli stati neutrali, e pose fine alla sua carriera<ref>Conf. Mil. Hist. pag 102-103</ref>. La nave venne condotta fuori dal porto da un equipaggio di preda, ed eludendo un vascello brasiliano posto tra le due navi a garanzia della neutralità, e poi negli Stati Uniti, dove venne affondata per non doverla restituire.
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Il servizio sanitario della CSN (''Confederate Naval Medical Service'' - CNMS) era separato dall'analogo servizio terrestre, sotto la sovraintendenza del generale A.W.W. Spotswood, che aveva trentatré anni di anzianità di servizio nella [[United States Navy|Marina Federale]] e che, allo scoppio della guerra, era passato nella Marina Confederata. All'inizio della guerra Spotswood aveva ai suoi ordini 10 colonnelli, 15 tenenti colonnelli e 30 maggiori, tutti con la qualifica di ufficiale medico, che, nel corso del conflitto, salì ad un numero di 89 ufficiali medici<ref name=SSGCA443>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 443.</ref>. L'ospedale principale della Marina fu stabilito a [[Charleston (Virginia Occidentale)|Charleston]], dato che [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]], dove già esisteva un ospedale della Marina, era considerata troppo prossima al fronte, mentre a [[Mobile (Alabama)|Mobile]] e [[Savannah (Georgia)|Savannah]] furono istituiti ospedali, mentre a [[Richmond (Virginia)|Richmond]] fu installato un Laboratorio Farmaceutico Navale<ref name=SSGCA444>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 444.</ref>.
Medici ed infermieri furono imbarcati anche sulle navi da guerra, ed è notevole il fatto che i corsari della Marina Confederata non abbandonarono mai i naufraghi delle loro prede, ma, caricatili a bordo, provvidero a curarli ed a sbarcarli in porti neutrali<ref name=SSGCA446>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 446.</ref>. In particolare il comandante Semmes (che prima comandò il ''Sumter'' e successivamente l
Anche il corpo dei Marines Confederati, che in tutto ebbe un numero estremamente limitato di componenti, si appoggiò alle strutture del CNMS per la gestione delle visite di arruolamento e la gestione delle cure mediche del personale<ref name=SSGCA447>M. Rosa, ''op. cit.'', p. 447.</ref>.
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