Possessione: differenze tra le versioni

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=== Bibbia ===
Nella bibbia sono descritti diversi casi di possessione demoniaca:
<blockquote>{{Citazione|Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. [23]Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?». Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». [26]Rispose allora Gesù: «E' colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, [[Satana]] entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto».|{{passo biblico2biblico|Giovanni|13:21-27}} }}</blockquote>
{{Citazione|Partiti questi, gli presentarono (a Gesù) un muto indemoniato. Cacciato via il demonio, il muto parlò: e la folla esclamava meravigliata: "Non si è visto mai una cosa simile in Israele!|{{passo biblico2biblico|Matteo|9:32-33}} }}
 
{{Citazione|Allora gli fu presentato (a Gesù) un indemoniato cieco e muto, ed egli lo guarì, di modo che il muto parlava e vedeva|{{passo biblico2biblico|Matteo|9:22}} }}
 
{{Citazione|Quando furono giunti presso la folla, si presentò un uomo che gli prostrò dinanzi, e disse: "Signore, abbi pietà di mio figlio, che è lunatico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e spesso nell'acqua. L'ho presentato ai tuoi discepoli, ma non l'hanno potuto guarire". Gesù rispose: " O generazione incredula e perversa fino a quando starò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatemelo qua". Poi Gesù minacciò il demonio, il quale uscì dal fanciullo che, in quel medesimo istante, fu risanato|{{passo biblico2biblico|Matteo|17:14-18}} }}
 
{{Citazione|E giunsero all'altra riva del lago, nella regione dei Geraseni. Appena fu sceso dalla barca, subito gli si fece incontro, uscendo di mezzo dalle tombe, un uomo posseduto dallo spirito impuro, il quale dimorava fra i sepolcreti e nessuno lo poteva più legare, neppure con una catena, poiché l'avevano spesso legato con ceppi ai piedi e con catene, ma aveva fatto a pezzi le catene e rotti i ceppi, e nessuno riusciva a domarlo. Notte e giorno stava fra le tombe e sulle montagne, gridando e lacerandosi con le pietre. Vedendo Gesù Gesù da lontano corse, gli si prostrò davanti e gridò a gran voce: "Che c'è fra me e te, o Gesù, figlio dell'Altissimo? Ti scongiuro per Dio a non tormentarmi!" Gesù, infatti gli diceva, gli diceva: "Spirito impuro, esci da quest'uomo!" Poi gli domandò: "Qual è il tuo nome?" Quello rispose:" [[Legione (demone)|Legione]] è il mio nome, perché siamo in molti". E lo supplicavano di non cacciarli da quella regione.
 
C'era la sul monte un gran branco di porci che pascolavano. Gli spiriti impuri lo supplicavano dicendo: "Mandaci nei porci, affinché entriamo in essi". Egli lo permise. Allora gli spiriti impuri, uscendo, entrarono nei porci; e tutto quel branco si lanciò a corsa pazza, nel mare, in numero di circa duemila, e annegarono nell'acqua. Allora i mandriani fuggirono e portarono la notizia in città e per le borgate, e la gente andò a vedere quello che era successo. Giunti presso Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e padrone di sé, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura Quelli che avevano visto raccontarono loro quanto era accaduto all'indemoniato e il fatto dei porci. Allora essi cominciarono a pregare Gesù di allontanarsi dai loro confini. E mentre era per salire sulla barca, quello che era stato posseduto dal demonio gli chiedeva di restare con lui. Gesù non glielo permise, ma gli disse: "va a casa tua, presso i tuoi, e annunzia loro quanto ha fatto il Signore per te e come ha avuto pietà di te." Quello se ne andò e si mise a far conoscere nella Decapoli quanto Gesù aveva fatto per lui, e tutti ne restarono meravigliati|{{passo biblico2biblico|Marco|5:1-20}} }}
 
{{Citazione|Poi discese a Cafarnao, una città della Galilea, e al sabato ammaestrava la gente. Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità. Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte: «Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!». Gesù gli intimò: «Taci, esci da costui!». E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?». E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.|{{passo biblico2biblico|Luca|4:31-37}} }}
 
=== Chiesa cattolico-romana ===