Luigi Calabresi: differenze tra le versioni

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Nome della moglie di Luigi Calabresi
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L'omicidio Calabresi fu il primo delitto eseguito con la stessa tecnica utilizzata negli anni successivi dalle [[Brigate Rosse]] e da altri gruppi eversivi di sinistra<ref name="Montanelli">{{Cita news|autore=Indro Montanelli|titolo=Da quella finestra|pubblicazione=[[il Giornale|il Giornale nuovo]]|data=24 ottobre 1980}}</ref>: nonostante ciò si indagò sugli ambienti di estrema destra, incriminando il neofascista [[Gianni Nardi]], morto in un incidente d'auto in [[Spagna]]<ref name="Montanelli"/>. La pista Nardi si rivelò successivamente falsa<ref name="Brambilla"/>.
 
Nel 1988 [[Leonardo Marino]], un ex militante di [[Lotta Continua]], sì pentì e confessò di aver partecipato insieme ad Ovidio Bompressi all'assassinio del commissario, indicando i mandanti del delitto in Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri, anch'essi in precedenza militanti e ai vertici di LC. Leonardo Marino è stato condannato a 11 anni di reclusione (pena poi prescritta grazie alla attenuanti generiche), mentre Ovidio Bompressi, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri a 22 anni<ref>{{Cita news|autore=Paolo Biondani|url=http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/12/Calabresi_delitto_Lotta_continua_co_0_9511128099.shtml|titolo="Calabresi, delitto di Lotta continua"|pubblicazione=Corriere della Sera|data=12 novembre 1995|accesso=28 agosto 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.istoday/20150828122602/http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/12/Calabresi_delitto_Lotta_continua_co_0_9511128099.shtml}}</ref>.
 
Il mandante [[Giorgio Pietrostefani]] non ha mai scontato la propria pena poiché nel 1999, durante le udienze per l'eventuale revisione del processo, è fuggito in Francia. Non è più stato possibile ottenere una estradizione perché è stato protetto dalle autorità francesi seguendo la [[Dottrina Mitterrand]].